Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] che la Chiesa pensasse del regime di Stalin (dopo tutto la Divini Redemptoris era uscita soltanto quattro anni prima), il Duce sottovalutava la decisione del Vaticano di non farsi trascinare dalle pressioni tedesche e italiane e di mantenersi il più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] , seppure smorzati da irridenti valutazioni dei concreti margini d’azione italiani, in realtà il contrasto maggiore alle ambizioni del duce e del regime fascista veniva dalla stessa storia d’Italia. E non si pensa qui solo alla volontà degli italiani ...
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Gentile dal Discorso agli italiani alla morte
Luciano Canfora
Il Discorso agli italiani
Quale punto di riferimento costituisse Giovanni Gentile per la cultura italiana ‒ in primo luogo per la cultura [...] Mussolini il 18 novembre a Gardone, incontro pazientemente preparato da Biggini, i quotidiani del 22 novembre annunciano che «il Duce, Capo dello Stato, con decreto in corso di registrazione, ha nominato Accademico d’Italia il prof. Giovanni Gentile ...
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MANGIAROTTI, Dario e Edoardo
Fabrizio Orsini
Unigenito di Giuseppe e Alessandrina Oggionni, Dario – nato a Milano il 18 dicembre 1915 – crebbe con la famiglia che il padre formò con Rosetta Pirola [...] quarto posto nella prova a squadre di spada. Nel 1929 al torneo di Cremona di fioretto, a suo tempo denominato Coppa del Duce o Coppa Dux arrivò settimo. Ma l'anno seguente lo vinse precedendo un promettente Manlio Di Rosa ed Ernesto Gnecco. Nel ...
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cielo
Andrea Mariani
Ideale Capasso - Giorgio Tabarroni **
. Termine dalle moltissime occorrenze, compare nell'opera dantesca 349 volte (e 2 nel Fiore). Più spesso è usato nel Convivio, ma anche nelle [...] pienamente nella materiale cera delle cose di qua giù (La cera di costoro e chi la duce / non sta d'un modo; e però sotto 'l segno / idëale poi più e , allo stesso modo egli ordinò genera/ ministra e duce / che permutasse a tempo li ben vani, un ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] 1568; Venezia, A. Rovenaldo, 1568; Ad sanctissimum Gregorium XIII pont. max. oratio pro sereniss. principe Alfonso II Ferrariae duce, Ferrara, V. Baldini, 1572; Oratio in funere invictiss. imperatoris Maximiliani II Caes. Aug., ibid., F. Rossi, 1577 ...
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Gentile e il Concordato
Alberto Melloni
L’idealismo proibito
Quando nel giugno 1934 la Congregazione del Sant’Uffizio iscrive nell’Indice dei libri proibiti l’opera omnia di Benedetto Croce e Giovanni [...] saputo suscitare Mussolini è abile ed evasivo, nei confronti dei filosofi il suo atteggiamento è di aperta sfida. A Gentile il duce non riserva il minaccioso epiteto di «imboscato della storia», come dirà di Croce il 24 maggio del 1929; ma è chiaro ...
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VERNOCCHI, Olindo
Luca Gorgolini
VERNOCCHI, Olindo. – Nacque a Forlimpopoli (Forlì) il 12 aprile 1888 da Archimede, medico condotto, e da Elisa Ravaioli.
Cresciuto in un territorio, la Romagna, in cui [...] operante», preludio alla svolta interventista di colui che lo stesso Vernocchi, nella primavera del 1912, aveva definito il «Duce» dei socialisti italiani. Ancora il 31 ottobre 1914 su La lotta di classe definì Mussolini «il nostro carissimo compagno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
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Con la città occupata e dolente di Roma città aperta è Roberto Rossellini ad aprire un [...] vocazione europeista, vengono forniti i mezzi per esordire con un film stigmatizzato pubblicamente ma privatamente apprezzato dal Duce, e se Rossellini aveva avuto già la possibilità di realizzare tre lungometraggi nell’ambito della cinematografia di ...
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DI GIORGIO, Ettore
Luciana Soravia
Figlio di Giuseppe e di Giuseppina Sciffo, di origine siciliana, nacque ad Alessandria d'Egitto il 13 ag. 1887. Dopo aver compiuto gli studi classici, si trasferì [...] come incisore e poi anche come pittore, distinguendosi in particolare nell'edizione del 1928 con la litografia Ritratto del duce (Polidori, 1932).
Fra le opere presentate a Venezia si ricordano, oltre ad alcuni monotipi quali Raccoglimento (1928) e ...
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duce
s. m. [dal lat. dux ducis]. – 1. ant. Guida, scorta, in senso proprio o fig.: Genti vid’io allor, come a lor duci, Venire appresso (Dante); usato anche come femm., riferito a donna o comunque a un essere indicato con nome femminile: a...