Filippo I di Rouvre
DucadiBorgogna (Castello di Rouvre, Digione, 1346-ivi 1361). Figlio postumo di Filippo diBorgogna, nel 1349 la madre Jeanne Ire ottenne da Giovanni II il Buono la reggenza del [...] ducato fino al 1353. Sposò nel 1357 Margherita di Mâle. Morto prematuramente senza aver potuto lasciare una discendenza, fu l’ultimo esponente del ramo capetingio diBorgogna. ...
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Tra 17° e 18° sec. la Francia di L., il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. Sue grandi ambizioni furono di fare della Francia un paese fortemente unito sotto il controllo della Corona e di ridurre [...] esercitarono il loro peso anche i lutti familiari (1711, morte del delfino; 1712, del figlio ed erede di quest'ultimo, il ducadiBorgogna). ▭ Stile Luigi XIV: stile del mobile francese nella seconda metà del Seicento che risente molto del gusto ...
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Storico e cronista francese (n. presso Hazebrouck, Fiandra, 1445 circa - m. Argenton, Deux-Sèvres, 1511); dal 1464 al 1474 alla corte diBorgogna, fu prima scudiero di Carlo il Temerario (ancora conte [...] . Largamente ricompensato, seppe poi rendersi assai utile alla politica del re, che lo impiegò in delicate mansioni sia contro il ducadiBorgogna, sia con gli Inglesi, sia infine con gli stati italiani. Morto però Luigi XI, il C. - legatosi al ...
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Figlio (Rouen 1442 - Westminster 1483) di Riccardo di York e di Cicely Neville. Morto il padre (1460), divenne il pretendente al trono per la casa di York in opposizione a Enrico VI della casa di Lancaster [...] a Tewkesbury, fece assassinare Enrico VI. Nel 1475 l'accordo di Picquigny con Luigi XI assicurava a E. un vitalizio di 75.000 corone in cambio della fine della sua alleanza con il ducadiBorgogna Carlo il Temerario. Più tardi (1478) fece giustiziare ...
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Figlio quintogenito (Parigi 1403 - Mehun-sur-Yèvre 1461) di Carlo VI di Francia, per la morte dei fratelli maggiori diventò nel 1417 delfino. Luogotenente del regno nel 1417, per la pazzia del padre, fu [...] che i suoi compagni avevano pugnalato a Montereau il ducadiBorgogna Giovanni Senza Paura, a lui ostile. Alla morte del padre (1422), si fece proclamare re a Poitiers (e fu detto per scherno Il re di Bourges). Nello stesso anno sposò Maria d'Angiò ...
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Filosofo, teologo e pedagogista francese (castello di Fénelon, Périgord, 1651 - Cambrai 1715). Precorrendo i pedagogisti del sec. 18º, sostenne che nel processo educativo di un giovane era necessario unire libertà, [...] (diresse anche un istituto per giovinette convertite, 1678), specie dopo la revoca dell'editto di Nantes. Fu (1689-1697) educatore di Luigi ducadiBorgogna, nipote di Luigi XIV; si trovò però a disagio nell'ambiente della corte, poiché la sua ...
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Scultore (Haarlem, tra il 1355 e il 1360 - Digione 1405 o 1406). Dopo aver lavorato a Bruxelles, dal 1385 fu a Digione al servizio del ducadiBorgogna lasciando con la sua opera un profondo segno innovatore. [...] (fons vitae), la base è decorata con le figure stanti di Mosé, Geremia, Zaccaria, Daniele, Isaia e David e con realizzato solo l'impianto architettonico e due figure piangenti; dopo la morte di S. l'opera fu portata a termine (1410), secondo i suoi ...
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Figlia unica (Bruxelles 1457 - Bruges 1482) di Carlo il Temerario ducadiBorgogna e di Isabella di Borbone. Contesa, come sposa, da parecchi principi europei, si trovò alla morte del padre (5 genn. 1477) [...] 1477), cui il padre l'aveva promessa l'anno innanzi. Ebbe due figli, Filippo il Bello e Margherita d'Austria. n Maestro di M. diBorgogna. È il nome dato dalla critica a un miniatore fiammingo, assai vicino a Hugo van der Goes, autore delle miniature ...
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Figlia (Quesnoy 1401 - Teilingen, presso Leida, 1436) del duca Guglielmo VI, cui successe nel 1417. La successione le fu contestata dallo zio Giovanni di Baviera, vescovo di Liegi, con la scusa che G. [...] , fu dapprima imprigionata da Filippo, ma poi riuscì a fuggire in Olanda, dove per tre anni resistette eroicamente al ducadiBorgogna. Costretta alla pace (1428), dovette dapprima riconoscere Filippo per tutore ed erede, e poi (1433) abdicare in suo ...
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Generale francese (n. 1384 circa - m. Bruges 1437); la sua difesa di Harfleur (1415) gli valse la carica di mastro delle acque e delle foreste di Normandia; ma la sua fortuna cominciò dal giorno in cui [...] aderì al partito del ducadiBorgogna, Giovanni senza Paura. Capitano a Pontoise, tolse Parigi agli Armagnac (1418) e ricevette da Giovanni senza Paura la carica di maresciallo di Francia. Dopo la morte di quest'ultimo e caduto in disgrazia presso ...
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borgognone
borgognóne agg. e s. m. (f. -a) [der. di Borgogna, provincia storica della Francia (fr. Bourgogne, da cui l’agg. e sost. bourguignon)]. – 1. a. Lo stesso che burgundio o burgundo. b. Più com., della Borgogna, abitante o nativo della...
tenitorio
tenitòrio (o tenitòro) s. m. [incrocio di territorio con tenere], ant. – Territorio; l’estensione di terra posta sotto la giurisdizione o il dominio di un signore o proprietario: fu già uno duca di Borgogna ... il quale si dispose...