NISA in Caria (Νῦσα, Νῦσαι; Nysa)
N. Bonacasa
Città della Caria (1 km a N-O dell'odierna Sultanhissar), sul Meandro (Plin., Nat. hist., v, 29, 108; Ptol., Geogr., v, 2, 15; Steph. Byz., s. v. Πυϑόπολις, [...] , il teatro, il Gerontikòn, l'agorà.
L'agorà è una grande piazza rettangolare di m 105 × 89, fornita ad E e a N di un doppio portico ionico, a S e ad O di un solo portico dorico. I portici avevano una profondità di m 15,60. I 4 lati della piazza non ...
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CROMER, Giulio
Maria Angela Novelli
Il cognome di questo pittore, detto anche il Croma, è riferito come Cremer dal Baruffaldi (1846, p. 31), ma in tutta la restante letteratura artistica locale ed anche [...] necrologio si riferisca a Giulio o a suo figlio Cesare. Nella letteratura locale il pittore è infatti talvolta menzionato col doppio nome Giulio Cesare (cfr. Brisighella 1704-35 circa, c. 244; Baruffaldi, 1844, p. 172). È anche da tener presente che ...
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INSULA
G. Calza
G. Lugli
− Con questo nome, in senso metaforico, i Romani designavano la casa composta di più appartamenti la quale in origine, essendo separata dalle case vicine per mezzo di uno spazio [...] , stabilì che ogni casa dovesse avere almeno dei muri proprî, cioè che il confine di due case vicine fosse formato da un doppio muro.
Nell'età repubblicana la casa di affitto era detta di preferenza taberna e la casa signorile atrium; ma già nell'età ...
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ANSELMO e GIRARDO.
S. Lomartire
Scultori attivi a Milano nella seconda metà del 12° secolo. Il loro nome è trasmesso dalle iscrizioni apposte ai rilievi della distrutta porta Romana (ora presso le Civ. [...] di ricostruzione delle mura successivi al rientro dei Milanesi in città nel 1167, dopo le distruzioni del Barbarossa. Confermata a doppio fornice, essa era situata sull'asse dell'od. corso di Porta Romana in prossimità della basilica di S. Nazaro. I ...
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FORMENTON, Tommaso
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio maggiore di Stefano, falegname, nacque probabilmente a Vicenza intorno al 1428 (Zorzi, 1926, p. 157, al quale si rimanda per i documenti d'archivio [...] dell'edificio, dove al piano terreno figuravano arcate a tutto sesto, alle quali, al di sopra, corrispondeva un numero doppio di archi ogivali che consentivano il passaggio della luce all'interno del palazzo attraverso le finestre che si aprivano sul ...
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BRYGOS, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse. Prende nome dal ceramista che eseguì tutti i vasi da lui dipinti a noi noti. Di tredici vasi firmati da Brygos con epòiesen, [...] , circondato da due eccitatissimi satiri, suona la lyra, mentre due altri satiri, uno con la lyra ed uno col doppio flauto, accompagnano una danza sfrenata di menadi. Il disegno di queste figure rende molto bene le caratteristiche disegnative del ...
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CATTARO
V. Ascani
(lat. Acruvium; Decatera; Catharum nei docc. medievali; serbocroato Kotor)
Città della Dalmazia posta all'estremità delle Bocche omonime, nella Rep. del Montenegro (Iugoslavia).Insediamento [...] imperio; PG, CXIII, col. 267); a essa vanno ricondotti alcuni frammenti in pietra dell'arredo, decorati da motivi a doppio e a triplo intreccio. La chiesa attuale, ultimata e consacrata nel 1166, ha subìto rimaneggiamenti nel corso del 14° e ...
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Vedi NORCHIA dell'anno: 1963 - 1996
NORCHIA
L. Guerrini
Località in provincia di Viterbo, situata sulla via Clodia nel tratto Blera-Tuscania; N. è stata ipoteticamente identificata dall'Orioli con la [...] si compone di uno zoccolo squadrato accessibile dal basso mediante una larga scalinata. La facciata sembrerebbe derivare dai doppi porticati presenti in stoài e in altri edifici civili di periodo ellenistico; le colonne dell'ordine inferiore portano ...
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anatomia C. diaframmatica Ciascuna delle due metà arrotondate e convesse del diaframma, il cui profilo e la cui mobilità sono ben visibili allo schermo radioscopico. C. pleurica La parte più elevata della [...] al vertice, o con strutture formate da vasi o tubi fittili. La c. può essere costituita da guscio semplice o da doppio guscio (uno interno all’altro, collegati da staffe), presentarsi estradossata o essere nascosta da un cilindro o da un prisma ...
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tavolo Mobile costituito da un piano orizzontale e adibito a diverse funzioni (quello da pranzo, attorno al quale ci si siede per consumare i pasti, è detto preferibilmente tavola).
L’uso del t. è assai [...] , per lo più tre. Nel 14° sec. vennero in uso t. muniti di due ritti quadrangolari, terminanti, in basso, in un doppio piede a forma di mensola rovesciata. In seguito, il t. ebbe forme sempre più ricercate, adeguandosi agli stili del tempo: nel ...
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doppio
dóppio agg. [lat. dŭplus, dal tema di duo «due»]. – 1. a. Che è due volte tanto, che è due volte la grandezza o la quantità considerata come base o come normale: ricevere d. paga; fare d. fatica; avere d. razione; prendere d. dose;...
doppia
dóppia s. f. [femm. sostantivato dell’agg. doppio]. – 1. Antica moneta d’oro del valore di due scudi, coniata in Italia fin dal sec. 16°. 2. Gemma contraffatta, costituita da due pezzi di pietra vera o falsa (pietra sintetica, vetro),...