Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] pensiero moderno, l’immanentismo di Baruch Spinoza e il soggettivismo cartesiano, fino all’idealismo. A parte certe forzature di metodo, dell’ipoteca confessionale, del provvidenzialismo e del dualismo ontologico.
Attraverso una sorta di storia ‘ ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] conto di sé stesso, di sapersi esaminare e comprendere.
Se Cartesio fa dell'intuizione di sé come essere pensante (cogito) il il termine polemico del fenomenologo francese è Cartesio e il suo dualismo irrisolto: il filo conduttore del soggetto ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] , in Malebranche nel terzo centenario della nascita, Milano 1938 (poi in Da Cartesio a Rosmini… cit.); Prefazione a L. Chestov, Concupiscentia irresistibilis, Torino 1946; Il dualismo di Benda, in Rivista di filosofia, XXXVII (1946), 3-4, pp. 153 ...
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Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] caos indistinto (χάος), metafora del vuoto originario, da cui scaturisce il dualismo tra luce e tenebre, la creazione del giorno e della notte. comporta un diretto confronto polemico: "Il moto cartesiano non è moto - si legge nel saggio giovanile ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una parte non secondaria della filosofia francese del Settecento si sviluppa sulle grandi [...] dualista.
In Francia, nel frattempo, malgrado le iniziali opposizioni e censure, il paradigma cartesiano fondato sulla meccanica degli attriti e sul dualismo è ancora dominante. All’Académie des Sciences siede sul soglio più alto di “Segretario ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Massimo Severo Giannini
Sabino Cassese
Giannini è stato lo studioso che ha maggiormente contribuito alla conoscenza del diritto amministrativo e al suo sviluppo, nonché a forgiare gli strumenti concettuali [...] autoamministrazione, decentramento); critica del dualismo giurisdizionale e proposta della sua semplificazione Bari-Roma 2010.
M. D’Alberti, Massimo Severo Giannini: realista e cartesiano, «Giornale di diritto amministrativo», 2011, 3, pp. 319-325.
A ...
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fenomenologia
Nella storia della filosofia il termine è presente, con diverse accezioni, in Lambert, in Kant e in Hegel, ma il significato che ha prevalso su tutti gli altri fino ai giorni nostri è quello [...] modo, Husserl reinterpretava, nei suoi termini, il dubbio cartesiano (e ne sono documento principe le lezioni tenute alla a Husserl che a Heidegger, è di aver congedato definitivamente il dualismo di esteriore e interiore (la forza non è che l’insieme ...
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ragione
Dal lat. ratio («calcolo», «rapporto»). Termine con cui Cicerone tradusse il greco λόγος e che conserva di quest’ultimo diversi significati, indicando la disposizione intrinseca e ideale di una [...] polemica del filosofo napoletano con il razionalismo cartesiano va intesa come presa di distanza dal razionalismo la riflessione, ossia il raziocinare che resta ancorato al dualismo, senza accorgersi delle contraddizioni in cui si avvolge, la ...
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Berkeley, George
Filosofo irlandese di famiglia di origine inglese (Dysert, Irlanda, 1685 - Oxford 1753).
La vita e l’attività apologetica
Nel 1700 entrò al Trinity College di Dublino, nel quale rimase [...] loro stesso metodo empiristico. B. intende opporsi al dualismo pensiero-materia, la cui accettazione è, a suo esse est percipi. B. si rifà, da un lato, al cogito cartesiano, cioè al pensiero autocosciente posto come principio primo di ogni realtà; ...
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La nozione di corpo come entità estesa percepibile attraverso i sensi è presente già nella filosofia antica, che ne fa l’oggetto naturale in generale, caratterizzato da un complesso di proprietà, tra cui [...] materia (potenza) e forma (atto) e il c., in quanto materia, è strumento dell’anima. Il dualismo c.-anima ritorna con Cartesio all’interno della contrapposizione più generale tra sostanza estesa, la res extensa, divisibile e occupante interamente lo ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
dualismo
s. m. [der. di duale; il termine compare come lat. mod., dualismus, nell’opera Historia religionis veterum Persarum (1700) di Th. Hyde]. – 1. a. Presenza, in un’organizzazione o in una concezione, di due principî fondamentali cospiranti...