CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] a Lione, la fama delle sue miracolose doti di memoria e di dottrina; precisò la sua personale sua morte: Catalogo della libreria della ch. memoria dell'abate F. C., Roma 1827. Fonti contemporanee importanti per la conoscenzadella biografia del C ...
Leggi Tutto
BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] 1966, I, 9 pp. 22 s.), lo introdusse alla conoscenza degli scritti e dell'attività di N. Diessbach, che orienterà tutta l'opera del eccellenti per dottrina e capaci di combattere gli errori e seminare "le verità dogmatiche e morali della santa nostra ...
Leggi Tutto
CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] fu la conoscenza di A. Rosmini, avvenuta a Domodossola nel 1836.
Il pensiero rosminiano offrì al C. il compimento della sua aspirazione verso uncristianesimo filosofico, che gli si presentò come il completamento delledottrine fino allora professate ...
Leggi Tutto
BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] conoscenza del diritto. La Rethorica novissima fu addirittura scritta per gli studenti in utroque. B. conosce la dottrina 248; A. Gaudenzi, Lo studio di Bologna nei primi due secoli della suaesistenza, in Annuario d. R. Univ. di Bologna, (1900-1901), ...
Leggi Tutto
LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] proprio sulle sue pagine venne definendo i contorni della nuova dottrina del sindacalismo rivoluzionario. Essa poggiava su due fianco dell'Intesa. Qui acquisì gli elementi di conoscenza necessari per apprezzare i successivi sviluppi della rivoluzione ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Falco
Grado Giovanni Merlo
La significatività della figura di Giorgio Falco consiste soprattutto nel fatto che egli rappresenta, per così dire, uno storico di transizione: formatosi ai tempi [...] di superare – quando le forze fossero pari all’assunto – la sua dottrina storiografica» (In margine alla vita e alla storia, cit., pp. 92 Atti della Giornata di studio, Milano 2007, a cura di M. Bologna, Roma 2008, pp. 81-88.
G. Arnaldi, Conoscenza ...
Leggi Tutto
CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] gusto e pratica della chose littéraire e assai maggiori conoscenze di lingue e delle costumanze, delle allusioni, la misura e sobrietà nelle annotazioni (che, a dritto o a torto, non sono mai di carattere linguistico-estetico), la dottrina ...
Leggi Tutto
CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] straordinaria dottrina filologica e letteraria", il suo modo d'insegnare asistematico, poco curante della preparazione Bassano 1899): si ha l'impressione che la conoscenza filologica e linguistica dell'italiano antico fosse nel C. assai inferiore a ...
Leggi Tutto
FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] È lo stesso Rainazzini a sottolineare la novità delledottrine insegnate dal F., "con grande plauso" dell'opera completa, che, come si è detto, il F. prevedeva in quattro tomi, elenca gli "impedimenti" oggettivi e soggettivi ad una perfetta conoscenza ...
Leggi Tutto
DIPLOVATAZIO (Diplovataccio), Tommaso
Aldo Mazzacane
Nacque a Corfù il 25 marzo 1468, ultimo dei sette figli di Giorgio e Maria Lascaris, nobili greci ritenuti entrambi di discendenza imperiale. Il [...] sé rimase senza esito, con la conseguenza che proprio la conoscenza del greco doveva poi fargli difetto. Intorno al 1480 si di dottrine e di interpretazioni aventi diversa origine e diversi scopi. Perciò proprio la parte medievalistica dell'opera ...
Leggi Tutto
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico o antica stoa (3°-2° sec. a. C.), s....