COPPINO, Michele
Giuseppe Talamo
Nato ad Alba (Cuneo) il 1°apr. 1822 da famiglia modesta (il padre, Giovanni, era ciabattino e la madre, Maria Mancardi, cucitrice) il C. compì i primi studi, con successo, [...] il 20 nov. 1870, partecipò con un discorso di ampio respiro alla discussione della legge sulle "guarentigie".
A quanti non accettavano la separazione dellaChiesa dallo Stato e ritenevano quindi impossibile dare garanzie al pontefice circa la sua ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] Cinquecento, quando nel 1589 lo vide Michele Poccianti nella biblioteca dellachiesa di S. Trinita; ma a metà del Settecento, generale dei camaldolesi Girolamo da Uzzano (1390) e di quella del dottore in leggi Nicola Lapi.
Di D. si hanno pure, in ...
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GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] De syndicatu, dedicato al G., indicato con i titoli di dottore e cavaliere aurato.
Il G. studiò giurisprudenza a Perugia. a Federico da Montefeltro, appena creato duca di Urbino e vessillifero dellaChiesa da Sisto IV. Vitelli fu portato a Roma, e in ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] dottore di legge come presumeva il Tommasini, basandosi su questo dato); nel 1408 fu testimone al testamento della alle città dello Stato dellaChiesa, talvolta anche alle grandi potenze italiane, sia pure a causa delle discordie dei baroni ...
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FANTUZZI, Giovanni
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1340 da Pietro di Fantuzzo e da Miata Gozzadini. Ebbe un fratello, Fantuzzo, probabilmente di poco maggiore d'età ed almeno tre sorelle, [...] nell'arca che i Fantuzzi possedevano nella chiesa di S. Giacomo.
Della sua scomparsa, fatto non unico ma abbastanza eccezionale, reca notizia il Libro segreto delle adunanze del Collegio dei dottori: indice che il generale compianto ivi attestato ...
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DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, in rio Terrà a Cannaregio, nel 1468, da Alvise del dottore e cavaliere Andrea e da Camilla Lion di Marino di Andrea. Nonostante la [...] indole riflessiva - se non sfociò in un regolare dottorato (come avvenne per il cugino Girolamo) gli consenti di Pier Paolo Vergerto al doge F. D. sulla riforma dellaChiesa (1545), in Atti dell'Ist. veneto di scienze, lettere ed arti, CXXVIII (1969 ...
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FOSCARARI (Foscherari), Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno all'anno 1333 da Simone di Gualmacco, abitante nella cappella di Santa Maria de' Carrari. Lo aveva preceduto di qualche anno [...] nobili e dottoridello Studio, il gonfalone del Popolo, l'arma della libertà e quella O. Vancini, La rivolta dei Bolognesi al governo dei vicari dellaChiesa (1376-1377). L'origine dei tribuni della plebe, Bologna 1906, p. 58; F. Bosdari, Il ...
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BACHOD (Bachaud, Bachodi, Bacodi, Baccodio), Francesco
Fausto Fonzi
Figlio di Luigi, appartenente alla piccola nobiltà savoiarda, nacque a Varey eri Bugey nel 1501. Dottore in utroque iure, fu ordinato [...] Francia o alla Spagna, ma, in virtù delle bolle del 1560 e di documenti pontifici dell'anno seguente, anche per le facoltà di concedere dispense, riconoscere idoneità al dottorato, visitare chiese e monasteri, vigilare sulla applicazione dei decreti ...
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LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque intorno al 1410 da Beltrame, appartenente a uno dei casati più illustri della nobiltà milanese; non conosciamo il nome della madre.
È talvolta [...] lamentavano che in una lite vertente davanti a un dottore locale il L. utilizzasse cavilli e trucchi legali per C. Casati, Milano 1884, p. 42; V. Forcella, Iscrizioni dellechiese e degli altri edifici di Milano dal secolo VIII ai nostri giorni, ...
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GRATI, Giacomo
Enrico Angiolini
Nacque, probabilmente nel 1411, a Bologna, da Pellegrino (nato nel 1383 e morto nel 1437) e da Bartolomea Clarissimi, secondogenito di quattro figli (gli altri, nell'ordine, [...] stava per essere colpita da interdetto e assediata dal capitano dellaChiesa Giacomo Caldora.
La prima comparsa del G. avviene in la tradizione dell'attività diplomatica in servizio della Bologna bentivolesca; Francesco fu dottoredello Studio ...
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dottore
dottóre s. m. (f. -éssa, e in alcuni usi anche dottóra) [dal lat. doctor -oris «maestro», der. di docere «insegnare»]. – 1. Propr., chi ammaestra in una dottrina, chi esercita l’ufficio d’insegnare: Poscia ch’io ebbi ’l mio d. udito...
precetto
precètto s. m. [dal lat. praeceptum, der. di praecipĕre «prescrivere, ordinare, insegnare», comp. di prae- «pre-» e capĕre «prendere»]. – 1. Principio, norma, regola di comportamento autorevole e tassativa: i p. di legge; p. morali;...