Linguistica
Nella prosa latina medievale, l’andamento ritmico del periodo; e in particolare la singola clausola o cadenza che chiude armoniosamente il periodo o la frase, risultando dall’unione di due [...] (vìncla perfrègit), corrispondente alla clausola classica di cretico e trocheo; il c. tardus (vìncla perfrègerat), corrispondente al doppio cretico; il c. velox, il più sonante (vìnculum fregeràmus), corrispondente a cretico e ditrocheo.
storia C ...
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Caso grammaticale caratterizzato nelle lingue indoeuropee dalla massima uniformità desinenziale, dall’elevata frequenza, da notevole stabilità diacronica. La sintassi scolastica moderna distingue diversi [...] da una parola della stessa radice del verbo, che è di solito intransitivo, o di significato affine a quello del verbo; c) doppio a., con i verbi costruiti con l’a. della persona e della cosa. A. con l’infinito Costruzione di molte lingue indoeuropee ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] – sintattici e semantici – non sono distinguibili.
I dizionari definiscono il gioco di parole come un sinonimo di bisticcio o di doppio senso e freddura. L’unica caratteristica comune a tutti i fenomeni che si possono riportare al gioco di parole in ...
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Il sistema e il modo di separare in un testo scritto i periodi e i vari elementi della proposizione con segni convenzionali (segni d’i.), per rendere più chiaro il senso, indicare le pause e le inflessioni [...] chiamava periodos. Ai tre gradi d’interpunzione fanno riscontro i segni odierni: la virgola; il punto e virgola e il doppio punto; il punto fermo. Il sistema dell’antichità (che usava la scrittura maiuscola delle epigrafi, l’onciale, o la semionciale ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] , (e)vangelo, vescovo, chiesa, pasqua, ecc.; da uno stesso termine latino (o greco-latino) si ebbe in certi casi un doppio esito, per es. colto in epifania, popolare in befana. A volte sono intere espressioni bibliche a veicolare costrutti ignoti all ...
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I due punti introducono una pausa intermedia tra il punto e la virgola e vengono usati per ottenere diverse funzioni sintattiche e testuali, come quelle dichiarativa, presentativa e argomentativa, o per [...] con varie denominazioni: «due punti» (L. Dolce, L. Salviati), «coma» (P.F. Giambullari, O. Lombardelli), «punto doppio», «punto addoppiato» (O. Lombardelli), «duepunti», «geminopunto», «bipuncta» (J. Vittori da Spello) (Maraschio 2008: 124-125). Gli ...
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PLURALE DEI NOMI
Nella maggior parte dei casi, i nomi formano il plurale cambiando la desinenza del singolare.
Si distinguono tre classi fondamentali:
– prima classe: i nomi che al singolare terminano [...] formano il plurale sulla base di regole specifiche
Alcuni nomi hanno un doppio plurale, ciascuno dei quali ha un diverso significato (➔plurali doppi)
filo ▶ fili / fila
gesto ▶ gesti / gesta
labbro ▶ labbri / labbra
braccio ▶ bracci / braccia ...
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NUMERALI, AGGETTIVI
Gli aggettivi numerali forniscono informazioni sulla quantità del nome a cui si riferiscono.
Si possono dividere in varie tipologie.
• Aggettivi numerali ➔cardinali, che corrispondono [...] . Pur essendo infiniti, di solito si usano solo quelli corrispondenti ai numeri più bassi (da 1 a 4)
una spesa doppia
parcheggiata in tripla fila
una retta quadrupla
mentre per misure superiori si tende a ricorrere a una perifrasi
una cifra cinque ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] dei versi italiani in Beltrami 20024: 181-205).
Sono possibili anche altre forme doppie (doppio ottonario, doppio settenario, doppio senario, doppio quinario). Decisamente meno diffuse, per quanto possibili, le denominazioni del tipo: eptasillabo ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] col dativo con verbi causativi («la feci a [= da] un mio famigliare uccidere»: Dec. II, 9, 62) e persino col doppio dativo disambiguati dalla lingua moderna con da («io feci fare alla [= dalla] mia donna a colei che l’aspettava questa risposta»: Dec ...
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doppio
dóppio agg. [lat. dŭplus, dal tema di duo «due»]. – 1. a. Che è due volte tanto, che è due volte la grandezza o la quantità considerata come base o come normale: ricevere d. paga; fare d. fatica; avere d. razione; prendere d. dose;...
doppia
dóppia s. f. [femm. sostantivato dell’agg. doppio]. – 1. Antica moneta d’oro del valore di due scudi, coniata in Italia fin dal sec. 16°. 2. Gemma contraffatta, costituita da due pezzi di pietra vera o falsa (pietra sintetica, vetro),...