Favorito del re Filippo III di Spagna, nato nella seconda metà del sec. XVI ad Anversa, dal valoroso capitano don Francisco de Calderón. Mosso dall'ambizione non esitò a farsi passare per figlio naturale [...] . Il re era pronto a perdonarlo, ma la morte lo colse nel 1620. I nemici di C. accelerarono il processo e donRodrigo fu giustiziato a Madrid il 21 ottobre 1621. Quando salì sul patibolo, fece mostra di una tale fierezza, che questo suo contegno ...
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Tenore spagnolo, nato a Madrid il 21 gennaio 1941. Ha studiato pianoforte, direzione d'orchestra con I. Markevitch e canto al conservatorio di Città di Messico, dove i genitori, entrambi cantanti, si erano [...] Rusticana.
Nel 1966 con la prima esecuzione nordamericana del DonRodrigo di Ginastera, cui seguono Pagliacci e Anna Bolena, (Parigi, 1974), Otello (Parigi e Amburgo, 1975), Don Carlos (Salisburgo, 1975), Pagliacci e Cavalleria Rusticana (Barcellona ...
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GINASTERA, Alberto Evaristo
Leonardo Pinzauti
Compositore argentino nato a Buenos Aires l'11 aprile 1916. Si diplomò nel 1938 in composizione al conservatorio di Buenos Aires dopo aver studiato con [...] liberamente anche le tecniche delle avanguardie europee.
Fra i suoi lavori più importanti sono da ricordare le opere DonRodrigo (Buenos Aires 1964) e Bomarzo (Washington 1967), quest'ultima preceduta dalla cantata omonima per voce recitante, voce ...
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Critico e saggista italiano (Trani 1912 - Roma 2001). Ha curato edizioni di autori italiani e francesi, e ha pubblicato numerosi saggi di solida impostazione storica e di fine penetrazione critica e psicologica, [...] aperti all'indagine comparativa (I moralisti classici, 1961, ed. ampl. 1988; La caduta della luna, 1973; Tra Don Giovanni e DonRodrigo. Scenari secenteschi, 1989; Elogio della luce, 1990). Vivissimo amore per il teatro e la musica rivelano Il teatro ...
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Romanzo storico, di A. Manzoni, o, come dice il sottotitolo, "storia milanese del sec. 17°", che l'autore finge di avere "scoperta e rifatta" sul manoscritto di un anonimo contemporaneo. La prima stesura [...] vittima del contagio della peste che ha invaso Milano. Supererà la malattia nel Lazzaretto dove si trovano anche fra Cristoforo e donRodrigo, che è in punto di morte quando arriva Renzo, rientrato a Milano in cerca di Lucia. Il frate convince Renzo ...
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Nobile famiglia spagnola, che costituisce un ramo della casa d'Acuña e fa risalire la propria origine all'infante Pelayo Fruela detto il Diacono (1032), dell'antica casa reale di León. Assunse il nome [...] di Girón con donRodrigo Gonzáles, che salvò dalle mani dei Mori il suocero Alfonso VI re di Castiglia, e poi anche quello di Téllez (1398). La famiglia, alla quale furono riconosciuti il titolo comitale di Ureña (1464), quello ducale di O. (1562), ...
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Figura retorica, detta dai latini distinctio, che consiste nel ripetere una stessa espressione attribuendole però un significato diverso: positivo, quando il significato viene rinforzato in direzione [...] viene revocato uno dei significati dati con effetti di ironia o di amplificazione (La mattina seguente DonRodrigo si svegliò DonRodrigo, Manzoni). Nella sua funzione predicativa ha la forma di tautologia (Gli affari sono affari). Anticamente la ...
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Scrittore spagnolo vissuto tra la fine del sec. 14º e la prima metà del sec. 15º; è autore di una Crónica sarracina o Crónica del Rey donRodrigo con la destruyción de España (scritta intorno al 1440 e [...] pubblicata forse a Siviglia nel 1499), considerata il primo romanzo cavalleresco spagnolo influenzato dalla Crónica troyana. L'opera fu ben presto molto popolare e da essa derivano molti romances ...
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dottor Azzecca-garbugli Personaggio letterario de I promessi sposi di A. Manzoni: il vile leguleio dal quale si reca Renzo (cap. III) per chiedere protezione legale contro le prepotenze di donRodrigo, [...] ma invano, perché il dottor Azzecca-garbugli, ossequiente al volere dei potenti, è tutto dalla parte del soverchiatore ...
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Croce, Benedetto
Gennaro Sasso
Filosofo e storico, nato a Pescasseroli nel 1866 e morto a Napoli nel 1952. Sebbene il suo nome ricorra spesso nei suoi scritti, e il suo pensiero sulla natura della politica [...] piuttosto che concettuale, dell’angustia di quel modo di procedere distinguendo e sottodistinguendo, come poi sarebbe accaduto alla tavola di donRodrigo. Ma del senso tragico che egli ebbe della politica sono piene le sue pagine; e qui se ne darà un ...
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parere1
parére1 s. m. [infinito sostantivato del verbo seg.]. – 1. Modo particolare con cui una persona vede e giudica un determinato fatto, una situazione; opinione che si forma in merito a una questione, o al comportamento da seguire, ai...
servitore
servitóre (letter. ant. servidóre) s. m. (f. -tóra; letter. -trice) [dal lat. tardo servitor -oris, der. di servire «servire»]. – 1. a. Lavoratore addetto al disbrigo delle faccende domestiche in una casa privata, e spec. alle pulizie,...