società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] semplice (art. 2615 ter c.c.). Stando inoltre alla dottrina dominante, possono assumere anche la forma di s. cooperativa alla s. e allo Stato le riflessioni di Aristotele (Politica) che considera la dimensione politico-sociale come ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] esposizione (nel I libro s’inserisce anche una prima trattazione del sillogismo modale). Nell’esposizione di tale dottrinaAristotele impiega lettere alfabetiche al posto di termini (in terminologia moderna, si serve cioè di variabili), determinando ...
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Rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due o più cose, fatti, concetti.
Esposizione, orale o scritta, con cui si danno informazioni intorno allo stato di una questione, ai risultati [...] Gli stessi problemi si ritrovano in Plotino, in cui si tenta una conciliazione tra teoria aristotelica delle r. e dottrina platonica delle idee. Questa problematica fondamentale sarà successivamente sviluppata ancora in chiave metafisica nel pensiero ...
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Forma di governo che si basa sulla sovranità popolare e garantisce a ogni cittadino la partecipazione in piena uguaglianza all’esercizio del potere pubblico.
Diritto
Cenni sulla d. antica
La d. in Grecia. [...] degenerata è la tirannide. Questa stessa opinione è condivisa da Aristotele che classifica la d. come una forma degenerata di non sarebbe sufficiente caratterizzarla come repubblica. La dottrina successiva, e la stessa giurisprudenza costituzionale, ...
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Ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie; in particolare, l’uomo considerato nella sua singolarità.
Diritto
Nel diritto internazionale, il tema della condizione giuridica dell’i. [...] da quest’ultimo, K.R. Popper si è richiamato a questa dottrina in polemica con il collettivismo e l’olismo dell’economia e approfondendo questo concetto nella polemica contro gli atomisti, Aristotele affermò che l’individualità concreta è il sinolo, ...
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Nome con il quale è noto in Occidente il filosofo, giurista, medico e astronomo arabo di Spagna Abū l- Walīd Muḥammad ibn Rushd (Cordova 1126 - Marrākesh 1198). Tra le sue numerosissime opere sono celebri [...] i Commentari ad Aristotele e alcuni scritti Aristotele, divisi in tre gruppi: ampi, medi, ed epitomi. Indipendenti dall'esegesi aristotelica ammiratore di Aristotele, A. aristotelico il tentativo di conciliare Aristotele con la religione musulmana, ...
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Stato
Francesco Riccobono
Termine e nozione
La lessicografia registra concordemente l'uso del termine Stato, nel linguaggio ordinario, per indicare l'organizzazione politica e giuridica di una comunità [...] norme giuridiche" (Reine Rechtslehre, 1934; trad. it. Lineamenti di dottrina pura del diritto, 1967, p. 142); il popolo e il forme di governo, per es., la classica distinzione aristotelica tra monarchia (governo di uno), aristocrazia (governo di ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] del concetto dell'imperatore inteso come dominus mundi, così caro alle dottrine politiche del Medioevo. D'altra parte, siccome la Bolla d'oro radicale revisione le interpretazioni della poetica aristotelica, moveva non più da principî prestabiliti ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] latino ecclesiastico, non solo le dottrine di Alfarabi, Avicenna, Ibn Gabirol, Algazali, Averroè, ma anche i commentarî arabi che platonizzavano Aristotele e i testi della fisica aristotelica interpretati oppure commentati con spiriti neoplatonici ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] lotta che, per l'opposizione del papato alla nuova dottrina, doveva sempre più approfondire l'abisso fra l'Occidente e . È suo merito il rifiorire in Costantinopoli, fino allora aristotelica, cioè scolastica, d'un interesse vivo per Platone e ...
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dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a dottrina non vegnono (Dante); senza avere...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...