Stato soggettivo d’incertezza, da cui risulta un’incapacità di scelte, essendo gli elementi oggettivi considerati insufficienti a determinarle in un senso piuttosto che in quello opposto.
Filosofia
Il [...] è tradizionalmente contrapposto a questo primo tipo di d., indicato come «scettico», il d. cartesiano, qualificato come d. «metodico»; Cartesio avrebbe inteso cioè, applicando il procedimento del d. a tutte le conoscenze in suo possesso, recuperarle ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] fondare su basi razionali i concetti dell'esistenza di Dio e dell'immortalità spirituale dell'anima. Muovendo dal dubbio "metodico", che investe non soltanto le conoscenze sensibili e il criterio psicologico in base al quale distinguere il sonno ...
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Filosofo (Digione 1644 - Parigi 1696), uno dei rappresentanti più notevoli dello scetticismo francese del sec. 17º, che cercò di svolgere approfondendo i motivi scettici impliciti nella teoria cartesiana [...] del dubbiometodico. ...
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Al pensiero e all'opera di Edmondo Husserl (1859-1939) si ricollega oggi un vasto movimento filosofico. Già per Hegel il termine di ufenomenologia" (cfr. la sua Fenomenologia dello Spirito) caratterizzava [...] le nostre credenze naturali ed interessi pratici: non si tratta di dubitare dell'esistenza del mondo (come nel dubbiometodico cartesiano), ma solo di prescinderne, di sospendere ogni giudizio o asserzione nei suoi riguardi. La vita della coscienza ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] è lo studio". Nulla di nuovo nei termini. La novita è nella richiesta che questo sapere sia il sapere nostro (dubbiometodico), personale. Per Bacone invece la filosofia è un grado del sapere che guarda i principî comuni a tutto il reale conoscibile ...
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GERMANIA (XVI, p. 667; App. I, p. 650; II, 1, p. 1031)
Bruno NICE
Florio GRADI
Udo KULTERMANN
Gianni Zippel
P. Ch.
Dopo che, al termine della seconda guerra mondiale, la G. era stata divisa in quattro [...] , di Broch i 2 voll. degli Essays (1955) e il romanzo Die Schuldlosen (1950). Essi sono esponenti insigni di quel "dubbiometodico" che li fa diffiddenti di fronte a ogni soluzione integrale dei problemi oggi sul tappeto, e in fondo teorizzatori di ...
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Filosofo e teologo, nato il 1079 al Pallet (Palatium; ond'è chiamato spesso nei manoscritti peripateticus palatinus), in Bretagna, non lungi da Vantes. Egli stesso, in un'epistola d'indubbia autenticità, [...] l'esame critico e la discussione dialettica. Con questo egli non introduceva nella teologia il dubbio scettico, bensì il dubbiometodico: Dubitare autem de singulis non erit inutile, dubitando enim ad inquisitionem venimus, inquirendo veritatem ...
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FUSTEL DE COULANGES, Numa-Denis
Francesco Cognasso
Uno dei maggiori storici francesi del sec. XIX, nato a Parigi il 18 marzo 1830, morto a Massy il 12 settembre 1889. Entrò nell'École normale supérieure [...] , forse da una meditazione e compenetrazione della filosofia cartesiana. I suoi volumi, tutti informati al principio del dubbiometodico, della ripulsa di qualsiasi autorità, sempre più diventarono discussione critica dei testi, fatta con il lettore ...
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Termine usato da Pirrone e dagli scettici greci per indicare l'inconoscibilità del vero, e il conseguente atteggiamento del filosofo, che rinunzia per principio alla ricerca di esso. Bacone distingue l'acatalessia [...] dalla eucatalessia, e cioè il dubbio dello scettico, che è convinto di non poter mai raggiungere la verità, dal dubbiometodico, che deve invece guidare il filosofo nelle sue indagini. ...
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Storico della filosofia italiano (Senigallia 1877 - Buenos Aires 1976). Prof. nelle univ. di Torino (1910) e di Bologna (1914); a causa delle leggi razziali fasciste, emigrò in Argentina dove insegnò a [...] della morale utilitaria, 2 voll., 1903-04; Le teorie morali e politiche di C. A. Helvétius, 1904; Il dubbiometodico e la storia della filosofia, 1905) e specialmente a quella delle dottrine politico-sociali (Rousseau nella formazione della coscienza ...
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metodo
mètodo s. m. [dal lat. methŏdus f., gr. μέϑοδος f., «ricerca, indagine, investigazione», e anche «il modo della ricerca», comp. di μετα- che include qui l’idea del perseguire, del tener dietro, e ὁδός «via», quindi, letteralmente «l’andar...
metodico
metòdico agg. [dal lat. tardo methodĭcus, gr. μεϑοδικός, der. di μέϑοδος «metodo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che è concepito, attuato, svolto secondo un preciso metodo: insegnamento m.; trattazione, classificazione m., lavoro, studio...