ORSATTI, Adalberto. – Nacque a Chieti il 15 marzo 1937, da Nicola, militare di carriera, e da Maria Gagliardi.
Allievo della scuola militare della Nunziatella a Napoli tra il 1952 e il 1955, si trasferì [...] gruppi abeliani, in cui vennero trattati i gruppi compatti, la misura di Haar, il teorema di Peter Weyl e la dualità di Pontryagin.
Un altro argomento di rilievo cui Orsatti diede un importante contributo fu quello degli anelli di funzioni continue ...
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PROGRAMMAZIONE NON LINEARE
Amato Herzel
(App. IV, III, p. 70)
Sia nel campo metodologico, sia in quello computazionale, si sono registrati negli ultimi tempi notevoli progressi. Ci si limiterà qui a [...] funzione obiettivo convessa in un insieme definito dai vincoli che è convesso), allora è possibile ottenere dalle variabili duali la soluzione ottima del problema primale.
Il risultato è interessante perché in molti casi la risoluzione del problema ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’elettrodinamica quantistica è la teoria quantistica dei fenomeni elettromagnetici. [...] La dualità onda-particella che costituisce uno dei principi della meccanica quantistica, implica, a livello della spiegazione dei fenomeni elettromagnetici, che questi dipendano dal comportamento particellare della luce. Ovvero dall’esistenza di ...
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lunghezza d’onda di de Broglie
Leonardo Fallani
Grandezza che caratterizza il comportamento ondulatorio di una particella. Agli inizi del Novecento, con la nascita della meccanica quantistica, si afferma [...] il principio di dualità onda-particella, secondo il quale la materia, così come la radiazione elettromagnetica, può essere descritta sia in termini di particella sia in termini di onde. Nel 1924 il fisico francese Louis de Broglie postulò che a una ...
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Matematico (Épernon 1793 - Parigi 1880). Nel 1837 conquistò grande fama con il suo Aperçu historique sur l'origine et le développement des méthodes en géometrie, che si conclude con i risultati originali [...] dello Ch. sulla dualità e l'omografia. Fu dal 1846 prof. di geometria superiore alla Sorbona; la sua opera può considerarsi il coronamento e la sintesi della geometria proiettiva classica. Fu socio straniero dei Lincei (1875). ...
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Gruppi
GGeorge W. Mackey
di George W. Mackey
SOMMARIO: 1. Introduzione e storia. □ 2. Concetti fondamentali. □ 3. Anelli di endomorfismi e gruppi lineari. □ 4. La struttura dei gruppi finiti. □ 5. Gruppi [...] gruppo Ø che si chiama ‛guppo dei caratteri' o ‛gruppo duale' del gruppo finito commutativo G. Per ogni x in G, sia 1 n ???14??? χ(hnh-1); cioè il trasformato di χ mediante il duale dell'automorfismo n ???14??? hnh-1. Sia ℴχ l'orbita di χ, ...
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In fisica, nella formulazione di P.A.M. Dirac della meccanica quantistica, relativa agli spazi di Hilbert, un b. è l’elemento duale dello spazio dei vettori ket (➔), che rappresentano gli stati di un sistema. [...] L’operazione di dualità è definita in modo da associare a ogni ket il b. corrispondente, a ogni numero complesso il coniugato e a ogni operatore l’hermitiano coniugato. Il prodotto scalare di un b. per un ket dà un numero.
I due termini bra e ket ...
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Houthakker, Hendrik Samuel
Economista olandese (Amsterdam 1924 - Lebanon, New Hampshire, 2008). Fu professore di economia presso le università di Stanford e di Harvard, dove lavorò fino alla fine della [...] sua carriera. È stato un pioniere delle teorie della dualità e dell’aggregazione. Il suo contributo più noto riguarda l’assioma forte delle preferenze rivelate (➔ preferenze, assiomi sulle; rivelate, preferenze). ...
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bra
bra [Abbrev. dell'ingl. bra(cket) "parentesi", usato in it. come s.m.] [MCQ] Nelle notazioni di Dirac relative agli spazi di Hilbert, è un elemento dello spazio "duale" allo spazio dei vettori (ket); [...] l'operazione di dualità è definita in modo da associare a ogni ket il b. corrispondente, a ogni numero complesso il coniugato e a ogni operatore l'hermitiano coniugato; s'indica con il simb. 〈|, all'interno del quale si scrivono (unicamente con ...
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Vedānta Sistema filosofico indiano delle Upaniṣad, detto anche Uttara Mīṃāṃsā, di cui il più famoso rappresentante è stato Śaṅkarācārya (ca. 788-820). Il V. elabora con trattazione organica e fonda con [...] metodo filosofico la dottrina monistica dell’‘Uno-Tutto’ e della ‘non dualità’ (advaita) per cui ogni concetto di pluralità insito nel mondo fenomenico è fallace e fondato sull’illusione. ...
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dualita
dualità s. f. [dal lat. tardo dualĭtas -atis, der. di dualis: v. duale]. – 1. Qualità o condizione di ciò che è composto di due elementi o principî: la d. dell’uomo (in quanto formato di anima e di corpo); accoppiamento o contrasto...
duale
düale agg. e s. m. [dal lat. dualis, der. di duo «due»]. – 1. agg. e s. m. Propr., di due, che è condiviso da due; in partic., in linguistica, numero d. (o, come s. m., il d.), una delle categorie del numero grammaticale che alcune lingue...