Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] moralizzare gli antichi poemi in ossequio alla dottrinacristiana ebbe largo favore.
Nell'interpretazione dei testi i fenomeni e i fatti esposti, e un concetto morale, sociale, politico. Intiere scuole moderne si volsero al cosiddetto simbolismo. Ciò ...
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Antichità. - Origine del consolato. La tradizione romana racconta che, cacciati i re, i loro poteri passarono nelle mani di due sommi magistrati eletti annualmente, di guisa che la loro potestà non fu [...] gli anni successivi, sino all'inizio dell'era cristiana, non si può stabilire una regola costante. Dall più lato - degl'interessi sociali-economici dello stato, dipendenti dalla critiche nel campo della dottrina internazionalista, e si riscontra ...
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Vita: la giovinezza. - Famiglia di battellieri sino alla fine del sec. XV, quella dei Cauvin di Pont-l'Évêque. Ma verso il 1480 Gérard Cauvin, abbandonati il villaggio e la professione famigliare, se ne [...] e moderazione, per questo cessi la carità cristiana. C. è il cane che serve il è ora soprattutto la terra in cui la dottrina di lui, C., più profondamente s'è Tubinga 1926.
Sul pensiero politico e sociale di C., fondamentale E. Troeltsch, ...
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In greco classico il termine ha valore di "inviato, rappresentante"; con lo stesso nome si designò anche il "comandante di una spedizione marittima, l'ammiraglio", l'invio di una flotta, e la flotta medesima, [...] titolo più esatto è verisimilmente quello di Dottrina del Signore, attraverso glî apostoli, ai rappresenta lo stato e le credenze delle comunità cristiane tra la fine del sec. I e l e la loro preponderanza sociale possono perturbare quell'assenza ...
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Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] C.), rimane colpito dalla diversità che vi si nota nella posizione sociale della donna. In Omero la moglie gode di tutta la considerazione Il Regulae Pastoris Liber di Gregorio Magno riassume la dottrinacristiana del tempo, e in essa si delinea un ...
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NUMERO (lat. numerus; gr. άειϑμος)
Federigo ENRIQUES
Giacomo DEVOTO
Riccardo BACHI
Nicola Turchi
Matematica. - Nell'uso comune i numeri vengono adoperati:1. per indicare il posto occupato da un oggetto [...] perfetta, che traduce in forma analitica l'antica dottrina dei rapporti d'Euclide, è quella di R. di cultura di una classe sociale o di una popolazione. In 'epoca classica e ha prolungato in quella cristiana la credenza nell'anno climaterico, in quell ...
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Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] senso che il clero e i cristiani più ricchi si preoccuparono d'alleviare tutta una serie di ragioni morali, sociali, politiche, economiche, oltre che per ad oggi, Roma 1892; G. Giorgi, La dottrina delle persone giuridiche, ecc., V, ii, Firenze 1901 ...
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L'isola maggiore del Mediterraneo orientale, situata fra 34°33′ e 35°41′ N., e fra 32°17′ e 34°35′ E., a circa 95 km. a occidente della Siria. La costa caramanica dell'Asia Minore dista 64 km.; a O. la [...] Forma dunque omerica, se così possiamo dire, di ordinamento sociale che a Cipro però permane, mentre in Grecia scompare presto Atti, XI, 1-12) verso l'anno 47. La dottrinacristiana si sviluppò abbastanza rapidamente nell'isola mercé l'apostolato di ...
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POLIBIO (Πολύβιος, Polybius)
Gaetano De Sanctis.
Storico greco, nacque di ragguardevole famiglia in Megalopoli, città arcadica allora appartenente alla Lega achea. Il padre Licorta fu più volte stratego [...] diversi, sul fondamento dell'idea cristiana.
Ciò mostra l'immensa importanza pure ha una costituzione mista le istituzioni sociali e militari sono di gran lunga inferiori P., ma anche nelle sue dottrine filosofiche le quali avrebbero subito sempre ...
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È l'incapacità, dai sei anni in su, di leggere e di scrivere nella lingua che si parla. Non equivale a ignoranza, poiché l'analfabeta, può possedere a volte una cultura superiore a quella di chi sedette [...] presupposto è l'alfabeto. Prova ne sono le scuole della dottrinacristiana di S. Carlo Borromeo e le scuole pie di S 'analfabetismo nella immigrazione negli Stati Uniti d'America, in La riforma sociale, Torino-Roma 1906, pp. 703-716; Paulo G. Brenna, ...
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dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a dottrina non vegnono (Dante); senza avere...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...