CUCCHIARI, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Carrara il 24 luglio 1806 da Francesco e da Maria Rossi, sorella del celebre giurista, Pellegrino.
Compiuti gli studi nell'ateneo pisano con la laurea [...] di fanteria, unità che rappresentava il contributo dei ducato al conflitto con l'Austria. Dopo le belle prove luglio '49 per il valore dimostrato gli era conferita la medaglia d'argento.
Negli anni seguenti la carriera del C. proseguì senza scosse: ...
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COSTANZA, Lago di
A. Knoepfli
COSTANZA, Lago di (ted. Bodensee; Bodamen nei docc. medievali)
L'ampia regione posta intorno al lago di C., che comprende zone attualmente situate in Germania (Baden-Württemberg [...] (526).Nel sec. 6°, dopo il consolidamento del ducato alamanno, si costituì tra questo e la casa regnante merovingia della Reichenau (Schatzkammer des Münsters), del 1303-1305, in foglia d'argento lavorato a sbalzo, applicata su un'anima di legno, con ...
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CAPANNA, Puccio
F. Todini
Pittore attivo ad Assisi e a Firenze nella prima metà del sec. 14°, seguace di Giotto, riconosciuto dalla critica moderna come uno dei maggiori artisti del Trecento.Vasari [...] dai maestri del ducato di Spoleto, il Maestro di Fossa e il Maestro del Crocifisso d'argento (Todini, del Trecento, Verona 1929, pp. 46-47; E. Zocca, Assisi (Catalogo delle cose d'arte e di antichità, 9), Roma 1936; R. Longhi, Fatti di Masolino e ...
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LEOPOLDO VI, DUCA D'AUSTRIA E DI STIRIA
WWerner Maleczek
Figlio di Leopoldo V, duca d'Austria (1177-1194), e di Elena, figlia del re Géza II d'Ungheria, nacque nel 1176-1177. Nel 1203 sposò Teodora, [...] Stiria, considerasse vincolante l'unione personale dei due ducatid'Austria e di Stiria.
Questo conflitto si dopo aver legato per testamento all'abbazia di Montecassino 300 marchi d'argento. Le sue viscere furono sepolte a Montecassino, mentre le ...
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PICCOLOMINI, Costanza
Elisa Novi Chavarria
PICCOLOMINI, Costanza. – Nacque a Napoli nel 1553 da Innico, quarto duca di Amalfi, e Silvia Piccolomini.
Figlia unica e pertanto sola erede del prestigioso [...] titolo e il ducato di Amalfi restavano, seppure ancora per poco, di titolarità dei Piccolomini d’Aragona, assegnati per numerosi effetti personali tra cui libri, suppellettili d’argento, gioielli e alcuni pezzi della collezione presepiale che ...
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zecchino Nome attribuito al ducatod’oro di Venezia alla metà circa del 16° sec., quando aumentò il prezzo del ducato nuovo di zecca, che fu fissato nel 1543 a 7 lire e 12 soldi. Dello z. si ebbero le [...] regno Lombardo Veneto si ebbe lo z. detto dell’incoronazione del 1838. A Venezia al principio del 17° sec. fu emesso lo z. d’argento, con massa di 45 g, del valore di 10 lire, con le frazioni del mezzo, del quarto e dell’ottavo; ma ebbe breve durata ...
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testone Moneta d’argento del valore di un quarto del ducatod’oro, coniata da alcuni Stati nella prima metà del 15° sec.: portava la testa del principe che, rispetto a quella di altre monete, appariva [...] molto più grande, da cui il nome. Quasi tutte le zecche italiane emisero t., molti dei quali sono veri capolavori; basti ricordare quelli di Ferrara, Firenze, Mantova, Milano, Roma, della Savoia, di Venezia. ...
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L’arte fiorita in Germania, e in parte in Lombardia, sotto l’egida degli imperatori sassoni fino all’anno Mille circa. Sostanzialmente legata alla riforma monastica del 10°-11° sec. e all’esaltazione dell’idea [...] la coerente reinterpretazione di temi elaborati dall’Alto Medioevo nel ducato di Baviera e nella Lombardia, ha la scuola di San ca.). Una concentrata monumentalità domina i rilievi d’argento dorato dell’antependium della cattedrale di Aquisgrana ( ...
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La quarta parte di un intero, o anche di un tutto, di un oggetto, elemento, ente che costituisce un insieme organico. editoria In bibliologia e nell’arte della stampa, formato (o volume, libro ecc.) in-q. [...] doppio. Nel 15° sec. si disse q. la moneta grossa d’argento (di Ferrara, Mantova, Milano, del Monferrato ecc.), poi chiamata testone, equivalente a 1/4 del valore corrente del ducatod’oro. In seguito fu detta q. la moneta effettiva che rappresentava ...
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Moneta d’oro da un ducato e mezzo coniata da Alfonso il Magnanimo a Gaeta nel 1437 e a Napoli dal 1442.
A. d’argento è detto un grosso della zecca di Napoli dello stesso sovrano;
a. minuti (popolarmente [...] e Alfonso il Magnanimo delle zecche di Cagliari, Alghero e Iglesias.
Sono detti a. anche i grossi reali d’argento dei re di Portogallo, i marabottini d’argento di Alfonso X re di Castiglia, la moneta d’oro di 25 pesetas di Alfonso XII re di Spagna. ...
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ducatone
ducatóne s. m. [accr. di ducato2]. – Nome di varie monete d’argento, molto grandi, create in molte zecche d’Europa nel sec. 16°; con tale nome furono anche chiamati il filippo, la piastra e lo scudo, e a Venezia il ducato d’argento...
bolognino
s. m. [dal nome della città di Bologna]. – 1. Moneta d’argento coniata dal comune di Bologna a cominciare dal 1191; fu poi detto piccolo quando nel 1236 fu emesso il b. grosso equivalente al soldo di dodici denari. B. d’oro, il ducato...