Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] - come nella Bibbia - si trova la nozione di un caos indistinto (χάος), metafora del vuoto originario, da cui scaturisce il dualismo tra luce e tenebre, la creazione del giorno e della notte. La ϕύσις come forza generatrice o 'natura' di cui si ...
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idealismo
Stefano De Luca
Il ruolo cruciale delle idee
Per idealismo, nel linguaggio corrente, si intende un modo di pensare e di agire basato sulle convinzioni ideali e non sulle convenienze pratiche. [...] dall'insofferenza verso tali limiti e dall'aspirazione a ricostruire un sistema filosofico onnicomprensivo, che superi il dualismo tipicamente moderno tra finito e infinito, tra mondo e Dio, raggiungendo l'Assoluto. Nonostante la complessità delle ...
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CASOTTI, Mario
Franco Cambi
Nato a Roma il 10 giugno 1896 da Enrico e da.Virginia Sciello, dal 1913 studiò filosofia a Pisa, dove seguì le lezioni di Giovanni Amendola prima, di Giovanni Gentile poi. [...] (Milano 1930), che riesponeva, alla luce del tomismo, il problema, già proprio della pedagogia idealistica, del "realismo" e del "dualismo": l'unità di maestro e scolaro non si fa mai identità, ma piuttosto partecipazione ad un divenire comune ...
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Indirizzo filosofico del 19° sec., il cui iniziatore è il francese A. Comte e i cui maggiori rappresentanti sono in Inghilterra J. S. Mill e H. Spencer, e in Italia R. Ardigò. Più in generale, il termine [...] della conoscenza scientifica, problema dei rapporti tra scienza e filosofia). Si possono ricondurre al p., in particolare al dualismo spenceriano, le posizioni del fisiologo E. du Bois-Reymond, che presuppongono l’esistenza di un aspetto della realtà ...
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VARISCO, Bernardino
Pantaleo Carabellese
Filosofo. Nato a Chiari (Brescia), il 20 aprile 1850, ivi morto il 21 ottobre 1933. La famiglia, "molto religiosa e aliena da ogni setta, era italianamente patriottica". [...] . La stessa esigenza idealistica, appunto perché esclude un oggetto eterogeneo a sé stante, appunto perché elimina il dualismo soggetto-oggetto, richiede il rapporto soggetto-soggetto, cioè la pluralità dei soggetti, ammessi come "unità primitive di ...
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CHIOCCHETTI, Emilio
Carlo Coen
Nacque a Moena (Trento) il 20 sett. 1880 da Lorenzo e Maddalena De Francesco. Vestì l'abito francescano nel 1895 e l'anno successivo si trasferì a Rovereto per termnare [...] tuttavia avvenire per via di dimostrazione e mai per principi astratti e decisi una volta per tutte. Se il dualismo tra soggetto e oggetto va tenuto fermo, la concretezza e l'universalità del concetto rimangono i caratteri fondamentali del conoscere ...
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Cartesio
Anna Lisa Schino
Il filosofo del "Penso, dunque sono"
Cartesio è uno dei fondatori del pensiero filosofico moderno. Temi del suo insegnamento sono stati: il rifiuto del sapere tradizionale [...] puramente meccanici, fino al sopraggiungere della morte, intesa come dissoluzione della macchina umana.
Cartesio afferma quindi un netto dualismo tra corpo materiale (che funziona in base a principi propri) e sostanza spirituale (che è innanzi tutto ...
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Filosofia
Antonio Rainone
Negli ultimi decenni del 20° sec. sono giunte a maturazione e hanno acquistato larga diffusione idee che erano implicite o allo stato embrionale nei primi anni Sessanta. Non [...] , i quali erano comunque interessati a privare di qualsiasi fondamento, sulla base dell'analisi linguistica, il tradizionale dualismo mente-corpo di origine cartesiana. Nel corso degli anni, benché non sia venuto meno l'orientamento monistico della ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] 'essa rimasta inedita e pubblicata postuma. Nel concetto spinoziano di sostanza il L. vedeva "un progresso immenso sul dualismo cartesiano" e "una vittoria completa sopra ogni presupposto di trascendenza" (Opere, I, p. 63); Spinoza aveva raccolto e ...
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DE DOMINICIS, Saverio Francesco
Franco Cambi
Nato a Buonalbergo (Benevento) il 22 marzo 1845 da Vincenzo e Nicoletta Marinari, seguì gli studi liceali nel capoluogo e nel 1864 si iscrisse, come allievo [...] e proposte decisamente avanzate: reclamò, in Classicismo e tecnicismo (pubblicati negli Studi di pedagogia), un superamento del dualismo che si stava creando tra formazione classica e formazione tecnica, attraverso una riunificazione dei due tipi di ...
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dualismo
s. m. [der. di duale; il termine compare come lat. mod., dualismus, nell’opera Historia religionis veterum Persarum (1700) di Th. Hyde]. – 1. a. Presenza, in un’organizzazione o in una concezione, di due principî fondamentali cospiranti...
dualista
s. m. e f. [der. di dualismo] (pl. m. -i). – Seguace o sostenitore del dualismo, di una concezione dualistica (in religione, in filosofia, in politica, ecc.).