Drammaturgo, attore, impresario teatrale e cineasta nigeriano di lingua yoruba (Ijebu Ode 1916 - ivi 1990). Tra i padri del teatro nigeriano, in quarant'anni di viaggi con la sua compagnia itinerante ha [...] richiamandosi agli spettacoli tradizionali del teatro yoruba alarinjo, passando dalla rappresentazione, con intenti didattici, di drammibiblici e religiosi, ai principali eventi politici e sociali della storia recente del suo paese. Dal 1946 ...
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Poeta tedesco (n. Colmar inizî sec. 16º - m. Burgheim am Rhein prima del 1562). Maestro cantore nella città natale, nel 1549 fondò una sua propria scuola di canto. Nel 1555 ottenne la carica di segretario [...] (1554) e Von guten und bösen Nachbarn (1556). Massimo equilibrio raggiunse in Der Goldfaden (1557), assai stimato specie in epoca romantica. Di lui si ricordano anche il Fastnachtspiel der treue Eckart (1538) e drammibiblici ed evangelici. ...
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Drammaturgo spagnolo (Guadix 1574 circa - ivi 1644). Scrittore libero da convenzionalismi, assimilò la tecnica teatrale di Lope de Vega, le cui opere furono spesso confuse con le sue. Compose poesie liriche, [...] 'intrigo come Lo que puede una sospecha, Galán, valiente y discreto, ecc., drammi storici e nazionali (El conde Alarcos, La desdichada Raquel, Los lises de Francia), drammibiblici e agiografici (El rico avariento, Vida y muerte de San Lázaro, Vida y ...
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Umanista (Balingen, Württemberg, 1547 - Urach 1590); prof. a Tubinga, perdette il favore del duca di Württemberg in seguito a un suo attacco letterario ai nobili, e abbandonò la città. Ritornatovi, incappò [...] in altra querela, fu imprigionato e perì in un tentativo di fuga. Autore di elegie, tragedie, drammibiblici, è specialmente noto per la vena comica delle sue commedie latine (Julius Caesar redivivus, 1584) e delle sue satire (Priscianus vapulans, ...
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Pseudonimo dello scrittore slovacco Anton Schmidt (Teplitz-Schönau, od. Teplice, 1893 - Esslingen 1955). Dopo una giovinezza durissima, si rese noto con un volume di novelle (König Tod, 1918), con drammi [...] biblici d'ispirazione ascetica (Die Vertreibung der Hagar, 1916; Jeruschalajims Königin, 1919; Der Verräter Gottes, 1929), e con rappresentazioni di sacre leggende (Die St. Jacobsfahrt, 1920). Meno felici sono le ultime opere narrative: Die Flucht. ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] cultura cattolica, promotori di un rinnovamento degli studi biblici, della teologia, dell'apologetica e della storia o meglio di racconti, Storie di noi mortali (ibid. 1932); tre drammi: Così sia (ibid. 1922), scritto per Eleonora Duse, dalla quale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] di studioso, Maffei si dedicò alla composizione di tragedie, drammi musicali e poesie che pubblicò anche per incrementare la propria gesuiti, il giovane Maffei stese opere teatrali di argomento biblico o mitologico (Sansone, Lo sdegno di Fineo, La ...
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Pseudonimo dello scrittore portoghese Adolfo Correia da Rocha (San Martinho de Anta, Trás-os-Montes, 1907 - Coimbra 1995). Di origini contadine, dopo un periodo trascorso come emigrante in Brasile (1920-25), [...] un contrastato sentimento religioso si esprime talvolta in toni biblici. Scrisse versi (Ansiedade, 1928; O outro libro da montanha, 1944; Fogo preso, 1976), romanzi (Vindima, 1945), drammi e prose autobiografiche (A criação do mundo, 5 voll., 1937-81; ...
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Scrittore polacco (Radogoszcz 1902 - Varsavia 1969). Di orientamento cattolico, ha affrontato temi morali e sociali rifacendosi spesso alle esperienze della seconda guerra mondiale, alla storia della Polonia [...] del 19º secolo, a motivi biblici. Tra le sue opere vanno ricordati i romanzi Gdzie jesteś przyjacielu? ("Dove sei, amico?", Wawrzyny i cypresy ("Lauri e cipressi", 1966) e i drammi Powrót Przelęckiego ("Il ritorno di Przelęcki", 1937), Mąż doskonały ...
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Pittore (New Bedford, Massachusetts, 1847 - Elmhurst, New York, 1917). Dopo una prima formazione da autodidatta, nel 1870 frequentò a New York la National academy of design; dal 1877 fece parte della Society [...] of american artists. Con intonazioni romantiche e visionarie trattò paesaggi, temi biblici o soggetti ispirati ai drammi shakespeariani (Washington, National gallery of art: Luce lunare, 1885; Sigfrido e le fanciulle del Reno, 1891; ecc.). ...
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rappresentazione
rappreṡentazióne s. f. [dal lat. repraesentatio -onis, der. di repraesentare «rappresentare»]. – 1. L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi varî, anche non materiali,...
cadere
cadére v. intr. [lat. cadĕre, con mutamento di coniugazione] (pass. rem. caddi, cadésti, ecc.; fut. cadrò, ecc.; condiz. cadrèi, ecc.; nell’uso ant. e letter., si ha in alcune forme il tema cagg-: pres. cong. càggia, ger. caggèndo;...