catari (dal gr. kataros, «puro»)
catari
(dal gr. kataros, «puro») Seguaci di un’eresia medievale diffusa soprattutto nella Francia settentrionale e meridionale (albigesi) nel sec. 13°. Apparsi in Europa [...] scenario di una lotta continua tra Dio, creatore del mondo spirituale, e Satana, creatore della materia. Da questo dualismo derivavano: la condanna del Vecchio Testamento, dove Dio appare creatore della materia, il docetismo del Cristo, la negazione ...
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MONOTEISMO (dal gr. μόνος "solo, unico" e θεός "dio")
Raffaele Pettazzoni
È la credenza in un Dio solo, propria delle religioni che si chiamano appunto "monoteistiche" in contrapposizione alle "politeistiche", [...] antagonista Ahriman non è Dio, anzi è l'anti-Dio, cioè l'inversione di Dio in tutti i suoi valori (il dualismo è il monoteismo stesso nei suoi due aspetti contrarî, positivo e negativo).
Per lo svolgimento della religione giudaica, v. ebrei: Storia ...
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Francesco Salerno
Abstract
L’assetto dualista dei rapporti tra diritto interno e diritto internazionale, delineato in modo variegato dalla dottrina positivista italiana, trova conferma nelle disposizioni [...] costituzionale e le modificazioni tacite della Costituzione, in Foro pad., 1951, IV, 186 ss.; Salerno, F., Il neo-dualismo della Corte costituzionale nei rapporti tra diritto internazionale e diritto interno, in Riv. dir. int., 2006, 340-383; Salerno ...
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Evoluzione della socialità
Stefano Turillazzi
Mary Jane West-Eberhard
Gli Insetti sociali hanno un'importanza rilevante negli studi etologici e in quelli sull'evoluzione del comportamento sociale. [...] tutti la comunicazione e i meccanismi di regolazione sociale nelle colonie, la plasticità del comportamento e l'origine del dualismo regina-operaia, il controllo dell'ambiente con l'evoluzione dell'architettura dei nidi, il parassitismo sociale e il ...
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Movimento la cui fondazione è tradizionalmente attribuita al mitico cantore Orfeo. La questione dell’o. è apparsa complessa fin dall’antichità, e sembra che Aristotele esprimesse dubbi perfino sull’esistenza [...] parte le testimonianze letterarie, quella di Platone in primo luogo, che ha sicuramente recepito dall’o. il dualismo corpo-anima, le testimonianze dirette erano affidate soprattutto alle «laminette orfiche», istruzioni per il viaggio dell’anima nell ...
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Materia e memoria: saggio sulla relazione tra il corpo e lo spirito (Matiere et memoire: essai sur la relation du corps a l'esprit)
Materia e memoria: saggio sulla relazione tra il corpo e lo spirito
(Matière [...] della coscienza), Bergson affronta il problema della relazione fra materia e pensiero, aggiornando il classico problema del dualismo mente/corpo. L’analisi bergsoniana è incentrata sulla ‘percezione’ intesa alla luce del concetto di ‘immagine’, che ...
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Nel diritto romano classico, e più ancora nel diritto giustinianeo, l'equità, concepita come idea di giustizia sia astratta, cioè generale, sia particolare, cioè riferita al singolo caso concreto, ha grandissima [...] . L'equità appare quindi fonte autonoma di diritto; serve anzi adiuvandi vel supplendi vel corrigendi utris civilis gratia.
Questo dualismo fra ius aequum e ius strictum può ancora oggi rilevarsi nel diritto inglese per il contrapposto fra l'equity e ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Psicologia e pneumatologia
Gary Hatfield
Psicologia e pneumatologia
La disciplina della psicologia ha assunto tale nome nel XVI sec.: il termine, [...] ' di sé la materia del corpo umano.
Nel Seicento si svilupparono nuove teorie dell'anima. René Descartes propose un dualismo sostanziale mente-corpo. Tuttavia pur affermando che la mente (res cogitans) è una sostanza realmente distinta dal corpo (res ...
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Spirito, Ugo
Marcello Mustè
Filosofo, nato ad Arezzo nel 1896 e morto a Roma nel 1979. Il libro di S. su Machiavelli e Guicciardini, pubblicato nel 1944, rappresenta un significativo passaggio nella [...] di M. nella genesi del moderno immanentismo, concepito come un tendenziale superamento della concezione religiosa e metafisica, segnata dal dualismo tra mondo terreno e mondo celeste, e, più in generale, tra scienza e filosofia, tra economia ed etica ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] rappresentazioni del Giudizio universale, secondo un'immagine comune nella mistica cistercense del sec. 12°, foriera del dualismo che si sarebbe affacciato nella teologia tardomedievale in termini di opposizione tra la Regina misericordiae che salva ...
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dualismo
s. m. [der. di duale; il termine compare come lat. mod., dualismus, nell’opera Historia religionis veterum Persarum (1700) di Th. Hyde]. – 1. a. Presenza, in un’organizzazione o in una concezione, di due principî fondamentali cospiranti...
dualista
s. m. e f. [der. di dualismo] (pl. m. -i). – Seguace o sostenitore del dualismo, di una concezione dualistica (in religione, in filosofia, in politica, ecc.).