Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] A base di tutta questa monetazione si riconosce la litra leggiera di gr. 0,87, del sistema attico-siculo delle colonie doriche siciliane.
1. Zecca incerta. - Sarebbe la più antica serie della regione, risalendo alla prima metà del sec. IV a. C.; essa ...
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È la città più popolosa della provincia di Argolide e Corinzia (νομὸς 'Αργολίδος καὶ Κορινϑίας - Peloponneso), poiché conta 9038 abitanti (9810 col territorio). È posta nel luogo dove sorgeva la città [...] abitato, è stata solo in parte esplorata dagli scavi a est della strada di Mýloi, mettendo in luce gran parte del colonnato dorico in tufo, ruderi del tempio di Artemide Peito e qualche iscrizione; misurava m. 108 per 23,30 e la costruzione non ...
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Si chiama corsa, in senso lato, lo spostarsi veloce sul suolo d'un essere o d'un veicolo; in senso stretto, riferendosi all'uomo, s'intende per corsa il progredire rapido, tale che in nessun momento i [...] sei. Nel caso di più schiere, i vincitori di ciascuna dovevano poi gareggiare tra loro.
A Sparta e in parecchie altre località doriche (come ad es. a Cirene) si ha notizia di corse tra fanciulle. Le corse non sembrano essere state ignote neppure ai ...
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Antica città della Grecia. Il nome di Epidauro, che i Greci attribuivano a un omonimo fondatore leggendario, ci riporta a una primitiva popolazione pregreca. Sopra questa vennero poi a collocarsi i Dori [...] del culto. Anzitutto il tempio di Asclepio, preceduto da una fontana sacra che serviva per le abluzioni: tempio di stile dorico, periptero, con 6 colonne nei lati brevi e 11 nei lati lunghi, costruito in calcare con ornamenti di marmo pentelico ...
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SIMONIDE (Σινμωίδης, Simonĭdes)
Augusto Rostagni
Insieme con Pindaro e con Bacchilide fu tra i maggiori rappresentanti della lirica corale greca. La tradizione tuttavia non gli è stata favorevole e ha [...] , quantunque egli si sia dedicato in special modo a quella forma d'arte, la poesia corale, che era di tradizione dorica e adoperava anche, ostentatamente, il dialetto dei Dori. Ma d'altra parte Simonide coltivò pure altre forme, più propriamente ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO (v. vol. VII, p. 695)
D. Martens
B. Blelelli Marchesini
P. Callieri
C. Lo Muzio
G. Kreisel
M. L. Giorgi
(v. vol. VII, p. 695). Egitto. - La documentazione [...] arti, XXXI), Torino 1974, n. 1 ss.; S. Stucchi, Questioni relative al tempio A di Priniàs ed al formarsi degli ordini dorico e ionico, in Antichità Cretesi. Studi in onore di D. Levi, II, Catania 1974, p. 89 ss.; A. Kalpaxis, Früharchaische Baukunst ...
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Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] tumulo di terra alto circa 2 m e largo dai 25 ai 40 m. L'ingresso verso occidente era delimitato da due propilei dorici. Al centro era collocato l'altare dell'eroe, con la sua statua, circondato da una fossa in cui venivano immolati gli arieti.
Tra ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. La Grecia insulare
Luigi Caliò
Aglaia Archontidou-Argyri
Lemno
di Luigi Caliò
Isola (gr. Λῆμνος; lat. Limnos) dell’Egeo settentrionale antistante la costa [...] si articola su due terrazze. Su quella settentrionale è stato portato alla luce un telesterion con portico antistante di 12 colonne doriche e la sala divisa in 3 navate da 2 file di colonne; nella zona posteriore della sala si trovano 4 ulteriori ...
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IKTINOS
G. Becatti
(᾿Ικτιᾒνος, Ictinus). − Architetto greco, attivo intorno al terzo venticinquennio del V sec. a. C. Le fonti antiche ci dicono che partecipò ai lavori del Partenone, del Telesterion [...] che la pianta del Partenone in tutti gli elementi che l'allontanano da quella più tradizionale e canonica dell'ordine dorico (con la facciata ottastila, lo sfalsamento nell'allineamento degli assi delle colonne del pronao e dell'opistodomo con quelle ...
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MITELLI, Agostino
Francesco Sorce
– Nacque il 16 marzo 1609 a Battidizzo, un borgo nelle immediate vicinanze di Bologna, da Giovanni Stanzani – che mutò il cognome, per ragioni sconosciute, in Mitelli – [...] con grande efficacia le dimensioni del vano, costruendo pittoricamente un loggiato sopraelevato poggiante su pilastri e colonne doriche che incornicia la scena, eseguita da Colonna, raffigurante Ferdinando II che riceve da Giove le insegne del ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
esapoli
eṡàpoli s. f. [dal gr. ῾Εξάπολις, che compare dapprima come nome proprio dell’Esapoli dorica, comp. di ἑξα- «esa-» e πόλις «città»]. – Nell’antica Grecia, unione politica di sei città: E. dorica, antica lega sacrale (6° sec. a. C.)...