Poeta francese (n. Lione tra il 1500 e il 1510 - m. ivi forse 1564). Esponente di quella "école lyonnaise" che precede e annuncia la Pléiade, si disse di origine italiana (dei marchesi di Ceva) e fu scabino [...] M. Ficino e da Petrarca (nel 1533 fu al centro del preteso ritrovamento, ad Avignone, della tomba di Laura), scrisse versi latini, componimenti in lode della bellezza muliebre (tra cui il Blason du sourcil) ed espresse la sua tormentata passione per ...
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Scrittore (Parigi 1707 - ivi 1777), figlio di Prosper, detto Crébillon fils. Fu autore di racconti e romanzi licenziosi che ebbero molto successo, come L'Écumoire (1733), Le Sopha (1745), ma che, per le [...] con garbata disinvoltura, scrisse altri racconti dialogati: La nuit et le moment (1755) e Les hasards du coin du feu (1763). Ma la sua opera maggiore è Les égarements du coeur et de l'esprit (1736-38), che per la finezza psicologica, e per la stessa ...
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Pittore italiano (Barletta 1846 - Saint-Germain-en-Laye 1884). Espulso nel 1863 dall'Accademia di Napoli, dove studiava con G. Smargiassi, si diede a dipingere dal vero a Portici. Attraverso A. Cecioni [...] conobbe le idee e le opere dei macchiaioli. Fu a Firenze (1867) e nel 1872 si stabilì a Parigi. Si accostò allora alla , lungofiumi di Parigi e Londra. Postumo fu pubblicato un volume di Notes et souvenirs du peintre Joseph de Nittis, 1895 (trad. ...
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Sono i maggiori rappresentanti del vaudeville e della commedia musicale in Francia nel sec. 18º. Charles-Simon (Parigi 1710 - Belleville 1792) esordì in teatri di marionette e teatri delle fiere di Parigi [...] Justine-Benoîte Duronceray (Avignone 1727 - Belleville 1772) che fu sua collaboratrice. Fra le sue numerose produzioni: Le coq 1743), Les amours de Bastien et Bastienne (1753, parodia del Devin du village di J.-J. Rousseau, utilizzato da W. A. Mozart ...
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Architetto di giardini (Parigi 1613 - ivi 1700). Giardiniere capo delle Tuileries (dal 1637), e (dal 1657) soprintendente generale degli edifici del re, è il creatore del giardino "alla francese". Suoi [...] ; il giardino delle Tuileries, e l'Avenue des Champs-Elysées, che ne costituisce il prolungamento. A Torino eseguì il disegno per il giardino reale, che fu poi eseguito dall'architetto Du Marne con l'intervento di M. Sarove e di E. Duparc (1697-98). ...
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Uomo politico e storico francese (Beaurevoir, Aisne, 1853 - Parigi 1944). Addetto agli archivî del ministero degli Esteri, fu capo di gabinetto di L. Gambetta e di J. Ferry (ministri degli Esteri), consigliere [...] Histoire des colonies françaises, 6 voll., 1930-33; Mon temps, 4 voll., di cui l'ultimo postumo, 1935-47) e a una voluminosa Histoire du cardinal de Richelieu (6 voll., alcuni scritti in collaborazione con A. de Caumont duca di La Force, 1893-1947). ...
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Generale (Parigi 1696 - ivi 1788). Uscito dalla Bastiglia, dopo 14 mesi di detenzione per le sue eccessive attenzioni nei confronti della duchessa di Borgogna, partecipò all'assedio di Friburgo (1713). [...] per gli intrighi d'amore e le lotte di corte; in quest'ultimo campo il suo più importante successo fu l'ascesa della Du Barry, cui molto contribuì. Liti, scandali, matrimonî accompagnarono fino alla fine la vita di R., personaggio assai significativo ...
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Critico e storico della letteratura francese (Tolone 1849 - Parigi 1906). Difese, a volte con rigore eccessivo, le posizioni del classicismo nelle Études critiques sur l'histoire de la littérature française [...] Avversario accanito della critica impressionistica e simbolistica, fu critico fine e dottissimo; nello studio della cultura. Da ricordare i suoi saggi su Balzac e Bossuet, Les époques du théâtre français (1892); Discours de combat (3 voll., 1900-07, ...
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Regista e autore drammatico francese (Parigi 1879 - Beaune 1949). Nel Théâtre du Vieux-Colombier, che fu da lui fondato a Parigi nel 1913, si propose di attuare le sue idee sul rinnovamento del teatro [...] (1909). Scrisse: Les frères Karamazov (1911, riduz. del romanzo di Dostoevskij, con J. Croué), La Maison natale (1923, dramma), Le miracle du pain doré (1943), Le petit pauvre (1946). Notevoli i suoi libri: Études d'art dramatique (1924), Souvenirs ...
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Teologo, filosofo ed erudito francese (Caen 1630 - Parigi 1721). Figlio di un protestante ma educato dai gesuiti a Caen, fu (1670) precettore del Delfino insieme a J.-B. Bossuet, con cui curò le edizioni [...] in usum Serenissimi Delphini. Divenne sacerdote nel 1676; fu autore di scritti storici, filosofici e letterarî; cartesiano da giovane, , 1689; Nouveaux mémoires pour servir à l'histoire du cartésianisme, 1692; Traité philosophique de la faiblesse de l ...
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eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...