Contro i Bavari, conquistò Bolzano. Ribelle al re Pertarito, e da lui perdonato per intervento del figlio Cuniperto, tentò poi di privare questo del trono, occupando la capitale Pavia (689-90); ma ne fu sconfitto e ucciso poco dopo a Coronate (oggi Cornate) d'Adda ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] una violenta rivolta dei L. del Friuli costrinse Carlo a destituire una serie di duchilongobardi sostituendoli con conti franchi. Tuttavia, l’aristocrazia longobarda non cedette del tutto le leve del potere locale e, nonostante le novità introdotte ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] , che amministrava anche l’intero ducato; ma alla soggezione bizantina subentrò la minaccia dei Longobardi di Liutprando. Ora appoggiandosi ai Bizantini, ora ai duchilongobardi di Spoleto e di Benevento, il papa Stefano II cercò di salvare il ducato ...
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Veneto Regione dell’Italia nord-orientale (18.399 km2 con 4.879.133 ab. nel 2020, ripartiti in 568 comuni; densità 266 ab./km2) compresa fra le Alpi Carniche a N, il Trentino-Alto Adige e il Lago di Garda [...] germanici e per lo spostamento dei flussi commerciali. A partire dal 569 passò in mano ai Longobardi iniziando da Verona, Vicenza, Treviso, Ceneda (sedi di duchilongobardi) e proseguendo con Padova e Monselice e poi Oderzo nel corso del 7° secolo. L ...
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Figlio primogenito (n. 742 - m. Aquisgrana 814) di Pipino il Breve, re dei Franchi, e di Bertrada; alla morte del padre (768) ebbe l'Austrasia e la Neustria al nord de l'Oise, e l'Aquitania in comune col [...] di tutta l'Italia settentrionale e, occupata Pavia (774), si intitolò re dei Franchi e dei Longobardi. Ritornò (776) per reprimere la cospirazione dei duchilongobardi del Friuli, di Chiusi, Spoleto e Benevento; poi (780-781) per far consacrare dal ...
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Re dei Longobardi (m. 590); successe al padre Clefi (m. 574), dopo un interregno di dieci anni, durante il quale i duchilongobardi preferirono una forma di federazione senza re. Eletto probabilmente a [...] dell'invasione del merovingio Childeberto II (584), A., assicuratasi la subordinazione dei duchi e preso il prenome di Flavio, forse simbolo di fusione tra Longobardi e Romani, fronteggiò validamente Franchi e Bizantini. Con questi, dopo aver ripreso ...
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Re dei Longobardi dal 572 al 574; eletto dopo la morte di Alboino dai duchilongobardi raccoltisi a Pavia, C. attuò una politica di violenta repressione contro i maggiorenti romani, allargò la conquista [...] della penisola, ma non riuscì a placare i continui torbidi tra i capi. Finì assassinato con la moglie Massana; suo figlio Autari poté essere eletto re solo nel 584 ...
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Comune della Campania (30,55 km2 con 53.346 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 350 m s.l.m. al centro di una conca circondata dai massicci montuosi del Partenio e dei Picentini. [...] località La Civita, dove si sono trovati resti. Sede vescovile dal 5° sec., venne conquistata verso l’8° sec. dai duchilongobardi di Benevento i quali la eressero in gastaldato. Distrutta da Ottone I, ben presto risorse e dall’inizio del 12° sec ...
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Re longobardo (m. 744); attratto dall'obiettivo di unificare la penisola attaccò l'esarcato bizantino (727) e venne in conflitto con il papato, giungendo poi, in quanto cattolico a una ricomposizione con [...] dei Bizantini. A partire dal 729 aveva assunto il controllo dei ducati di Spoleto e Benevento, dove negli anni successivi installò duchi a lui fedeli. Fu in buoni rapporti con i Franchi, e aiutò Carlo Martello contro i Saraceni in Provenza (intorno ...
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angelato
s. m. [der. di angelo]. – Soldo d’oro dei duchi longobardi di Benevento (prima metà del sec. 9°), così detto dall’arcangelo s. Michele che vi era effigiato.
lociservator
s. m., lat. mediev. (cioè servator loci «chi tiene il posto di un altro»; pl. lociservatores). – In età bizantina, titolo dei capi militari (detti anche locopositi) delle città e dei castelli, che adempivano in Italia alle funzioni...