Grande importanza ebbero nei sec. XII e XIII, nelle terre di Romagna, i conti di Cunio che si vantavano discendenti dai Carolingi e che riuscirono lentamente ad estendere il dominio sui vicini luoghi di [...] Gli avversarî stettero a lungo di fronte senza combattere, sinché Luigi d'Angiò, disperando, si ritirò e morì a Bari di peste nel 1384 non avrebbe più combattuto nel reame. Un po' per conto del duca di Milano, un po' anche per conto proprio, A. si ...
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Nato il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein da Corrado IV e da Elisabetta di Wittelsbach, rimasto orfano del padre a due anni, C. venne accolto con la madre nella corte del fratello di quest'ultima [...] di C. erano rivolte verso l'Italia, e quando alcuni capi del partito avverso a Carlo d'Angiò l'invitarono a scendere nella penisola, C., cedute terre e dominî al duca di Baviera, si affrettò a passare i monti con lo zio Ludovico, il padrigno Mainardo ...
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Nacque, come sembra, in un villaggio dell'isola di Candia, allora soggetta ai Veneziani, intorno al 1340; ma poco si sa della sua fanciullezza. Entrato nei francescani, studiò a Padova, a Oxford, a Parigi; [...] ambascerie e ottenne, dall'imperatore Venceslao, il titolo di duca di Milano (1395). Alla morte del signore (1402), Giovanni XXIII), il quale, con milizie dei Fiorentini e di Luigi II d'Angiò, ritolse Roma a re Ladislao e la sottomise al papa. Questi, ...
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GIOVANNI XXIII antipapa
Giovanni Battista Picotti
Baldassare Cossa, di nobile famiglia napoletana, studente di leggi a Bologna, arcidiacono della chiesa bolognese, creato da Bonifazio IX cardinale (1402) [...] è ora generalmente negata. Venne a Roma con Luigi II d'Angiò (12 aprile 1411) e profuse i tesori della Chiesa per contro di lui, fuggì a Sciaffusa, sotto la protezione del duca Federico d'Austria (notte dal 20 al 21 marzo 1415). Tentò invano di ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] Lituani, Casimiro, grazie anche all'appoggio che ebbe da Lodovico d'Angiò, assicurò al suo regno il Halicz (1349) e poi, fondazione delle città sul modello di Magdeburgo. I beni del duca, della chiesa e della nobiltà militare erano abitati da una ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] normali condizioni di vita nel regno, attaccato pure dal ducad'Austria, Federico.
In breve tempo furono riorganizzati l' Benché il papato appoggiasse energicamente le pretese di Carlo Martello d'Angiò, la nazione riconobbe re Andrea III (1290-1301). ...
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Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario [...] al 1400 lavora per i duchi di Borgogna, di Berry, d'Angiò, e per quest'ultimo eseguisce la rammentata Apocalisse destinata alla cappella de Villacef (1691-1699), Mansard (1699-1708) e il ducad'Antin (1708-1736). Anzi nell'aprile del 1694 la ...
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Nome, estensione e vicende. - Le origini del nome Campania si confondono probabilmente con quelle del nome della città di Capua, e vanno ricercate nella conformazione piana (campo) della massima parte [...] , nei secoli IX e X, fu alleata piuttosto che suddita del duca di Napoli; e negli ultimi decennî del sec. X, anch'essa diedero il loro lavoro a queste fabbriche. Quando Carlo d'Angiò provvide nel 1278 a fondazioni, fece ricorso ad architetti venuti ...
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. Il nome Basilicata, col quale noi indichiamo una parte dell'antica Lucania (che si estendeva dal Sele al Lao sul Tirreno, dal Bradano al Crati sull'Ionio; v. lucania e bruzio), appare per la prima volta [...] , contristata di incendî e di sangue da Carlo d'Angiò, parte la scintilla della ribellione continentale, repressa per opera di Matteo Cristiano, dottore di Castelgrande, nominato dal duca di Guisa capitano generale: moto di popolo contro nobili ...
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Tutti i cronisti, geografi, cartografi dell'epoca delle grandi scoperte, italiani e stranieri, i quali hanno occasione di accennare alla patria di C., sono pressoché unanimi - tranne pochi casi in cui [...] quale egli sarebbe andato con una nave del re Renato d'Angiò a catturare una galeazza aragonese nel porto di Tunisi, dovrebbe bastare la lettera scritta il 26 giugno 1494 dal duca Ercole d'Este al suo ambasciatore a Firenze, per ottenere dal nipote ...
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unguento
unguènto s. m. [dal lat. unguentum, der. di unguĕre, variante di ungĕre «ungere»]. – 1. In chimica farmaceutica, preparazione anidra per uso esterno di consistenza molle, costituita da un eccipiente naturale (gel di idrocarburi come...
insignorire
v. tr. e intr. [der. di signore, col pref. in-1] (io insignorisco, tu insignorisci, ecc.), non com. – 1. tr., letter. Investire del titolo e del beneficio di signore di un territorio o di un feudo: Luigi re di Francia ... sendo...