Movimento filosofico-religioso (1° sec. a.C.-2° d.C.), fiorito in Alessandria, che si ricollega ecletticamente non solo e non tanto all’antico pitagorismo quanto alle scuole platonica, aristotelica e stoica. [...] proprie solo del neopitagorismo. Caratteri generali del pensiero neopitagorico, che ha un’intonazione accentuatamente religiosa, sono il radicale dualismo di mondo e Dio, di carne e spirito, la concezione di forze spirituali mediatrici e la fede in ...
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guerra di Secessione
Massimo L. Salvadori
Il Nord industriale contro il Sud agricolo e schiavista
La guerra di Secessione ebbe origine dalla decisione presa nel 1860 dagli Stati del Sud dell'Unione [...] 'età contemporanea
Le origini del conflitto
A metà Ottocento negli Stati Uniti era andato nettamente delineandosi il dualismo tra un Nord industriale in espansione ‒ interessato a proteggere dalla concorrenza estera le merci nazionali, guidato da ...
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(Spoleto Festival) Rassegna culturale di risonanza mondiale istituita nel 1958 nella città di Spoleto per volontà del compositore G. Menotti, con lo scopo di creare uno strumento di incontro e scambio [...] si alternano balletto, opera lirica, pittura, conferenze, concerti, teatro, convegni, musica sacra, letture, all’insegna di un dualismo tra spettacoli d'avanguardia e opere della tradizione classica. Associate alla rassegna culturale vanno citate due ...
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ŌRMAZD (avestico e antico persiano Ahura Mazda, pehlevico Auharmazd "il savio signore")
È la somma divinità celeste della religione zoroastrica. Onnisciente e benigno spirito, creatore della luce, della [...] dallo Jahvè ebraico; ma, a differenza di questo, non è onnipotente. La sua potenza, secondo la caratteristica fondamentale del dualismo iranico, è limitata e combattuta da quella dell'avverso principio Ahriman (v.), che solo in un lontano futuro sarà ...
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MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] variabili rispetto alle esigenze di adattamento e di mutamento sociale.
È facile constatare che sul piano analitico qui non si dà dualismo di sorta. L'attore non è un'unità di base che, per così dire, viene prima della società; né viceversa. Attore ...
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Termine moderno, derivato dal nome del fiume Indo, che all’inizio del 19° sec. i Britannici iniziarono a usare per designare il complesso di credenze e pratiche religiose della vasta popolazione dell’India [...] una reazione contro i rituali e gli aspetti liturgici dei Veda, sono improntate a un messaggio monistico: il non-dualismo o la vera conoscenza e, soprattutto, l’esperienza finale dell’Assoluto, chiamato brahman. Significato letterale di brahman è ...
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La più antica opera legislativa di Roma. Secondo la tradizione riportata da Livio, fu redatta negli anni 451 e 450 a.C., per volontà della plebe, allo scopo di rendere più conoscibile e certo il diritto, [...] all’esistenza storica del decemvirato e ritiene che scopo di questa magistratura straordinaria sia stato quello di distruggere il dualismo fra patrizi e plebei e di portare le leggi a conoscenza di tutti. Si sarebbe trattato dunque soprattutto di ...
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Nome (anche Avicebròl o Avencebròl) col quale è noto in Occidente il poeta e filosofo ebreo di Spagna Shĕlōmōh ben Yĕhūdāh Ibn Gĕbīrōl (n. forse Malaga 1020 circa - m. Valenza 1058 circa). La sua poesia [...] concezione della volontà di Dio come principio creatore, con cui A. cerca di spiegare il passaggio dall'unità divina al dualismo materia-forma e di superare la necessità dell'emanazione del mondo da Dio attraverso la tesi del libero atto del volere ...
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Teologo e filosofo (Aller, Somersetshire, 1617 - Cambridge 1688). È il principale rappresentante della cosiddetta Scuola platonica di Cambridge. Dei suoi scritti, per la maggior parte ancora inediti, sono [...] livello più elementare ("natura plastica") a Dio (evidenti le ascendenze platoniche e rinascimentali); C. rifiuta anche il dualismo cartesiano di pensiero (coscienza) ed estensione, cui contrappone la distinzione tra attività e passività, e così pure ...
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LIBERALISMO
Ugo Spirito
. Per intendere compiutamente il liberalismo è necessario distinguerne un significato più lato, di natura speculativa, e uno più ristretto, specificamente politico. Se ci si [...] l'economia col rendere pubblicistica la proprietà e considerata quindi economica o etica ogni azione umana, scompare il dualismo di politica ed economia, e scompare l'espressione tipica della prima in quanto astratta ideologia: il partito politico ...
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dualismo
s. m. [der. di duale; il termine compare come lat. mod., dualismus, nell’opera Historia religionis veterum Persarum (1700) di Th. Hyde]. – 1. a. Presenza, in un’organizzazione o in una concezione, di due principî fondamentali cospiranti...
dualista
s. m. e f. [der. di dualismo] (pl. m. -i). – Seguace o sostenitore del dualismo, di una concezione dualistica (in religione, in filosofia, in politica, ecc.).