(fr. Provence) Regione storica della Francia sud-orientale, che non costituisce un’unità geografica, ma si scinde in regioni diverse per natura del suolo e morfologia; si possono distinguere in essa tre [...] dello Stato franco di Carlo il Calvo, fu assegnata al duca Bosone (876), passando poi al figlio Ludovico il Cieco, in Provenza e a Napoli, per l’adozione della regina, Luigi I d’Angiò, che affermò il suo potere in P., fallendo invece nell’Italia ...
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Cittadina francese nei pressi di Parigi da cui prende nome una celebre famiglia, nota dal 10° sec., con capostipite Burcardo, e salita a grande potenza nei secoli successivi.
Mathieu I (m. 1160), signore [...] detto il Grande (m. 1305 ca.), ammiraglio, soccorse Carlo d’Angiò dopo i Vespri Siciliani (1282), ottenendo il titolo di gran conte di Bouteville fino al 1661, allorché divenne per matrimonio duca di Lussemburgo. Al servizio del principe di Condé, fu ...
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Alfònso V il Magnanimo (sp. el Magnánimo) re di Aragona, IV come conte di Catalogna, I come re di Napoli. - Lottò a lungo contro la dinastia francese degli Angiò per la successione al trono di Napoli, [...] prima nel 1432, poi alla morte di Giovanna (1435) contro Renato d'Angiò, fratello ed erede di Luigi III, aiutato dal papa, da Filippo erede del regno di Napoli il figlio illegittimo Ferdinando duca di Calabria (legittimato nel 1443) e come erede ...
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Grado della gerarchia militare dei sottufficiali. Nell’esercito italiano a esso corrisponde organicamente il comando di un plotone o particolari mansioni d’ufficio; vi sono tre gradi di m.: m. ordinario, [...] una delle cariche più elevate (Erzamter) spettante allora al duca di Sassonia. La dignità fu introdotta anche dai principi tedeschi
Nel Regno di Sicilia il grado fu istituito da Carlo I d’Angiò, mentre in Piemonte il m. di Savoia fu reso permanente ...
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Famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna, che ha dato numerosi uomini d'arme, alcuni dei quali saliti a grande fama. Oltre a Muzio A., detto Sforza, considerato il capostipite degli Sforza [...] le singole voci) e Francesco (v. Francesco I Sforza duca di Milano), sono da ricordare i cugini di Muzio: Micheletto al servizio dei papi Martino V e Eugenio IV, di Renato d'Angiò, di Firenze (vittoria di Anghiari, 1440), e capitano generale della ...
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statolder Titolo che, nei Paesi Bassi, fu dato in origine al luogotenente del principe in una parte del territorio: così Guglielmo I d’Orange-Nassau fu s. di re Filippo II in Olanda, Zelanda e Utrecht. [...] nuovo acclamato s. dalle rappresentanze delle città ribelli e lo rimase anche in rappresentanza del nuovo sovrano, il duca Francesco d’Angiò. Morto Guglielmo, le singole province nominarono i nuovi s., che furono i supremi comandanti dell’esercito e ...
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Condottiero (n. 1422 circa - m. 1478); figlio del conte di Campobasso, A. Gambatesa, non è discendente, come fu creduto, dai Montfort di Francia. Dopo aver tentato la guerra di corsa, divenne nel 1459 [...] . Tradì Ferdinando I di Aragona re di Napoli per Giovanni d'Angiò; morti Giovanni e il figlio, nel 1464 passò al servizio di Carlo il Temerario duca di Borgogna. Ebbe parte importante nell'assedio di Neuss (1474-75) e partecipò all'invasione della ...
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Condottiero (n. 1331 - m. Nola 1399) al seguito del cardinale Egidio di Albornoz, si distinse specialmente in Umbria, combattendo contro Francesco e Brancaleone Poiani, signori di Piediluco (1353). Senatore [...] , capostipite del ramo Orsini del Balzo, a cui diede la sola contea di Soleto e che invece con la violenza s'impadronì di tutti i beni paterni. O. chiese allora l'aiuto di Carlo III d'Angiòduca di Durazzo, che preferì invece sostenere Raimondello. ...
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Figlio (n. 1006 - m. Angers 1060) di Folco III Nerra e di una Ildegarda, successo al padre (1040), cercò di ampliare il suo stato in Turenna, ai danni di Teobaldo III di Blois, e nel Maine, combattendo [...] egli non ebbe figli né dalla moglie Agnese, vedova di Guglielmo duca di Aquitania, né dalle tre successive mogli, si estinse con lui la prima dinastia dei conti d'Angiò. Protesse Berengario di Tours, nella prima fase della controversia eucaristica ...
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Soldato di ventura (n. 1400 ca. - m. Iesi dopo il 1477), figlio di Giacomo. Nel 1439 ereditò dal padre le truppe e la posizione politica a fianco degli Angioini, contro gli Aragonesi. Nominato duca di [...] Bari, non perciò fu fedele a Renato d'Angiò, che, per quanto diffidasse di lui, lo nominò viceré negli Abruzzi. Nel 1442 combatté con F. Sforza contro Alfonso d'Aragona, ma fu vinto a Sessano e fatto prigioniero. Liberato, fu fautore di una politica ...
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unguento
unguènto s. m. [dal lat. unguentum, der. di unguĕre, variante di ungĕre «ungere»]. – 1. In chimica farmaceutica, preparazione anidra per uso esterno di consistenza molle, costituita da un eccipiente naturale (gel di idrocarburi come...
insignorire
v. tr. e intr. [der. di signore, col pref. in-1] (io insignorisco, tu insignorisci, ecc.), non com. – 1. tr., letter. Investire del titolo e del beneficio di signore di un territorio o di un feudo: Luigi re di Francia ... sendo...