Scrittore, musicista e disegnatore tedesco (Königsberg 1776 - Berlino 1822). Fra tutti gli scrittori tedeschi dell'epoca romantica é quello che più rapidamente e più saldamente ottenne celebrità anche [...] all'estero: subito tradotto da Carlyle, influenzò autori quali Poe e Baudelaire, Balzac, Gogol´ e persino Dostoevskij, e il suo influsso è fortemente avvertibile anche nell'espressionismo e nel surrealismo letterario e pittorico. Nelle sue fiabe ...
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Musicista di origine ceca (Hukvaldy, Moravia, 1854 - Ostrava 1928). Studiò a Praga, Lipsia, Vienna. Fu prof. di composizione e direttore del conservatorio di Brno. Compose molte opere teatrali tra cui: [...] volpe astuta (1924); L'affare Makropulos (1926); Da una casa di morti (post., 1930, ispirata a Dostoevskij). Inoltre fu autore di musica corale, orchestrale, da camera. Nella sua produzione, stilisticamente influenzata dagli impressionisti francesi ...
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Musicista, di nome Luciano e non Renato come erroneamente nella cit. App. Dal 1962 dirigente musicale presso la radiotelevisione italiana, nel 1968 è stato chiamato come direttore artistico alla Scala [...] proprio da Cechov, 1967); Markheim (su testo di R. Prinzhofer da Stevenson, 1967); L'idiota (su testo di G. Loverso da Dostoevskij, 1970); i balletti: Fantasmi al grand hotel (1960), Il cappio (1962), L'urlo (1968). E inoltre molta musica vocale e ...
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Musicista, morto a Roma l'8 maggio 1976. Nei suoi ultimi anni di attività il suo stile compositivo, già in prevalenza caratterizzato da elementi arcaicizzanti e non estraneo a una coralità che aveva i [...] .
Composizioni: Per il teatro: Una notte in paradiso (favola popolare friulana, Firenze 1960); Il coccodrillo (da Dostoevskij, ivi 1970). Musica strumentale: Concerto lirico, per violino e archi (1958); Fantasia per archi (1963); Concerto grottesco ...
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Musicista (Pietroburgo 1906 - Mosca 1975). Studiò (1919-25) al conservatorio di Pietrogrado, avendo come maestri di composizione M. Steinberg e A. Glazunov. Esordì nel 1926 con la prima sinfonia, che fu [...] La sua vasta produzione comprende opere teatrali (oltre a quelle citate si ricorda anche l'incompiuta Igrok "Il giocatore", 1942-43, tratta da Dostoevskij), balletti, musiche di scena, 15 sinfonie, concerti, composizioni da camera, musiche per film. ...
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BIDERI, Ferdinando
Sisto Sallusti
Nacque a Napoli il 27 nov. 1850. Insofferente dell'educazione familiare, fuggì di casa e, diciassettenne, fu con i reparti garibaldini a Mentana. La sua formazione [...] sua casa editrice e a lui spetta il merito di alcune traduzioni di opere di Oscar Wilde, del Tolstoj e del Dostoevskij.
Dal 1891 alla vigilia della prima guerra mondiale il B. divenne l'editore del settimanale letterario-musicale illustrato La tavola ...
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PEDROLLO, Arrigo
Guido Viverit
PEDROLLO, Arrigo. – Nacque a Montebello Vicentino il 5 dicembre 1878, sesto di nove figli di Luigi e Santa Bussinello.
Fin da giovanissimo fu avviato allo studio del pianoforte [...] al teatro alla Scala di Milano: Delitto e castigo (16 novembre 1926) su libretto di Giovacchino Forzano (da Dostoevskij) e Primavera fiorentina (28 febbraio 1932) su libretto di Mario Ghisalberti (dal Boccaccio).
All’attività di operista si ...
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Prokof´ev, Sergej Sergeevič
Luisa Curinga
Tra avanguardia europea e tradizione russa
Musicista sovietico vissuto tra la fine dell’Ottocento e la metà del Novecento, Sergej S. Prokof´ev affiancò alla [...] la fortunata Suite scita (1914-15). Lunga gestazione ebbe l’opera lirica Il giocatore (1915-16 e 1927), tratta da Dostoëvskij. Durante la Prima guerra mondiale e la Rivoluzione russa del 1917 Prokof´ev si dedicò alla composizione, scrivendo tra l ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] , che segna l’inizio di una fase del tutto nuova; la dialettica tra verità e libertà sarà il tema centrale del Dostoevskij maturo. Nella ‘casa dei morti’ si stabilisce un difficile contatto con il popolo che muta il rapporto dello scrittore con la ...
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zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...
nichilismo
(non com. nihilismo) s. m. [dal fr. nihilisme, der. del lat. nihil «niente»]. – In filosofia, termine introdotto, nella forma ted. Nihilismus, negli ultimi decennî del sec. 18° all’interno delle polemiche sul criticismo kantiano...