Schrodinger
Schrödinger Erwin Rudolf Josef Alexander (Vienna 1887 - 1961) matematico e fisico austriaco. Dopo gli studi a Vienna, prestò servizio nell’esercito austriaco nella prima guerra mondiale. [...] appunto da Heisenberg. Approfondendo un suggerimento del fisico Louis de Broglie (1892-1987), secondo il quale il dualismo onda-corpuscolo, già manifestatosi nel comportamento delle onde luminose, andava esteso anche alle particelle dotate di massa ...
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Gnoli, Gherardo
Gnòli, Gherardo. – Iranista e storico delle religioni (Roma 1937 - Cagli 2012). Professore di filologia iranica all’Istituto universitario orientale di Napoli (1968-1993), del quale è [...] e Medio Oriente, dalla Mesopotamia, all’Afghanistan, con particolare attenzione allo zoroastrismo, al mazdeismo, alle diverse forme di dualismo iranico e alla loro influenza nel mondo mediterraneo, fino allo gnosticismo e al manicheismo. Tra i suoi ...
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Disciplina che studia i processi dell’educazione e della formazione umana.
Con il termine pedagogo si intende il precettore, l’istitutore, la persona a cui è affidata l’educazione di un fanciullo. In origine [...] all’azione, della contemplazione e della preghiera, nell’attesa fiduciosa che si compia la volontà del Padre. Questo intrinseco dualismo attraversa tutta la storia dell’etica e della p. dei popoli cristiani fino alle soglie del mondo contemporaneo ...
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Filosofo statunitense (n. Denver 1932); dal 1959 prof. nell'univ. della California a Berkeley. Formatosi a Oxford, dove è stato in contatto con i maggiori esponenti della "filosofia del linguaggio ordinario" [...] , S. riconduce l'insieme dei fenomeni mentali (percezione inclusa), ammettendone un'origine biologica e risolvendo il dualismo tra fisico e psichico attraverso il doppio livello di descrizione (neurofisiologico e mentale); l'origine biologica dell ...
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Eretico (m. Saint-Gilles tra il 1130 e il 1140); sacerdote, espulso dalla Chiesa per ragioni ignote, si diede a predicare contro i sacerdoti, i sacramenti, il culto. La sua azione si svolse prima nel Delfinato [...] . Da queste caratteristiche l'eresia petrobrusiana, che non può dirsi catara per l'assenza di elementi come il dualismo, la repulsa del matrimonio, ecc., risulta rientrare tra quei movimenti ereticali che, rifiutando l'autorità della Chiesa ...
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Pensatore, nato a Iseo il 25 aprile 1830, morto a Padova il 13 maggio 1911 Dal 1867 insegnò all'università di Padova. Buon conoscitore del pensiero tedesco più recente (Herbart, Lotze, Trendelenburg, ecc.), [...] sempre più esplicare e attuare ciò che nel pensiero si trovava "involuto" e "potenziale". Alle difficoltà di questo sostanziale dualismo e agnosticismo il B. cercò di venire incontro, in seguito, con varie altre dottrine, e, infine (in Percezione e ...
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Linguaggio e realtà
Massimo Dell'Utri
Il ruolo centrale assunto dal linguaggio nell'analisi filosofica del 20° sec. ha posto in primo piano la questione della sua relazione con la realtà: in che modo [...] nelle loro differenze, pertanto, gli autori citati condividono il punto di vista secondo cui l. e r. costituiscono un dualismo (più o meno rigido a seconda degli autori) i cui poli, originariamente separati, trovano una connessione in virtù di una ...
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SZÉL, Kalman (Colomanno)
Giulio de Miskolczy
Statista ungherese, nato l'8 giugno 1845 a Gosztony, morto il 16 agosto 1915 a Rátót. Eletto deputato giovanissimo, appartenne al circolo più intimo di Fr. [...] divenne nel 1905 presidente del "partito costituzionale". Ritiratosi nel 1910 dalla politica ufficiale, mantenne tuttavia la sua parte direttiva nella vita economica del paese.
Bibl.: G. Gratz, A dualizmus kora (L'epoca del dualismo), Budapest 1934. ...
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SZLÁVY, József (Giuseppe)
Giulio de Miskolczy
Statista ungherese, nato il 23 novembre 1818 a Györ, morto a Zsitvajúfalu (Nová Ves nad Žitavou), l'8 agosto 1900. Iniziò la sua carriera nell'amministrazione [...] -82 ministro delle Finanze austro-ungarico e dal 1894 al 1896 presidente della Camera dei magnati. Fino dal 1884 fu membro del direttorio dell'Accademia delle scienze ungherese.
Bibl.: G. Gratz, A dualizmus kora (L'epoca del dualismo), Budapest 1934. ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] di un nuovo concetto di scienza, come conoscenza di verità eterne acquisita prima della nascita, mentre il secondo fonda un rigoroso dualismo tra bene e piacere, tra mondo eterno dei valori e mondo mutevole delle passioni e dei desiderî, tra anima e ...
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dualismo
s. m. [der. di duale; il termine compare come lat. mod., dualismus, nell’opera Historia religionis veterum Persarum (1700) di Th. Hyde]. – 1. a. Presenza, in un’organizzazione o in una concezione, di due principî fondamentali cospiranti...
dualista
s. m. e f. [der. di dualismo] (pl. m. -i). – Seguace o sostenitore del dualismo, di una concezione dualistica (in religione, in filosofia, in politica, ecc.).