. Setta religiosa d'origine musulmana, la quale, venuta in Siria dall'Egitto dove era sorta dapprima, ha costituito, soprattutto nel Libano e nella regione a SE. di Damasco (Ḥaurān), dei gruppi con carattere [...] ‛īliyyah) un carattere esoterico: i Drusi si dividono attualmente in ‛uqqāl ("intelligenti"), che soli hanno conoscenzadelladottrina e costituiscono l'assemblea religiosa (maǵlis), e in giuhhāl ("ignoranti"); notevole è che tale distinzione (che ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] salienti del vangelo e con l'adozione del Cristo triumphans, in quella volontà di diramare una controllata conoscenzadelladottrina che stava alla base del rivolgimento nella produzione miniata 'riformata'. In questo contesto va posto, secondo ...
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DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] da essa egli trasse non solo quella conoscenza approfondita della prassi giudiziaria e amministrativa del Regno, che Studi storici sulla dottrinadelle sostituzioni, Milano 1983, pp. 422, 464-69; L. Pasztor, Per una storia della storiografia sulla ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] ragione sulla fede, a quella dell'utilità e ragionevolezza dell'affidarsi all'auctoritas fondata sulla rivelazione e universalmente riconosciuta, della Chiesa; ed elaborare insieme la sua caratteristica dottrinadellaconoscenza. La felicità, cui gli ...
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Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] 'azione di Dio su ogni monade. Il concetto di sostanza individuale è anche alla base delladottrinadellaconoscenza, che si fonda, come L. spiega nei Nouveaux Essais commentando e criticando le teorie di Locke, su un retaggio innato di potenzialità ...
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Filosofo (Budapest 1850 - ivi 1927). Prof. nell'univ. di Budapest, è noto specialmente per un saggio sull'arte (1898) e come divulgatore della filosofia kantiana in Ungheria (La dottrinadellaconoscenza [...] in Kant, 1877); è anche autore di opere su Spinoza e su Diderot ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] intelletto, materia, coscienza, conoscenza, esperienza, causalità, volontà, tempo.
Da parte sua L. Wittgenstein afferma nel Tractatus: «fine della filosofia è la chiarificazione logica del pensiero. La filosofia non è dottrina, ma attività. Un’opera ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] contrapponeva, nell’anima, la parte razionale, sede dellaconoscenza, a quella irrazionale, sede degli affetti. Dall’ dell’e. platonica ma con un’accentuata impronta mistica, che trasfigurava la dottrinadelle virtù in funzione dell’ascesi e della ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] , e si ricorda di ciò che vide. È questa, a grandi linee, la dottrina platonica dell'"anamnesi" (ἀνάμνησις), o "reminiscenza", come fonte di ogni conoscenza terrena delle idee, dottrina che implica da un lato che le idee siano innate nell'anima, dall ...
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Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] solo un valore socialmente riconosciuto, ma la base stessa dellaconoscenza. Quindi, non una promozione in un quadro culturale già che si chiamava ‘arte bella’, e quindi tra ‘teoria, dottrinadell’arte’ e ‘comprensione attraverso l’arte’, tra ‘e. come ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico o antica stoa (3°-2° sec. a. C.), s....