La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] radicali', come Sigieri di Brabante e Boezio di Dacia. Questi ultimi erano meno disposti ad adattare la dottrinaaristotelica, che conoscevano attraverso i commenti di Averroè, alle verità della religione cristiana e Tommaso li voleva combattere ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] e dell'astronomia tolemaica. L'osservazione delle montuosità della superficie lunare si scontrava con la dottrinaaristotelica secondo la quale i cieli erano costituiti da una materia diversa rispetto alla Terra, l'etere. La scoperta delle ...
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Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] arduo dopo la traduzione dell'Ethica nova, poiché essa poneva il Medioevo cristiano faccia a faccia con la dottrinaaristotelica della felicità intesa in senso terrestre, cioè pagano. Si ebbe allora, per prima cosa, un ridimensionamento dell'idea ...
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Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia della scienza; eppure, [...] andare e venire quando volevano e non ci sono indizi significativi di una tendenza alla propagazione attiva delle dottrinearistoteliche o alla diffusione degli scritti del fondatore del Liceo, cominciata ben oltre l’inizio della nostra era, quando ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Psicologia e pneumatologia
Gary Hatfield
Psicologia e pneumatologia
La disciplina della psicologia ha assunto tale nome nel XVI sec.: il termine, [...] come della vista) erano chiamate 'sensibili comuni'. L'ontologia della luce e del colore era inizialmente dominata dalla dottrinaaristotelica delle qualità reali, secondo la quale il colore era una qualità reale degli oggetti che, in presenza di ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] /fluido). Il problema di Galeno è mostrare che il De natura hominis contiene in sé, almeno implicitamente, la dottrinaaristotelica degli stoicheĩa (fuoco, aria, terra, acqua) e quella dei livelli di composizione della materia vivente a partire dalle ...
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Medioevo: la scienza siriaca. La tradizione della logica aristotelica
Henri Hugonnard-Roche
La tradizione della logica aristotelica
Della letteratura siriaca profana, scientifica o filosofica, ci [...] greci, ha spinto i dotti siri a commentare i trattati contenuti nell'Organon o a compilare presentazioni sintetiche della dottrinaaristotelica sotto forma di epitomi. Si possono ricordare, tra gli altri, i commentari di Proba (Prôḇā, VI sec.) all ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Edward Grant
La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Teologia [...] consisteva nel determinare come la presenza non valutabile del corpo di Cristo potesse essere conciliata con la dottrinaaristotelica della quantità, che era sempre associata all'estensione. Il mistero dell'eucarestia poneva anche altri seri dilemmi ...
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GENTILE da Cingoli
Sonia Gentili
Ignoriamo l'anno di nascita, che potrebbe essere collocato intorno alla seconda metà del XIII secolo, mentre la città d'origine di G. è unanimemente espressa, in sintagma [...] . Lì ebbe tra i discepoli Angelo d'Arezzo, sostenitore del monopsichismo in ordine all'interpretazione della dottrinaaristotelica dell'intelletto; suo "reportator" fu Guglielmo da Varignana, come testimonia l'explicit del commento all'Isagoge ...
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GENTILE, Marino
Enrico Berti
Nacque a Trieste il 9 maggio 1906, da Attilio, insegnante di lettere e preside, storico della città di Trieste ed esponente del gruppo nazional-liberale Società di Minerva, [...] , è già implicita nella posizione di esso come pura problematicità. In particolare il G. si servì della dottrinaaristotelica della potenza e dell'atto per mostrare che l'esperienza, a causa della sua intrinseca problematicità, è essenzialmente ...
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dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a dottrina non vegnono (Dante); senza avere...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...