Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giorgio Fuà
Pietro Alessandrini
È difficile racchiudere in un breve quadro rappresentativo la personalità, l’attività, il pensiero di Giorgio Fuà. Viene in soccorso la sua Nota autobiografica (in Trasformazioni [...] mette in rilievo la persistenza di marcati squilibri strutturali nelle capacità imprenditive, organizzative e tecnologiche e il dualismo che ne consegue tra occupazione regolare e irregolare. Questi risultati sono presentati nel mirabile «libretto ...
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FALCONE, Giovanni
Salvatore Lupo
Nacque a Palermo il 18 maggio 1939, terzo figlio (dopo Anna, nata nel 1934, e Maria, nata nel 1936) di Arturo, medico e direttore del laboratorio provinciale di igiene [...] appoggiato da Falcone, che venne per questo criticato esplicitamente da alcuni dei suoi tradizionali amici e sostenitori. Il dualismo tra lui e Agostino Cordova per la carica di superprocuratore sembrò riprodurre, su scala più ampia, quello con ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] di presentare ed interpretare una serie di "sconfitte" di quella che B. considera la parte giusta (una sorta di dualismo molto semplice ed elementare i fedeli di Dio, della Chiesa, contrapposti ai seguaci del maligno - è costantemente presente nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] dello spirito hegeliana e ‘laicizzata’, con la neutralizzazione dell’ipoteca confessionale, del provvidenzialismo e del dualismo ontologico.
Attraverso una sorta di storia ‘fenomenologica’ della filosofia italiana, Spaventa poteva presentare a sua ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] suprema, verso la liberazione dai limiti che impediscono la pienezza del valore […]. Contrappone, o aggiunge, un energico e drammatico dualismo tra realtà autentica e realtà immediata, tra eterno e contingente, e porta una scossa alla vitalità e al ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] di "trapasso dal capitalismo al socialismo" in quanto potenziale "eliminazione delle antitesi di classe e del dualismo di sfruttatori e sfruttati", "passaggio dalla forma agonistica della produzione di merci alla forma solidaristica della produzione ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] autorità sacerdotale, si badi, anche nei confronti di un potere laico "integrato" nell'ecclesiologia di G. VII; il dualismo gelasiano si mantiene tale in quanto in una sola funzione - quella del progetto ecclesiologico di G. VII - rimangono distinti ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] a loro direttamente come a «un altro tipo di barbari»115.
Questa costruzione mira chiaramente a creare un dualismo, costitutivo della trionfale ideologia imperiale della tradizione tetrarchico-costantiniana: le battaglie contro coloro che, da un lato ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] quell'armonia che il mondo presente avrebbe potuto riconquistare solo superando, nella riscoperta unità della natura, il dualismo fra spirito e materia, radicato nella coscienza dai lunghi secoli del predominio cristiano. Il quale, inoltre, avrebbe ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] quanto occorreva"), questa burocrazia costituì in realtà uno strumento di cui C. I si servì per svuotare il dualismo insito nella costituzione del 1532 senza sopprimerlo. Legati a lui da un rapporto di stretta dipendenza, tenuti a riferirgli ...
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dualismo
s. m. [der. di duale; il termine compare come lat. mod., dualismus, nell’opera Historia religionis veterum Persarum (1700) di Th. Hyde]. – 1. a. Presenza, in un’organizzazione o in una concezione, di due principî fondamentali cospiranti...
dualista
s. m. e f. [der. di dualismo] (pl. m. -i). – Seguace o sostenitore del dualismo, di una concezione dualistica (in religione, in filosofia, in politica, ecc.).