Filosofo e teologo, detto doctor Universalis (Lauingen, Svevia, forse 1193 o 1200 o 1206 - Colonia 1280). Maestro di Tommaso d'Aquino, si impegnò a far conoscere la filosofia aristotelica con parafrasi [...] (tra i quali possiamo scorgere anche Tommaso d'Aquino), e la sua accettazione di certe tipiche dottrine averroistiche, accolte in sede di esegesi aristotelica (una tarda notizia indica Sigieri di Brabante come discepolo di A.).
L'interesse di A. per ...
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Nome con il quale è noto in Occidente il filosofo, giurista, medico e astronomo arabo di Spagna Abū l- Walīd Muḥammad ibn Rushd (Cordova 1126 - Marrākesh 1198). Tra le sue numerosissime opere sono celebri [...] i Commentari ad Aristotele e alcuni scritti Aristotele, divisi in tre gruppi: ampi, medi, ed epitomi. Indipendenti dall'esegesi aristotelica ammiratore di Aristotele, A. aristotelico il tentativo di conciliare Aristotele con la religione musulmana, ...
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Particolare forma di pensiero, che non segue regole fisse né legami logici, ma si presenta come riproduzione ed elaborazione libera del contenuto di un’esperienza sensoriale, legata a un determinato stato [...] orientata attorno a un tema fisso.
Filosofia
Nella psicologia aristotelica l’i. è la facoltà di produrre immagini sensibili ( , ma rimane esclusivamente nell’ambito della coscienza. La dottrina dell’i. presenta sviluppi anche nella psicanalisi (S. ...
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GALILEI, Galileo
Roberto MARCOLONGO
Vito FAZIO-ALLMAYER
Da Vincenzo Galilei (v.) e da Giulia degli Ammannati, nacque Galileo in Pisa il 15 febbraio 1564. Dal padre ereditò il gusto per la musica [...] di Copernico e di tutti gli altri che insegnavano la stessa dottrina. Nel giugno G. tornò a Firenze consigliato dal granduca, fa una critica, certamente non nuova, alle teorie del moto di Aristotele, e si difendono le vedute di G. sulle montagne e i ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] dominio romano in quanto prepara l'avvento di Cristo), egli ha viva in senso moderno la migliore esperienza aristotelico-tomistica. La sua stessa dottrina dell'Impero è ricca di aspetti originali. L'Impero è un diritto di supremazia, che implica un ...
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NIFO, Agostino (Augustinus Niphus)
Guido Calogero
Filosofo, nato nel 1473, morto nel 1538 o 1545. Controverso è il luogo della sua nascita, non essendo certissimo che egli sia nato a Sessa, nonostante [...] dell'averroismo padovano: e aderì inizialmente alla dottrina averroistica dell'unità dell'intelletto, come risulta dall sono da ricordare in primo luogo i molti commenti a opere aristoteliche (raccolti poi in 14 voll., Parigi 1654), il De infinitate ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] bei Aegidius Romanus, ibid., XXI, 1, Berlin.New York 1991, pp. 383-405; C. Trifogli, E. R. e la dottrinaaristotelica dell'infinito, in Documenti e studi sulla tradizione filosofica medievale, II (1991), pp. 217-238; P. Porro, "Ex adiacentia temporis ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] presentata in veste degna e verace. Il tema centrale dell'Epistola, invece, era l'affermazione che le dottrinearistoteliche non erano contrarie alla verità cristiana, anzi, specie nell'ambito della disciplina etica e politica, del tutto consone ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] filosofia, anteriore allo stesso divino Platone e autenticamente cristiana, tale da sostituire, nell’insegnamento universitario, l’empia dottrinaaristotelica.
Il 3 ottobre 1591 il cardinale Ippolito d’Este – dopo aver fatto tappa, al ritorno dalla ...
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CREMONINI, Cesare
Charles B. Schmitt
Figlio del pittore Matteo e di Mattea Pilanzi, nacque a Cento (Ferrara) e vi fu battezzato il 22 dic. 1550. Come suo padre, erano stati pittori il nonno paterno, [...] una Responsio, riaffermando una posizione già esposta in varie occasioni, cioè che lui aveva soltanto riportato la dottrinaaristotelica, senza aggiungere un suo giudizio teologico. Nel 1616 pubblicò il suo Apologia dictorum Aristotelis, che cercava ...
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dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a dottrina non vegnono (Dante); senza avere...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...