DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] , V, p. 63). Un primo passo in questa direzione fu la Poetica del Cinquecento (Bari 1954), un riesame della dottrinaaristotelica dell'arte confrontata con i testi di commentatori umanisti cinquecenteschi e affiancata da lunghi commenti del D. sia a ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] filosofia, anteriore allo stesso divino Platone e autenticamente cristiana, tale da sostituire, nell’insegnamento universitario, l’empia dottrinaaristotelica.
Il 3 ottobre 1591 il cardinale Ippolito d’Este – dopo aver fatto tappa, al ritorno dalla ...
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LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] scolastico lo spirito della filosofia moderna e A. Castiglioni riconosceva che egli "svolse in senso empiristico le dottrinearistoteliche ammettendo però una potenza dell'anima che domina e corregge l'attività dei sensi", sicché nelle sue opere ...
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CREMONINI, Cesare
Charles B. Schmitt
Figlio del pittore Matteo e di Mattea Pilanzi, nacque a Cento (Ferrara) e vi fu battezzato il 22 dic. 1550. Come suo padre, erano stati pittori il nonno paterno, [...] una Responsio, riaffermando una posizione già esposta in varie occasioni, cioè che lui aveva soltanto riportato la dottrinaaristotelica, senza aggiungere un suo giudizio teologico. Nel 1616 pubblicò il suo Apologia dictorum Aristotelis, che cercava ...
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GENTILE da Cingoli
Sonia Gentili
Ignoriamo l'anno di nascita, che potrebbe essere collocato intorno alla seconda metà del XIII secolo, mentre la città d'origine di G. è unanimemente espressa, in sintagma [...] . Lì ebbe tra i discepoli Angelo d'Arezzo, sostenitore del monopsichismo in ordine all'interpretazione della dottrinaaristotelica dell'intelletto; suo "reportator" fu Guglielmo da Varignana, come testimonia l'explicit del commento all'Isagoge ...
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GENTILE, Marino
Enrico Berti
Nacque a Trieste il 9 maggio 1906, da Attilio, insegnante di lettere e preside, storico della città di Trieste ed esponente del gruppo nazional-liberale Società di Minerva, [...] , è già implicita nella posizione di esso come pura problematicità. In particolare il G. si servì della dottrinaaristotelica della potenza e dell'atto per mostrare che l'esperienza, a causa della sua intrinseca problematicità, è essenzialmente ...
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PIETRO d'Ibernia
Michael Dunne
PIETRO d’Ibernia (de Hibernia, de Ybernia). – Nato probabilmente in Irlanda verso l’inizio del Duecento da famiglia gaelica o normanna, dopo un primo avvio agli studi [...] , e in particolare la riflessione filosofica.
Nel corso della Determinatio, Pietro fa riferimento piuttosto concisamente alla dottrinaaristotelica di una sorta di provvidenza naturale, non tanto in ordine alla sopravvivenza dell’individuo quanto ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] in punizione di vecchie e nuove intemperanze, forse per il dichiarato entusiasmo per le rivoluzionarie dottrine telesiane, tanto avverse all'aristotelismo delle scuole, al cadere dell'anno venne relegato dai superiori nel piccolo e remoto convento ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] fuso nel commento incompleto ai Topici di Cicerone. Di speciale importanza, perché le dottrine in essi esposte non trovavano parallelo in altre opere accessibili o d'Aristotele o d'altri, furono il De Divisione, dove si discutono vari tipi di ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] . Pur tributando la propria formale sottomissione alla dottrina cristiana, sancita dalla Rivelazione, Pomponazzi affermava che la ragione, l’esperienza, la lettera del testo aristotelico trovano piena soddisfazione solo nel rovesciamento della tesi ...
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dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a dottrina non vegnono (Dante); senza avere...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...