Norme in tema di previdenza nel «collegato lavoro»
Maurizio Cinelli
Carlo Alberto Nicolini
La l. 4.11.2010, n. 183, meglio nota come «collegato lavoro», pur non assumendo la previdenza come oggetto [...] principi generali: la norma, quindi, inutile sotto il profilo giuridico, sembra avere (se ce l’ha) solo funzione di di pagare la differenza tra la contribuzione versata e quella dovuta per il rapporto di lavoro qualificato, maggiorata del 100%. ...
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Parlamento
Bernard Crick
di Bernard Crick
Parlamento
sommario: 1. Il concetto di parlamento. 2. Le origini dei parlamenti. 3. I modelli classici. 4. I parlamenti moderni e la formazione dello Stato. [...] fare o disfare i governi.
Le vecchie teorie costituzionali erano state elaborate con l'occhio fisso ai poteri giuridici che il parlamento doveva o non doveva avere nei confronti dell'esecutivo. Ma l'esperienza di oggi, sia in economia che in politica ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] la mia strada, senza altra preoccupazione che il bene pubblico e il mio dovere» (d’Azeglio 1867, p. 65).
Per una diplomazia al passo coi di nazionalità divenne, però, la dottrina giuridico-politica del nostro Risorgimento nazionale – come affermò ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] i membri delle minoranze etniche, ad esempio, hanno dovuto aspettare molto tempo prima di essere riconosciuti come eguali Per gli esponenti della seconda scuola, quella del pragmatismo giuridico, la società dovrebbe lasciar da parte i dibattiti ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] , che il giovane apprendista burocrate postunitario, dimenticati (se pure li aveva praticati) i suoi inutili studi giuridici, doveva trarre ispirazione ed esempio dalle antiche pratiche: applicando a casi analoghi soluzioni già sperimentate dai suoi ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] il giudizio complessivo che la critica successiva doveva esprimere sulla figura di Costantino in rapporto al predecessore. Ne risultava, come rilevato, con riferimento al piano giuridico, una netta contrapposizione tra un Diocleziano ‘miope ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] in armi, dall'aver svolto il servizio militare, dovere civico che solo gli uomini possono esercitare legalmente. forza lavoro -persiste dunque al di là del processo di parità giuridica. Essa va spiegata con un diverso impatto sui due sessi del ciclo ...
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Diritto d’autore e normativa europea
Laura Schiuma
Premessa
Il diritto d’autore, come tecnica di protezione di interessi che si appuntano sulla creazione delle opere dell’ingegno, nasce storicamente [...] interesse dell’autore non è più disporre di un titolo giuridico verso gli editori (funzione antindustriale, v. Spada 2005, perdita della memoria (sia per ragioni economiche, che dovessero interrompere la messa a disposizione del pubblico, sia per ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] cosa incontrano una fortuna che travalica il campo semantico giuridico-istituzionale e politico-elettorale. La loro applicazione si Unità d’Italia e che esprimersi a suo favore è pertanto il dovere di ogni italiano che ami la patria.
Il fatto che, in ...
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Diritto, filosofia e teoria generale del
Riccardo Guastini
Il campo della disciplina
Le mobili frontiere della filosofia del diritto
"Il cercare una qualsiasi definizione di filosofia del diritto - [...] sia l'accettazione della 'legge di Hume', sia la distinzione tra 'essere' e 'dovere' (v. Carcaterra, 1969).Peraltro, malgrado questo nocciolo comune, anche il positivismo giuridico non è una dottrina unitaria. Di fatto il nome di 'positivismo ...
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obbligazione
obbligazióne s. f. [dal lat. obligatio -onis, der. di obligare: v. obbligare]. – 1. L’obbligare, l’obbligarsi, e il debito, l’obbligo, l’impegno, anche morale, che da ciò nasce: assumere, contrarre, avere, soddisfare un’o.; riconoscere...
obbligo
òbbligo (ant. òbligo) s. m. [der. di obbligare] (pl. -ghi). – Vincolo giuridico o morale, imposto nel primo caso da una legge, da un’autorità, da un patto, nel secondo dalla coscienza, da ragioni di gratitudine o convenienza, o da...