LINGUISTICA
Elemento, di derivazione o determinazione morfologica, costituito da uno o più fonemi o sillabe, che è inserito nell’interno di una parola, per lo più nell’interno della radice stessa: per [...] in cui queste possono aprirsi si hanno vari tipi di i.: a una o più ante verticali (fig. A-C), a vasistas semplice, doppio ecc. (fig. D), a bilico orizzontale (fig. E), a bilico verticale (fig. F), a saliscendi (fig. G), a ghigliottina (fig. H), a ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] vario modo differenziate.
2.1.3 Betacismo. Ancora piuttosto ben radicato in tutta l’area è il ➔ betacismo, vale a dire il doppio trattamento di /v-/ e /b-/, che hanno sviluppi comuni ma diversi a seconda del contesto fonico: ad es. in napol. [na ˈvɔt ...
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L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] di spetto, in dirizzo, l’aradio, con concrezione dell’articolo);
(b) la difficoltà nella resa delle doppie (➔ doppie, lettere), spesso scempiate (fato «fatto») – ma a volte, per ➔ ipercorrettismo, le scempie vengono indebitamente raddoppiate (baccio ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] si dicono curve ellittiche. Per es., sono razionali le rette, le coniche, le cubiche piane con punto doppio ecc.; sono ellittiche le cubiche piane senza punto doppio ecc. Il concetto di g. è stato esteso, in vari sensi, alle superfici e alle varietà ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] li tollerà le martavelle o vero nasse e reti, o vero le levarà del suo luoco, paghi et emendi lo danno ad doppio. Et sia creso al sacramento de lo accusatore, si accusarà averlo veduto, altramente con uno testimonio lo quale lo possa provare ad ...
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La locuzione nomi di strumento designa una sottoclasse di ➔ nomi che hanno le seguenti caratteristiche:
(a) sono parole complesse, derivate da nomi o verbi (➔ denominali, nomi; ➔ deverbali, nomi), che [...] in -otto/-otta (bussolotto, galeotta). Addirittura non è raro il caso in cui, a partire dalla stessa base, e grazie alla doppia possibilità del cumulo di suffissi valutativi e del cambio di genere, si siano originate lunghe serie di nomi derivati che ...
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GENERE DEI NOMI
L’italiano distingue due generi grammaticali: il maschile e il femminile.
Nel caso di esseri animati, il genere grammaticale corrisponde al sesso dell’uomo o dell’animale indicato
scultore [...] il palmo / la palma, il manico / la manica ecc. (➔alternanza di genere e di significato).
• Alcune parole hanno un doppio plurale maschile e femminile, ciascuno con una diversa sfumatura di significato, come labbri e labbra, bracci e braccia, muri e ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] : da un lato l'accrescimento naturale nell'area meridionale presenta valori intorno al 13,5‰ pari a più del doppio dell'analogo tasso riferito alle regioni settentrionali -, dall'altro il Mezzogiorno, con il suo 36% di popolazione, partecipa all ...
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Il termine genere indica un fenomeno morfologico riguardante i nomi (e le parole ad essi riconducibili: aggettivi, pronomi, participi), per il quale in alcune lingue (tra queste l’italiano) ciascuno di [...] , in cui, cioè, pare possibile avere una controparte femminile di un nome inanimato maschile o viceversa. Si tratta dei cosiddetti falsi doppi generi, del tipo il porto / la porta, il caso / la casa, ecc., in cui, tuttavia, non vi è alcuna parentela ...
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Il modo ➔ congiuntivo si trova tanto nelle frasi principali (➔ principali, frasi) quanto, e soprattutto, nelle subordinate (➔ subordinate, frasi). Svolge una doppia funzione: esprimere una certa ➔ modalità [...] nelle comparative introdotte da secondo (che) e a seconda che (➔ eccettuative, frasi; ➔ comparative, frasi). Il doppio indicativo o il tipo misto caratterizza invece il periodo ipotetico nei registri colloquiali (➔ colloquiale, lingua; ► colloquiali ...
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doppio
dóppio agg. [lat. dŭplus, dal tema di duo «due»]. – 1. a. Che è due volte tanto, che è due volte la grandezza o la quantità considerata come base o come normale: ricevere d. paga; fare d. fatica; avere d. razione; prendere d. dose;...
doppia
dóppia s. f. [femm. sostantivato dell’agg. doppio]. – 1. Antica moneta d’oro del valore di due scudi, coniata in Italia fin dal sec. 16°. 2. Gemma contraffatta, costituita da due pezzi di pietra vera o falsa (pietra sintetica, vetro),...