Sparta
Giorgio Cadoni
Nel secondo capitolo del libro I dei Discorsi, M., riproducendo quasi alla lettera alcuni dei più importanti luoghi del sesto libro delle Storie di Polibio (→), celebra la costituzione [...] riformatori di Sparta, in Id., Crisi della mediazione politica e conflitti sociali. Niccolò Machiavelli, Francesco Guicciardini e DonatoGiannotti di fronte al tramonto della Florentina libertas, Roma 1994, pp. 47-91; D. Musti, Storia greca, Roma ...
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BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] (cfr. B. Varchi, Storia fiorentina, Firenze 1838-41, II, l. XII, pp. 534 s.). E sempre mantenne la sua amicizia per DonatoGiannotti.
Sotto il nuovo governo ducale il B., nel 1532, fece parte dei Duecento; ma l'età e la naturale ritrosia per gli ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] aver consigli, il B. si recò nello stesso anno a Venezia presso Paolo Manuzio. Secondo una testimonianza di DonatoGiannotti del dicembre 1540, l'impresa editoriale del Cervini riguardava anche "gli autori più reconditi: seguiteranno poi i philosophi ...
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Orti Oricellari
Rita Maria Comanducci
Il giardino
La storia degli O. O. ha inizio il 4 febbraio 1483, quando Bernardo Rucellai (→) acquistò la prima porzione di terreno, ulteriormente accresciuta nel [...] , Francesco Layolle, Bernardo Pisano, Bartolomeo Cavalcanti (→), Pier Adovardo Giachinotti, Pierfrancesco da Gagliano, Filippo Casavecchia e DonatoGiannotti, anche se la loro presenza non risulta provata. Oltre a costoro, si ha notizia di visitatori ...
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CAPPONI, Niccolò
Michael Mallett
Nacque il 10 sett. 1472 da Piero di Gino e Nicolosa di Luigi Guicciardini. Discendeva quindi da due delle famiglie più importanti e tradizionalmente influenti della [...] bene" che soli possedevano esperienza e abilità per salvaguardare gli autentici interessi di Firenze. Fu lui ad incoraggiare DonatoGiannotti a comporre il suo Discorso sopra il fermare il governo di Firenze, che sosteneva la necessità di modellare ...
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Giunti
Maurizio Tarantino
Famiglia di librai e di tipografi «originaria di Firenze che seppe rendere illustre il proprio nome anche a Venezia, a Roma, in Francia e in Spagna» (Pettas 2005, p. 31) nei [...] i posteri di miglior fama rispetto ai due ‘Filippi’ (suo padre e suo figlio), come testimonia la pungente testimonianza di DonatoGiannotti che, in una lettera del 1567 a Pier Vettori, così si esprimeva: «Non vi maravigliate che Filippo Giunti vi sia ...
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Dionigi di Alicarnasso
Gabriele Pedullà
Storico e retore greco (circa 60 - dopo il 7 a.C.), visse a Roma dal 30 a.C. Autore di trattati di retorica molto reputati nel Quattro e nel Cinquecento, D. compose [...] in quanto teorici della costituzione mista). Due sono però le testimonianze più rilevanti: un passaggio della Republica fiorentina di DonatoGiannotti, in cui l’amico e discepolo di M. riprende la sua tesi sull’importanza di «incorporarsi drento i ...
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STROZZI, Roberto
Guillaume Alonge
Nacque a Firenze nel 1515 dal banchiere fiorentino Filippo e Clarice de’ Medici.
Così come i fratelli Piero, Lorenzo e Leone, per volontà del padre, ricevette una formazione [...] , fece regolarmente la spola tra Venezia, Ferrara e Roma. A Venezia frequentò la cerchia degli esuli antimedicei, tra cui DonatoGiannotti e il cognato Lorenzino, con il quale stabilì un legame privilegiato di amicizia. A partire dalla cacciata degli ...
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MICHELANGELO Buonarroti
Pietro Toesca
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese la cui podesteria, insieme con quella del vicino castello di Chiusi in Casentino, era allora tenuta per Firenze dal fiorentino [...] del poema, perita poi in un naufragio. Della Commedia era stimato sottile commentatore, come si dimostra in quel dialogo di DonatoGiannotti; né si contentò di sottoscrivere con altri la supplica (1519) a Leone X per restituire a Firenze le ossa del ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] , delle paci, delle triegue, de patti; i modi del provedere danari per li bisogni della Repubblica", scriveva infatti del senato DonatoGiannotti (32). Le cose non erano però andate de plano. In senato c'erano state le reazioni durissime di cui si ...
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