La riforma della filiazione
Gilda Ferrando
La riforma del 1975 aveva “quasi” parificato i figli nati nel e fuori del matrimonio, ma non completamente. La l. 10.12.2012, n. 219 unifica la condizione [...] moralmente dai genitori, esplicitando uno dei profili del dovere di cura della persona già desumibili dal sistema. art. 315 c.c. secondo cui «tutti i figli hanno il medesimo status giuridico» e l’art. 315 bis che definisce in modo nuovo i «Diritti e ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] sostiene la linea pontificia: Napoleone ha il dovere di restituire al papa il suo Stato, e codice civile del 1818nello Stato pontificio (visto da un canonista), in Scritti della facoltà giuridica di Bologna in on. di U. Borsi, Padova 1955, pp. 93 s., ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Benedetto Croce
Claudio Cesa
Nella storia culturale italiana del Novecento, Benedetto Croce non ha nessuno che gli stia accanto, perché nessuno, e per un così lungo periodo, ha coltivato contemporaneamente [...] , morale. Ancora una ventina di anni prima, Croce non dubitava che spettasse alla suprema struttura giuridica, lo Stato, assegnare al singolo il dovere cui adempiere; in questo senso egli aveva potuto anche accettare che lo Stato si dicesse etico ...
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Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire [...] temi acquisteranno di lì a poco nel grande proemio cosmologico-giuridico delle Costituzioni di Melfi o Liber Augustalis (1231), in questa definizione. Onorio III stabiliva che l'imperatore doveva revocare le pene comminate contro le città della Lega, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] attiva e del lavoro sull’ozio, la coincidenza – nel dovere – di libertà e necessità, di utilità e giustizia, di sensibilità e ragione, presupposti dell’ethos morale e giuridico compiutosi nella Riforma protestante, nella Rivoluzione francese, in Kant ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] arcaica l’idea della giustizia si manifesta come obbligo, dovere sociale di vendetta spettante ai figli della vittima. Con pena capitale fa sì che questa sia ancora presente negli ordinamenti giuridici di molti paesi, anche se per taluni si tratta di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] particolari, allo stesso modo come rifiuta l’imperativo puro del dovere che diventa il ‘Noi’ che ingloba l’individuo singolo nella di D. Conte, M. Martirano, Roma-Bari 2007.
Scritti politico-giuridici, a cura di N. di Maso, Roma-Bari 2009.
Scritti di ...
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La moderna civiltà giuridica della tutela nacque in Italia con un anticipo di qualche secolo sul resto dell’Europa ed era già ben presente nella legislazione degli Stati preunitari: a Firenze come a Venezia, [...] ) appartengono alla collettività. Ne consegue, quindi, che è dovere della potestà pubblica conoscerli e tutelarli. Su queste considerazioni e e quei principi hanno avuto le prime formulazioni giuridiche e le prime pratiche applicazioni.
Alla fine del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] Tempier aveva avviato un’indagine critica su Tommaso che doveva portare, nelle sue intenzioni, a un vero processo e «scientia iuris», in Luoghi del giure. Prassi e dottrina giuridica tra politica, letteratura e religione, Atti della Giornata di studio ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Complementarita e oggetto quantistico
Catherine Chevalley
Complementarità e oggetto quantistico
L'opera di Niels Bohr, come spesso è stato sottolineato, [...] pensiero di Bohr è poco conosciuto. Indubbiamente ciò è dovuto sia alla novità del suo oggetto, sia all'aspetto ma ciò non è altro, per così dire, che un espediente giuridico che non può essere trasformato in un ragionamento chiaro […]. La sola ...
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obbligazione
obbligazióne s. f. [dal lat. obligatio -onis, der. di obligare: v. obbligare]. – 1. L’obbligare, l’obbligarsi, e il debito, l’obbligo, l’impegno, anche morale, che da ciò nasce: assumere, contrarre, avere, soddisfare un’o.; riconoscere...
obbligo
òbbligo (ant. òbligo) s. m. [der. di obbligare] (pl. -ghi). – Vincolo giuridico o morale, imposto nel primo caso da una legge, da un’autorità, da un patto, nel secondo dalla coscienza, da ragioni di gratitudine o convenienza, o da...