CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] (opere come il Decameròn, l'Orlando furioso, il Morgante),sono editi elegantemente, mentre le opere dei grandi dottoridellaChiesa sono "impresse in lettere cieche, sozze, brutte, disgratiate".
Un'idea costante del C., anche in questo aderente ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] , in Paradiso, nel cielo del Sole, tra gli spiriti sapienti: tra i grandi Maestri e DottoridellaChiesa.
Dunque il sicuro dominio del latino della tradizione classica non è fatto particolare di alcuni uomini singolarmente dotati o di alcuni ambienti ...
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COSIMO da Castelfranco (al secolo Paolo Piazza)
Gabriello Milantoni
Nacque a Castelfranco Veneto (Treviso) nel 1560 c. (Davide da Portogruaro, 1936, p. 4); studiò pittura a Venezia, presumibilmente tra [...] commissione, cioè trentadue sagome chiaroscurate, ora deperite, raffiguranti Quattro evangelisti, Quattro dottoridellaChiesa, Dodici profeti e Dodici sibille, alcune delle quali, ritenute "inoneste", furono ritoccate nel 1758 da G Angeli (Niero ...
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patristica
Lo studio dell’opera e della dottrina degli autori considerati Padri dellaChiesa vissuti tra 2° e 8° secolo (i più importanti, detti anche dottoridellaChiesa, sono s. Basilio, s. Gregorio [...] , s. Agostino e s. Gregorio Magno nella Chiesa latina). La p. ebbe grande sviluppo nel Rinascimento, con le prime edizioni a stampa curate da umanisti come Erasmo da Rotterdam, e nell’epoca della Riforma e della Controriforma. La p. è distinta dalla ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] consigli eruditi e si manifestava censore attento delle opere del Dottori.
Probabilmente durante la permanenza in casa del chiesa degli Eremitani e l'orazione, recitata da Firmano Pochini, fu poi premessa all'edizione complessiva delle Opere dello ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Antonio Giuseppe (Antongioseffo; per obblighi fidecommissari portò anche i cognomi Bianco Del Frate Barziza)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 5 apr. 1709, terzogenito [...] fu nominato avvocato fiscale di Como q priore dei Collegio dei dottori, e nel 1740 r. avvocato fiscale di Lodi.
Il 14 ag. 1749). Il 19 sett. 1742 ricevette l'abito dell'Ordine di S. Jago, nella chiesa di S. Agostino in Lucca.
Nel 1758, quando suo ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] , sicché l’influenza della cultura europea e l’azione dellaChiesa ortodossa portarono i Greci apologisti (Aristide, Giustino, Atenagora, Taziano, Ireneo ecc); poi i grandi dottori e teologi con a capo Clemente Alessandrino (150-215) e Origene (185 ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] le regioni; nel 1321 Giovanni XXII fece distruggere negli Stati dellaChiesa le copie del Talmūd. Varie città italiane, tuttavia, chiamarono Gli Amorei, i dottori palestinesi e babilonesi posteriori alla redazione della Mishnāh, si dedicarono all ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] in apparenza opposte: la compresenza del Classicismo e il ruolo dellaChiesa cattolica.
È noto che le censure al B. si considerazione non sono più solo quelle di un F. Della Valle o di un C. de' Dottori, ma anche quelle dei gesuiti E. Tesauro (prima ...
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dottore
dottóre s. m. (f. -éssa, e in alcuni usi anche dottóra) [dal lat. doctor -oris «maestro», der. di docere «insegnare»]. – 1. Propr., chi ammaestra in una dottrina, chi esercita l’ufficio d’insegnare: Poscia ch’io ebbi ’l mio d. udito...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...