Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] Si ricorderanno le celebri coniazioni parasintetiche dantesche (➔ Dante; ➔ dantismi) dai numerali (adduarsi «accoppiarsi»: «sopra la qual doppio lume s’addua», Par. VII, 6; nella spiegazione del Mistero della Santissima Trinità i suggestivi disunarsi ...
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Sul versante italiano, la comunità alloglotta francoprovenzale interessa tre regioni, la Valle d’Aosta e il Piemonte, provincia di Torino (cfr. fig. 1), e la Puglia (due comuni in provincia di Foggia), [...] e della Val Soana, si ha [ʧanˈtaʀ] «cantare» che si oppone a [minˈʤiʀ] «mangiare» (< lat. manducare); la doppia serie riguarda anche altri comuni più conservatori, per es., quelli della Val Cenischia. Il fenomeno è ancora presente in aree della ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] all’inizio d’un nuovo capoverso); il compito di segnalare il confine tra i vari periodi è affidato a un doppio spazio bianco.
Interesse pari a quello delle opere maggiori di D’Annunzio offre la sua scrittura giornalistica, intensamente praticata nell ...
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L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] e agli indovinelli. Figure professionali ambulanti oppure gente comune di tutte le età si sono fatti portatori di tale patrimonio, nel doppio ruolo di chi ascolta e di chi a sua volta trasmette, nelle diverse circostanze della vita quotidiana o nelle ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] , tappeti.
Il costume varia da luogo a luogo: caratteristici dell’abbigliamento femminile le bellissime camicie ricamate e il doppio grembiule, di quello maschile gli stretti pantaloni bianchi e il corpetto di pelle di pecora. Nelle leggende, nelle ...
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SEMIOLOGIA (v. semiotica, App. III, 11, p. 697)
Emilio Garroni
Per "semiologia" o "semiotica" s'intende in linea generale la scienza o, meglio, la teoria dei segni, di qualunque tipo essi siano, verbale [...] è più la "cosa" cui il segno si riferisce, in quanto il segno non è di essa una replica o un doppio; ed è piuttosto - semplificando un poco la complessa e interagente problematica di Peirce - l'interpretante del segno, essendo l'interpretante tale ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] ', enfatizzare 'sottolineare, rilevare', senza sfumature negative); più rare le strutture sintattiche, come l'interrogativa 'a doppio fuoco' (chi suona che). I prestiti integrali che risultano molto diffusi in alcuni canali scritti (giornali ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] in un’estensione ‘orizzontale’, paratattica, del periodo, e nel Paradiso, traducendosi in uno sviluppo ‘verticale’, ipotattico: un doppio ampliamento che arriva a conferire al volgare pari capacità sintattica del latino.
L’intera Commedia e parte del ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] dalla comunicazione animale al linguaggio richiede un cambiamento semiotico.
Secondo questa nuova prospettiva, la lingua è semplicemente un unico doppio sistema di segni a due livelli, e così probabilmente si è evoluta: a un primo livello vi sono i ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] della Toscana è la riduzione di -rj- al solo iod: aream > aia, cŏrium > cuoio, -arium > -aio (fornaio, ecc.). Doppio è l’esito di -sj- (Castellani 1980: I, 222-244): da un lato la sibilante palatale sorda [ʃ] (basium > bascio), dall’altro ...
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doppio
dóppio agg. [lat. dŭplus, dal tema di duo «due»]. – 1. a. Che è due volte tanto, che è due volte la grandezza o la quantità considerata come base o come normale: ricevere d. paga; fare d. fatica; avere d. razione; prendere d. dose;...
doppia
dóppia s. f. [femm. sostantivato dell’agg. doppio]. – 1. Antica moneta d’oro del valore di due scudi, coniata in Italia fin dal sec. 16°. 2. Gemma contraffatta, costituita da due pezzi di pietra vera o falsa (pietra sintetica, vetro),...