Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] serie di brevi domande e risposte, diventato il Catechismo della dottrinacristiana pubblicato per ordine di S.S. papa Pio X. La .M. Lagrange e di altri, si affiancò il lavoro nel sociale. Nel 1903 i Gesuiti fondarono l'"Action populaire", centro di ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] soprattutto sottolineavano che il papa nell’insegnare solennemente una dottrina, non fa che dare maggior autorità a tesi sociale, la chiudeva in sacrestia, si mostrava incapace di coglierne la cultura, di ammirare le grandezze della Roma cristiana ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] pericoli per la Chiesa e la cristianità, sia nel caso che la vittoria sociale, fine e non mezzo delle strutture permanenti della socialità, la famiglia, la proprietà privata e lo Stato; e una tendenziale revisione della tradizionale dottrina ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] 'evoluzione di Darwin e con il declino delle dottrinecristiane tradizionali della realtà di paradiso e inferno - declino villaggio. Perciò una caccia abbondante dimostra che la vita sociale scorre serenamente e quindi diventa una sorta di barometro ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] Nello stesso tempo, nei paesi di tradizione cristiana (e in misura minore in quelli essere dell'uomo, ma il suo essere sociale a determinare la sua coscienza.
L' in pratica in un rifiuto della dottrina escatologica tradizionale in cui molti, in ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] di oltre quattrocento pagine pubblicato da Herder (Lo sviluppo della dottrina sui poteri nella Chiesa universale. Momenti essenziali tra il rispondevano sia la sua dura critica ai Cristiani per il socialismo, al cui convegno nazionale, tenuto a ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] i teologi tedeschi sulla dottrina della giustificazione. A Roma , riflessioni sul modo di vivere la fede cristiana.
Anche se non le mancano le prove cui farsi carico, un primo momento di autoindividuazione sociale: "Ma io, misera, cerco e sposo ...
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Shintoismo
Silvio Vita
Introduzione
Il termine 'shintoismo' è stato diffuso nel secolo scorso dai primi interpreti moderni della cultura giapponese che lo utilizzarono per indicare il complesso delle [...] nazionali' da movimento estetico in fonte di attivismo sociale. Atsutane arricchisce il panorama elaborato da Norinaga di invasione missionaria cristiana, fece sentire come altrettanto importante l'esigenza di predicare una 'dottrina'. Questa funzione ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] cercò nel cattolicesimo e nelle sue dottrine la sicurezza di una visione del di una filosofia cristiana capace di presentare , n. 2, Roma s.d. [1951] (poi in Storiogr. e socialismo. Saggi e note critiche, Padova 1967, pp. 65-88); B. Montale ...
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Calvino e il calvinismo
Massimo L. Salvadori
Le opere dell'uomo sono solo quelle che Dio permette
Il francese Giovanni Calvino è stato, dopo il tedesco Martin Lutero, il maggiore esponente della Riforma [...] che doveva restare il fondamento della sua dottrina, l'Istituzione della religione cristiana, che fu ripubblicata più volte e a riorganizzare la vita sia religiosa sia politica e sociale della città. È attraverso questa esperienza che il calvinismo ...
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dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a dottrina non vegnono (Dante); senza avere...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...