. Con questo nome, o con quelli di "chiesa anglicana" o "chiesa d'Inghilterra" (church of England) si designa, in senso stretto, il complesso delle due provincie ecclesiastiche di Canterbury e York. Ma [...] non ancora in recisa opposizione alla dottrina cattolica; se un anno più tardi Purgatorio e facendo dipendere la salvezza cristiana unicamente dai meriti di Cristo: e alle due conferenze, di cristianesimo sociale, tenuta a Stoccolma nel 1925 e di ...
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Nel suo significato più generico delitto è il fatto di chi "abbandona" con un solo atto la via tracciata da una norma canonizzata. In questo senso è delitto qualsiasi infrazione delle leggi direttive della [...] determinare l'entità del reato, della condizione sociale del ferito e del feritore, onde se a quella che pare sia stata la dottrina delle fonti romane, respinto il criterio di Anche l'adesione alla religione cristiana, durante l'impero classico, ...
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ALESSANDRO I Pavlovič, zar di Russia - Nato il 23 dicembre 1777 dal granduca Paolo Petrovič (poi Paolo I) e dalla granduchessa Maria Feodorovna (già Dorotea di Württemberg), salì al trono di Russia il [...] teoriche ispirate all'ideologia del Contrat social, poco o nulla praticamente si fece , ed è la sua dottrina sostanziale. Noi dobbiamo incominciare a sono buone in quanto racchiudono la religione cristiana". Era dunque la medesima idea della Santa ...
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(fr. cathares; sp. cátaros; ted. Katharer; ingl. cathars).- Eretici medievali, a partire dal sec. XI, così chiamati dal greco καϑαρός "puro".
Nomi. - I càtari ebbero nomi diversi, indicanti i diversi focolari [...] però alcune delle grandi feste cristiane, come il Natale, la Pasqua e la Pentecoste.
Morale. - Dalle loro dottrine teologiche e metafisiche i catari derivarono i principî della loro morale individuale e sociale. Poiché la salvezza consisteva nella ...
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. Dal greco ἄσκησις "esercizio", che originariamente si disse dell'allenamento usato dagli atleti per acquistare le doti corporali necessarie a trionfare nella lotta, e poi, nella fiosofia cinica e stoica, [...] cristiana nelle sue relazioni col mondo esteriore.
Ma l'impronta caratteristica è data all'ascetismo cristiano dalla dottrina tutto il Medioevo, il monachismo - divenuto più operoso e sociale soprattutto per opera di S. Benedetto - rimase, come fuga ...
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Ventunesimo Concilio della Chiesa cattolica, indetto il 25 dicembre 1961 e inaugurato l'11 ottobre 1962 da Giovanni XXIII, che ne presiedette il primo "periodo". Dopo la sua morte (3 giugno 1963), Paolo [...] una certa diversità nel modo di enunciare la dottrina, "il quale [modo] non deve ricevuto" in una prospettiva comunitaria e sociale: i religiosi hanno infatti nella Chiesa in forza di tale dignità, i cristiani hanno diritto a un'educazione il cui ...
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(lat. anĭma; per l'etimologia, cfr. il greco ἄνεμος "vento, fiato"; fr. âme; sp. alma; ted. Seele; ingl. soul).
Le concezioni dei primitivi. - A prescindere tanto dalle idee dell'anima che troviamo anche [...] vita eterna; sebbene tale partecipazione sia subordinata a un corpo sociale, la Chiesa, la cui vita nel tempo è la grande compito di armonizzare pienamente la dottrina aristotelica con la credenza cristiana nella personalità e immortalità dell'anima ...
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È la maggiore, dopo Rodi, delle isole italiane dell'Egeo, misurando 282 kmq. di superficie, una lunghezza di 42 km. e una larghezza massima di chilometri 11. Ha forma allungata con l'asse maggiore diretto [...] Egeo. Nel 357-356 partecipò alla guerra sociale contro Atene, il che si spiega modo il potere, né accettarono le dottrine della casta sacerdotale. Il maestro più volte dopo di allora dalla flotta cristiana. Occupata, durante la guerra libica, dalla ...
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Nacque a Brescia, verso la fine del sec. XI o sul principio del sec. XII. Fu chierico, e forse anche insignito di qualche ordine minore, ma non prete o canonico regolare. Nulla sappiamo di preciso circa [...] nel Medioevo tutte le manifestazioni della vita sociale con la vita religiosa. Ma, della riforma da lui predicata è la dottrina della povertà della Chiesa, in quanto principio che non c'è vera vita cristiana senza la pratica della povertà assoluta, né ...
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GROOT, Huig van (Grotius)
Gioele Solari
Nacque il 16 aprile 1583 a Delft (Olanda). Avuta la prima educazione da un pastore riformato, nel 1594 s'immatricolava nell'università di Leida, dove ebbe a maestri [...] Il favore dimostrato per le dottrine arminiane fu in lui determinato popoli d'Europa sulla base della comune civiltà cristiana. Fu questo l'ideale che confortò gli di cui apprezzava così il valore sociale, come l'organizzazione unitaria della fede ...
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dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a dottrina non vegnono (Dante); senza avere...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...