Biologo (Amburgo 1902 - Sacramento 1981), prof. di zoologia (1947-70) e di genetica (1958-70) all'univ. di Berkeley, in California. L'attività di ricercatore di S. ha avuto come esclusivo campo di indagine [...] di prim'ordine. Fra l'altro si devono a S.: l'analisi della costituzione genetica del cromosoma Y in Drosophila, la dimostrazione citologica che lo scambio di segmenti omologhi costituisce la base dello scambio genetico; la scoperta del crossing ...
Leggi Tutto
Genetista jugoslavo (Kostajnica, Iugoslavia, 1895 - Laurel Hollow, New York, 1966), naturalizzato statunitense. Autore di numerose ricerche biologiche e genetiche, tra le quali sono quelle sull'azione [...] del laboratorio di genetica della Carnegie Institution a Cold Spring Harbor (Long Island). I suoi studî sulle mutazioni in Drosophila confermarono l'ipotesi che la funzione di un gene dipende, oltre che dalla sua struttura, anche dai geni contigui ...
Leggi Tutto
Biologo russo (n. Kronstadt 1907 - m. 1998). Dal 1948 direttore del reparto siberiano dell'Istituto di citologia e genetica dell'Accademia delle Scienze dell'URSS, nel 1966 fu nominato direttore dell'Istituto [...] 1930 al 1946, con ricerche sulla frequenza delle mutazioni letali e subletali in diverse popolazioni naturali di Drosophila melanogaster, e sulla struttura genetica delle popolazioni come base dei processi evoluzionistici. Studiò anche l'effetto di ...
Leggi Tutto
Biologa tedesca (n. Francoforte sul Meno 1942); dopo aver lavorato al Max-Planck-Institut di Tubinga, nel 1975 si è trasferita presso il laboratorio di W. Gehring al Biozentrum di Basilea. Dal 1978 al [...] N.-V. e ad altri scienziati di osservare un'omologia di struttura e funzione fra i geni che regolano lo sviluppo in Drosophila e i geni omeotici di altri Vertebrati. Dal 2001 è membro del Nationaler Ethikrat e nel 2005 ha conseguito la laurea honoris ...
Leggi Tutto
Biologo (Milano 1913 - ivi 1983), fratello di Dino Buzzati; dal 1952 al 1959 prof. alla Scripps Institution of Oceanography dell'univ. di La Jolla (California), poi prof. di genetica all'univ. di Pavia [...] di varie ricerche su diversi problemi di genetica e specialmente sul meccanismo di mutazione e sulla genetica di popolazioni di Drosophila con particolare riguardo ai fenomeni della selezione. Tra le sue pubblicazioni: La teoria dell'urto e le unità ...
Leggi Tutto
Genetista e cronobiologo statunitense (n. Kansas City 1944). Ha studiato presso il California Institute of Technology, il Massachusetts Institute of Technology e l'università di Edimburgo in Scozia, è [...] e gli esseri umani si adattano per essere sincronizzati con il giorno solare, soprattutto attraverso l’osservazione dell’insetto Drosophila melanogaster. Nel 2017 è stato insignito del Premio Nobel per la medicina o fisiologia, con J.C. Hall e ...
Leggi Tutto
Genetista e microbiologa statunitense (Cavendish 1861 - Baltimora 1912). Compiuti gli studi di Fisiologia e istologia presso l’università di Stanford (California), dove nel 1900 conseguì il master, si [...] anni successivi S. effettuò ulteriori ricerche su varie specie di insetti, tra cui il verme della farina e il moscerino della frutta (Drosophila melanogaster), ma la precoce morte per un cancro al seno non le permise di compiere ulteriori studi. ...
Leggi Tutto
Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] : esso si verifica anche tra sesso e altri caratteri - è, ad esempio, sex linked il carattere occhi bianchi di Drosophila, nei citati esperimenti del Morgan - e ciò contribuisce a rafforzare l'ipotesi che la sessualità si trasmetta secondo lo schema ...
Leggi Tutto
Biologo (Lex ington, Kentucky, 1866 - Pasadena, California, 1945). Insegnò zoologia sperimentale alla Columbia University di New York (1904-28) prima di essere chiamato a fondare e dirigere i laboratorî [...] con ambedue le suddette teorie, iniziò nel 1910 una serie di esperimenti di irradiazione sul moscerino della frutta (Drosophila melanogaster) per verificare le ipotesi di de Vries sugli animali. Dopo la scoperta di una mutazione relativa al ...
Leggi Tutto
PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo
Fabio De Sio
PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo. – Nacque a Pisa, il 29 novembre 1907, primo di otto figli di una famiglia ebrea prominente ma poco praticante. Il [...] dopo l’ascesa di Trofim D. Lysenko. Muller, già celebre per i suoi studi sulle mutazioni indotte dai raggi X in Drosophila, che gli sarebbero valsi il premio Nobel nel 1946, convinse il giovane collega ad abbandonare i bovini per il moscerino della ...
Leggi Tutto
drosofila
droṡòfila s. f. [lat. scient. Drosophila, comp. di droso- e -philus «-filo»]. – Genere di piccoli insetti ditteri acalitteri, comprendente il moscerino del vino e delle frutta (Drosophila melanogaster), di colore ferrugineo, con...
gerontogene
s. m. Gene responsabile dell’invecchiamento. ◆ Il primo gerontogene a venire isolato è stato Age One. (Repubblica, 5 febbraio 2002, p. 28, Cronaca) • I pionieri dell’approccio genetico all’invecchiamento hanno iniziato i loro studi...