POMODORO, Giorgio
Francesco Santaniello
POMODORO, Giorgio (Giò). – Nacque a Orciano di Pesaro il 17 novembre 1930 da Antonio e da Beatrice Luzzi.
Nel 1945 si trasferì con la famiglia a Pesaro, dove [...] studiò all’Istituto tecnico per geometri DonatoBramante e compì una sorta di apprendistato insieme al fratello Arnaldo, anch’egli scultore, presso un laboratorio orafo. Diplomatosi nel 1951 fu chiamato per il servizio di leva, che svolse tra il 1952 ...
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GIOVANNI AGOSTINO da Lodi (Pseudo Boccaccino)
Lucia Simonetto
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Lodi, "filius quondam domini Antonii" (Shell, 1994); ma a giudicare [...] i ss. Giovanni Battista, Ambrogio, Agostino e Giorgio, manifesta una formazione milanese avvenuta sulla scorta di DonatoBramante, del Bramantino, di Leonardo e di Giovanni Antonio Boltraffio, amalgamata alla cultura figurativa veneziana di Antonello ...
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LENO, Giuliano (Leni, de Lenis, Lena)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Roma da Mariano, di nobile famiglia romana, e da Antonina de Tebaldi, in una data compresa tra il marzo 1467 e il 1477-78, periodo [...] 'Istituto stor. italiano per il Medio Evo, LXXVIII (1967), p. 186; M. Dezzi Bardeschi, L'opera di Giuliano da Sangallo e di DonatoBramante nella fabbrica della villa papale della Magliana, in L'Arte, n.s., IV (1971), pp. 111-174; C.L. Frommel, Der ...
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LAMPO, Antonio Maria
Bruno Signorelli
Nacque verso il 1680 a Camburzano, presso Biella, da Pietro Francesco. Non è nota la sua formazione; mentre le prime notizie sulla sua attività risalgono al maggio-luglio [...] romanica. Il L. fornì, con il nicchione in facciata di matrice romana, un tributo al belvedere vaticano di DonatoBramante, chiaro indice degli insegnamenti mutuati da Juvarra. Il grande edificio, costruito con difficoltà per i contrasti con i ...
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GRASSI, Filippo
Nicoletta Onida
Nacque probabilmente a Milano intorno alla metà del Quattrocento. L'origine milanese è costantemente ribadita dalle fonti bresciane, ma non emerge alcuna traccia della [...] più aggiornati edifici del Rinascimento padano, più spiccatamente antichizzante e "romano" delle opere dello stesso DonatoBramante, chiamato in causa ripetutamente tuttavia senza riscontri documentari; appare dunque tanto meno plausibile pensare a ...
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Rinascimento, arte del
Caterina Volpi
L’uomo al centro del mondo
La grandezza del Rinascimento consiste nello spirito di conquista che spinse l’uomo a compiere ricerche e scoperte in tutti i campi del [...] Federico da Montefeltro chiamò a lavorare artisti fiamminghi, dalmati e italiani, tra i quali Piero della Francesca e DonatoBramante. Nella Rimini dei Malatesta operarono Leon Battista Alberti, Agostino di Duccio e lo stesso Piero della Francesca ...
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BARBANTINI, Nino (Eugenio)
Gino Damerini
Nacque a Ferrara il 5 luglio 1885- Si laureò in giurisprudenza nell'università di questa città, ma abbandonò tosto gli studi giuridici, ai quali non tornò più [...] volume, di pp. 390, hanno particolare importanza gli scritti: Tiziano; Paolo Veronese e la pittura di Tiziano; DonatoBramante; La pìttura italiana dell'Ottocento; Baudelaire critico d'arte; Ca, Pesaro; Quindici anni di sodalizio con Gino Rossi ...
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IACOPO da Candia
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo costruttore e ingegnere, figlio di mastro Zanino, attivo a Pavia negli ultimi decenni del Quattrocento. Egli appartenne [...] romanica (Peroni, 1967, p. 40).
Nell'estate del 1488 I. partecipò, in qualità di capomastro, con gli architetti DonatoBramante, Giovanni Antonio Amadeo e Cristoforo Rocchi, alla redazione del secondo progetto del duomo di Pavia, voluto dal cardinale ...
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Palladio, Andrea
Fabrizio Di Marco
L’architetto delle ville venete
L’architetto rinascimentale Andrea Palladio, con i suoi progetti per ville, palazzi e chiese, ha influenzato la storia dell’architettura [...] ebbe modo di studiare e disegnare sia i monumenti antichi, sia le recenti architetture dei maestri rinascimentali, da DonatoBramante a Michelangelo Buonarroti. Con queste basi, pratiche e culturali, Palladio era pronto per intraprendere a Vicenza la ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] Adorazione dei Magi commessa dai frati del convento di S. Donato a Scopeto (ora agli Uffizi), rimasta incompiuta per la partenza (dal 1482 in poi) dove fu in contatto con D. Bramante. Importanti gli studî sulla pianta centrale (legati al progetto del ...
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bramantesco
bramantésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Dell’architetto Donato Bramante (1444-1514): l’arte b.; cordonata b. (o semplicem. bramantesca, s. f.), v. cordonata. Anche (come agg. e s. m.), seguace dell’arte del Bramante.