(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] del concetto dell'imperatore inteso come dominus mundi, così caro alle dottrine politiche del Medioevo. D'altra parte, siccome la Bolla d'oro radicale revisione le interpretazioni della poetica aristotelica, moveva non più da principî prestabiliti ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] lotta che, per l'opposizione del papato alla nuova dottrina, doveva sempre più approfondire l'abisso fra l'Occidente e . È suo merito il rifiorire in Costantinopoli, fino allora aristotelica, cioè scolastica, d'un interesse vivo per Platone e ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] preparava inosservato i lavori che dovevano mandarle a fascio per sempre".
I perfezionamenti introdotti nella dottrina di Eudosso da Callippo e da Aristotele, ai quali si allude nel passo ora citato, sono essenziali per adattare il sistema delle ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] . E si può dire che una delle più aspre battaglie che la dottrina dell'arte o estetica (v. estetica) abbia dovuto combattere e vincere, ancora, come in Psello, per opporsi all'aristotelismo della Chiesa, dove il predicatore aveva ancora conservato ...
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La chimica come corpo di scienza è relativamente recente, ma è antica come arte. Nell'antichità la chimica si riduceva a una tecnica più o meno rudimentale disseminata in tutte le arti. Fra le antiche [...] Cavendish e Scheele, pur così grandi sperimentatori), fuorviati ancora dalla teoria aristotelica, avevano interpretato il fenomeno della combustione con la dottrina del flogisto. Tutto questo rappresentava un punto morto poiché, in fondo, malgrado ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] l'altro i sistemi di filosofia giuridica tramandati dall'antichità. Tra Platone e Aristotele (non potendosi pensare ad altri) la scelta cadde su Aristotele, la cui dottrina della giustizia e dello stato fu rivissuta in armonia col dogma cristiano.
La ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] una sintesi generale nel campo della geografia moderna. Scosso ormai dalle basi tutto il vecchio edificio delle dottrinearistotelico-scolastiche, tramontata l'autorità di Tolomeo anche come astronomo - allorché di contro al sistema geocentrico che ...
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LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] che esistono peccati veniali. La polemica contro la filosofia aristotelica e la teologia tradizionale si fa più aspra. L. , 26, 28, ecc.). Nega, come ignota al popolo cristiano, la dottrina del "tesoro dei meriti": non i meriti di Cristo e dei santi ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] platonica e neoplatonica che alimenterà il pensiero di Sant'Agostino e di Boezio, e, per essi, insieme con le dottrinearistoteliche, il pensiero dell'intero Medioevo, infine un senso d'impero e di avilitas, d'universalità politica, civile, e umana ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] esegesi e di volgarizzazione si accumula sul piccolo testo aristotelico: dal quale sgorgano, in direzioni diverse e opposte, quasi tutte le principali correnti del pensiero letterario moderno. La dottrina dell'imitazione o mimesi e quella dell'unità ...
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dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a dottrina non vegnono (Dante); senza avere...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...