Ecclesiastico (Siviglia 1802 - Londra 1865), di origine irlandese. Studiò a Roma al collegio inglese e fu ordinato sacerdote nel 1825. Dedicatosi agli studî orientalistici, pubblicò nel 1827 le Horae Syriacae, [...] D. O'Connel e M. Quin fondò la Dublin Review (1836) sulla quale pubblicò articoli (specie quello su s. Agostino e i donatisti) che dettero l'avvio al movimento di Oxford. Nel 1840 vicario apostolico per l'Inghilterra, cercò di avvicinare gli antichi ...
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Ossio e la politica religiosa di Costantino
Vincenzo Aiello
Smettila, ti prego, e ricordati che sei un uomo mortale, temi il giorno del giudizio, conservati puro per allora. Non immischiarti nelle questioni [...] nel 313) pronunciata a Milano – presenti le due parti – nell’ottobre del 315 (assoluzione di Ceciliano e condanna dei donatisti), invia al vicario d’Africa Emalius (novembre 316) notizia della sentenza e dà disposizione, fra l’altro, per la confisca ...
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Costantino e la legislazione antiereticale
La costruzione della figura dell’eretico
María Victoria Escribano Paño
I compilatori del Codex Theodosianus inclusero 66 constitutiones sotto il titolo de [...] C.M. Bellito, L.I. Hamilton, Ashgate 2005, pp. 88-103.
35 Cfr. E. Zocca, L’identità cristiana nel dibattito tra cattolici e donatisti, in Annali di Storia dell’Esegesi, 21 (2004), pp. 109-130; P. Marone, The Use of the Term “Catholic” in the Donatist ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] e d’ordine pure in ambito temporale, decidendosi perciò a dare risposta ai problemi posti dalla tendenza scismatica dei donatisti. Pertanto, se non si poteva rimproverare a Costantino d’aver voluto conservare il titolo di Pontifex maximus, Otto Seeck ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] Le restanti Chiese africane si erano divise, parteggiando o per Ceciliano o per il suo antagonista. Nel 313 furono gli stessi donatisti a ricorrere a Costantino e a chiedere che il caso fosse sottoposto ai vescovi della Gallia, una regione non ancora ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] svolta mirabile nella battaglia di ponte Milvio, nonché le successive misure prese in merito ai conflitti interni alla Chiesa (donatisti) e l’edificazione di chiese a Roma, come tratti della politica di Costantino fortemente cristiani e al contempo ...
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Il potere di Costantino
Dimensioni e limiti del potere imperiale
Averil Cameron
Non vi è un solo modo di interpretare il regno di Costantino, la sua personalità e i suoi obiettivi. Le contraddizioni [...] fino a quel momento, dei suoi sforzi per sanare il disaccordo53. Il tono delle lettere di Costantino che trattano della questione donatista è molto personale e trasmette un forte senso di serietà di intenti. Il concilio di Nicea nel 325 si svolse su ...
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ONORIO, Flavio
Alberto Pincherle
Imperatore romano d'Occidente, secondogenito di Teodosio e Elia Flaccilla, nato a Costantinopoli il 9 settembre 384, proclamato nobilissimus puer ed elevato al consolato [...] per cui nessuno poteva essere costretto ad abbracciare il cristianesimo e tanto meno l'ortodossia cattolica. Ma poco dopo i donatisti erano di nuovo privati del diritto di riunione e nell'ottobre dello stesso anno O. ordinava al tribuno Marcellino d ...
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TEODOSIO (Flavius Theodosius)
Gastone M. Bersanetti
Padre dell'imperatore Teodosio I. Apparteneva ad agiata famiglia spagnola. Già distintosi nella carriera militare, incaricato da Valentiniano I della [...] d'Africa Romano e vittima anche della questione religiosa, secondo qualcuno, per la condiscendenza dimostrata in Africa verso i donatisti, T. fu condannato a morte per sentenza di Graziano o di Valentiniano e giustiziato a Cartagine al principio del ...
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OTTATO (Optatus) di Milevi, santo
Alberto Pincherle
Vescovo di questa città, in Numidia, nella seconda metà del sec. IV, noto per il suo scritto polemico contro il donatista Parmeniano. L'opera di O. [...] altri fra il 364 e il 366, secondo altri ancora già nel 363; la seconda, in risposta a nuove accuse dei donatisti, con l'aggiunta del libro VII e con altri rimaneggiamenti, posteriore al 384, rimasta incompiuta, e diffusa probabilmente postuma. Per ...
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donativo
s. m. [dal lat. donativum, der. di donare «fare dono»]. – 1. Dono in denaro o in oggetti, spec. di cose per cui non occorrono le forme legali della donazione, e per lo più fatto a titolo di ricompensa o di omaggio: ogni tanto era...
donatismo
s. m. – Movimento scismatico della Chiesa africana, durato dalla fine della persecuzione di Diocleziano all’invasione musulmana, che prende il nome da Donato di Cartagine († c. 355), primo vero capo e animatore; sorto da dissensi...