Poeta tedesco (n. Colmar inizî sec. 16º - m. Burgheim am Rhein prima del 1562). Maestro cantore nella città natale, nel 1549 fondò una sua propria scuola di canto. Nel 1555 ottenne la carica di segretario [...] (1554) e Von guten und bösen Nachbarn (1556). Massimo equilibrio raggiunse in Der Goldfaden (1557), assai stimato specie in epoca romantica. Di lui si ricordano anche il Fastnachtspiel der treue Eckart (1538) e drammibiblici ed evangelici. ...
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Umanista (Balingen, Württemberg, 1547 - Urach 1590); prof. a Tubinga, perdette il favore del duca di Württemberg in seguito a un suo attacco letterario ai nobili, e abbandonò la città. Ritornatovi, incappò [...] in altra querela, fu imprigionato e perì in un tentativo di fuga. Autore di elegie, tragedie, drammibiblici, è specialmente noto per la vena comica delle sue commedie latine (Julius Caesar redivivus, 1584) e delle sue satire (Priscianus vapulans, ...
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Pseudonimo dello scrittore slovacco Anton Schmidt (Teplitz-Schönau, od. Teplice, 1893 - Esslingen 1955). Dopo una giovinezza durissima, si rese noto con un volume di novelle (König Tod, 1918), con drammi [...] biblici d'ispirazione ascetica (Die Vertreibung der Hagar, 1916; Jeruschalajims Königin, 1919; Der Verräter Gottes, 1929), e con rappresentazioni di sacre leggende (Die St. Jacobsfahrt, 1920). Meno felici sono le ultime opere narrative: Die Flucht. ...
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WILDE, Oscar (il nome di battesimo è: Oscar Fingal O' Flaherty Wills Wilde)
Mario Praz
Scrittore, nato a Dublino il 16 ottobre 1854, morto a Parigi il 30 novembre 1900. Il padre, sir William W., eminente [...] Napoli con A. Douglas (pubblicata col suo nome di carcerato, C. 3.3., a Londra nel 1898); progettò anche due drammibiblici; nel dicembre 1897 si venne a stabilire a Parigi, scoraggiato, senza più energia di lavorare per altro che per commissioni da ...
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WICKRAM, Jörg
Giuseppe Zamboni
Poeta tedesco. Nato a Colmar al principio del sec. XVI, morto a Burckheim presso Altbreisach prima del 1562. Poche notizie si posseggono della sua vita. Di natali illegittimi, [...] scrittori più influenti della Germania. Fondò a Colmar la scuola di maestri cantori (1546-49) e curò la rappresentazione dei proprî drammibiblici, di struttura medievale, che risentono, come in parte anche i suoi Fastnachtspiele, l'efficacia del ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] Gallo Notker il Tedesco tradusse e commentò trattati filosofici e testi biblici, fondando una prosa tedesca in sede scientifica e teologico-filosofica. dal romanzo francese, ma in G. prevalse la forma del dramma, per opera di A. Holz, di J. Schlaf e ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] poesia epica, che attinge prevalentemente ad argomenti biblici o della storia nazionale, con o senza H. Heijermans, autore di profonde convinzioni socialiste che con i suoi drammi incivisi (Op hoop van zegen «La buona speranza», 1900; Allerzielen ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] insaziabile e disperata esercitò un enorme influsso su tutto il dramma polacco del Novecento.
La letteratura clandestina del periodo 1939- Pane gettato ai morti», 1971), o sviluppando motivi biblici e giudaici, come nelle opere narrative di Kuśniewicz ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] della storia degli E. non dispone, come fonte, che del racconto biblico, per cui la critica non parla di fondamenti storici, ma di (māshāl, proverbio), dall’epica, e forse anche dal dramma o dalla poesia dialogata. La prosa ebraica non è ritmata ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] letterario, rimangono per esempio, in queste tradizioni asiatiche, ballate ispaniche, di tema arturiano o carolingio, drammi agiografici e biblici di tradizione gesuitica e, soprattutto, un Romanceiro che ancor oggi fa risuonare la Ballata della Bela ...
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rappresentazione
rappreṡentazióne s. f. [dal lat. repraesentatio -onis, der. di repraesentare «rappresentare»]. – 1. L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi varî, anche non materiali,...
cadere
cadére v. intr. [lat. cadĕre, con mutamento di coniugazione] (pass. rem. caddi, cadésti, ecc.; fut. cadrò, ecc.; condiz. cadrèi, ecc.; nell’uso ant. e letter., si ha in alcune forme il tema cagg-: pres. cong. càggia, ger. caggèndo;...