SERLIO, Sebastiano (Sabastiano). – Figlio di Bartolomeo di Antonio pellicciaio (non si conosce il nome della madre), nacque a Bologna entro il 1490 circa nella centralissima parrocchia di S. Tommaso della [...] o privata, modesta o di grandi ambizioni. Nelle Regole la lingua dell’architettura basata sui cinque ordini (toscano, dorico, ionico, corinzio e composito, presentati tutti assieme nella prima tavola alla c. VIr) venne definitivamente normata e resa ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] è anche il differente corsivo, di corpo più piccolo e di forme arrotondate, impiegato negli stessi anni dai fratelli Dorico e da altri tipografi romani e napoletani. Nelle edizioni bladiane degli ultimi anni compare un corsivo di disegno francese ...
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SANDOVAL DE CASTRO, Diego
Luca Torre
SANDOVAL DE CASTRO, Diego. – Nacque probabilmente nel secondo decennio del XVI secolo (nel 1516 secondo Rusciani, 1960, p. 287), figlio unico di Pedro e di Giovanna [...] la sentenza fosse pronunciata, in quanto si trovò a trascorrere parte dell’anno 1542 a Roma, dove nel maggio fece stampare (per Valerio Dorico et Loigi fratelli) le sue Rime, in cui si duole, tra l’altro, per il proprio mesto esilio sulle rive del ...
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FAVARA, Alberto
Nicola Balata
Nacque a Salemi (Trapani) il 1º marzo 1863, quinto di sei figli, da Simone e Francesca Maria Mistretta Verderame, cugini di primo grado appartenenti ad una famiglia di [...] (eseguita per la prima volta a Trapani, il 16 ag. 1902); l'Antica Madre, sui versi di G. Pascoli, in ritmo dattilico-dorico, da un antico canto della chiesa latina (eseguita il 3 sett. 1907 al teatro Massimo di Palermo); il Sogno nel bosco, preludio ...
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ROLANDI, Ulderico
Anna Laura Bellina
– Nacque a Roma il 23 luglio 1874 (ignoti i nomi dei genitori).
Laureato in medicina e specializzato in ginecologia, nel 1903 collaborò alla Sezione pratica del [...] d’opere musicali, in Rivista nazionale di musica, marzo 1928, pp. 1497-1506; V. Di Donato, La biblioteca musicale Rolandi, in Rassegna dorica, 20 luglio 1933, pp. 224 s.;The New Grove dictionary of opera, London 1992, IV, pp. 11 s.; A.L. Bellina, La ...
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FANTUZZI, Rodolfo
Vincernza Maugeri
Nacque a Bologna nel 1781 e si formò alla scuola di Vincenzo Martinelli, insieme con il quale fu l'esponente più rappresentativo della pittura decorativa parietale [...] prospettico-scenografico, dipinse al piano terra del palazzo la fantastica rappresentazione di un giardino signorile, dove un tempietto dorico, balaustre, statue neoclassiche si alternano a piante che occupano tutte le pareti e salgono alla volta: l ...
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CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] 320va-331rb; 9) De unionibus ecclesiarum, appartenente al medesimo periodo. Edizioni: Roma, Francesco Minizio Calvo, 1531; Roma, Valerio e Ludovico Dorico, 1539; e nei T.U.I., XV, 1, ff. 230-234va.
Ancora il Gentili menziona un Tractatus de notis et ...
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PACIOLI, Luca
Francesco Paolo Di Teodoro
PACIOLI, Luca. – Nacque a Sansepolcro (allora Borgo Sansepolcro), presso Arezzo, attorno al 1446-48, da Bartolomeo, piccolo allevatore e coltivatore, e da Maddalena [...] bramanteschi romani (il tempietto di S. Pietro in Montorio, il cortile del Belvedere), i primi in cui il fregio dorico è conforme all’ordine. Significativa è la presenza nel trattato di tavole architettoniche, le prime in assoluto a stampa. Con ...
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ROSSETTO, Stefano
David S. Butchart
ROSSETTO (Rossetti), Stefano. – Nacque a Nizza, figlio di Lodovico Rossetto; è documentato tra il 1554 circa e il 1584 circa. Frontespizi, dediche e piè di pagina [...] . Il 5 gennaio firmò la dedica di una raccolta di madrigali a Giovanna, la Musica nova del Rossetto a 5 voci (Roma, Dorico, 1566), contenente brani indirizzati alla sposa e a vari membri di casa Medici. Tre giorni più tardi fu pagato 10 scudi d’oro ...
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FAZZINI, Gaetano Emanuele
Giuseppe La Tosa
Nacque a Vieste in provincia di Foggia l'11 die. i 806 da Tommaso, nobile signore del luogo, e da Porzia Medina. Dopo aver studiato a Vieste, verso i vent'anni [...] , da edificarsi in uno spazio di "inezzo moggio e palmi centosessanta", si presenta come un semplice rettangolo con un pronao dorico a quattro colonne.
Sempre in questi anni il F. realizzò il progetto di restauro della chiesa di S. Giovanni dei ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
dorismo
(o doricismo) s. m. [der. di dorico]. – Forma, vocabolo, locuzione del dialetto dorico, soprattutto in quanto siano presenti in opere scritte in altro dialetto greco (per es., nei cori nelle tragedie attiche).