La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] De aeternitate mundi, opera particolarmente importante perché in essa si distinguevano due tipi di verità (la cosiddetta 'dottrina della doppiaverità', menzionata nel prologo della condanna del 1277).
Nel 1267 Bonaventura, generale dei francescani ...
Leggi Tutto
La donazione di Costantino nel dibattito politico ed ecclesiastico (secoli XIII-XVII)
Riccardo Fubini
Un presupposto sussisteva nelle dotte disquisizioni otto e novecentesche sulla credenza medievale [...] esiti trecenteschi della disputa trovarono il loro punto di equilibrio nel criterio, come lo definisce il Maffei, di una «doppiaverità», e cioè in un compromesso politico, che bene caratterizza l’età dell’imperatore Carlo IV (1347-1378). In Bartolo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] formalmente ossequiata, ma concettualmente inoperante (per cui i suoi fautori furono accusati di sostenere una ‘doppiaverità’). Nella cultura italiana, l’istanza della philosophandi libertas in naturalibus (libertà della filosofia negli argomenti ...
Leggi Tutto
Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] gli averroisti e che trova la sua espressione più completa nel De ignorantia. Degli averroisti dispiaceva al Petrarca cristiano la teoria della «doppiaverità» (« che altro è questo», si domanda, « se non cercare il vero dopo aver messo da parte la ...
Leggi Tutto
SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] 5-135; d'A.S. Avalle, I canzonieri: definizione di genere e problemi di edizione, in Id., La doppiaverità. Fenomenologia ecdotica e lingua letteraria del Medioevo romanzo, Firenze 2002, pp. 155-173; la già citata monumentale edizione interpretativa ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] di fronte alle non infrequenti iniziative inquisitoriali, la risposta era sempre la stessa: il richiamo alla tesi della ‘doppiaverità’ (filosofica e teologica) e l’appello ai diritti del pensiero razionale, incarnati in sommo grado da Aristotele. Il ...
Leggi Tutto
Gentile e Bruno
Simonetta Bassi
In un saggio del 1977 sugli studi bruniani di Giovanni Gentile, Antonio Corsano sottolinea, in modo particolare, la riflessione sulla religione di Giordano Bruno (1548-1600) [...] dice «non credo ut intelligam» (p. 293), modulando una delle tante versioni dell’averroismo, cioè della dottrina della doppiaverità, di quella duplicità che per Bruno non implica affatto una negazione della sfera della fede, ma una concezione della ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] 2005-2008.
Storia della filosofia nell’Islam medievale, a cura di C. D’Ancona, 2 voll., Torino 2005.
S. Landucci, La doppiaverità. Conflitti di ragione e fede tra Medioevo e prima modernità, Milano 2006.
L. Bianchi, Pour une histoire de la ‘double ...
Leggi Tutto
La filosofia italiana e il concetto dell’uomo nel Rinascimento
Pasquale Terracciano
A partire dal 1902 Giovanni Gentile, su proposta della casa editrice Vallardi, iniziò a scrivere una storia della [...] divina. Marsilio, che aveva potuto giovarsi della libertà di pensiero dell’averroismo padovano, applica la dottrina della doppiaverità alla riflessione politica, rendendo autonome la fondazione statale e la scienza del governo, e vana ogni idea di ...
Leggi Tutto
CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] delle idee, nonché con Aristotele e con Averroè; di quest'ultimo sembra accettare anche la teoria della doppiaverità, soprattutto per salvaguardare la libertà di esprimere opinioni probabili, anche a carattere scientifico. Riguardo alla teoria ...
Leggi Tutto
verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
doppio
dóppio agg. [lat. dŭplus, dal tema di duo «due»]. – 1. a. Che è due volte tanto, che è due volte la grandezza o la quantità considerata come base o come normale: ricevere d. paga; fare d. fatica; avere d. razione; prendere d. dose;...