DE ROSSI, Bastiano
Maria Daniela Zampino
Nacque a Firenze, presumibilmente intorno al 1550-60, e vi trascorse gran parte della vita. Membro della Accademia Fiorentina, se ne distaccò ben presto costituendo [...] di Lorena, gran duchidi Toscana, (Firenze 1589).
Gli intermezzi di accompagnamento alla commedia La pellegrina di "evento irriproducibile".
Bibl.: G. Cinelli Calvoli, Biblioteca volante, V, Parma 1686, p. 9; G. D. Rilli Orsini, Notizie letter. ...
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BOMBELLI, Sebastiano
Aldo Rizzi
Nacque a Udine nel 1635 (venne battezzato il 15 ottobre) da Valentino pittore, aiuto di G. Lugaro, e da una certa Corona (Rizzi, 1961, p. 5). Prima del 1660 si trasferì [...] la famiglia dell'imperatore Leopoldo, e qualche anno prima era stato chiamato alle corti di Baviera, Firenze, Mantova e Parma; aveva inoltre lavorato per i duchidi Brunswick e di Lüneburg, e per alcuni cardinali. Nel 1693 Vittore Ghislandi ottenne ...
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Famiglia nobile che trae origine dal medesimo ceppo degli Estensi, dei Malaspina, dei marchesi di Massa. Il nome venne alla famiglia da Oberto I (m. 1148), detto Pelavicino (v.), i cui possessi andavano [...] per gli Estensi (1656); Paolo Gerolamo, capostipite dei conti di Favignana (sec. 17º); Tomaso (m. 1672), capostipite dei napoletani duchidi Castro; Galeotto (m. 1747, di ferite riportate alla difesa di Genova, contro gli Austriaci); Gian Luca (v.) e ...
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Michelangiolo Conti dei duchidi Poli (Poli 1655 - Roma 1724), governatore di Ascoli, di Frosinone, di Viterbo, nunzio in Svizzera (1695-98) e a Lisbona (1698-1708), cardinale (1706) e vescovo di Osimo [...] a Clemente XI. Svolse una politica incerta verso le grandi potenze cercando di tutelare i diritti della Santa Sede: resistendo alle pressioni della Spagna e diParma nel 1723 assolse il cardinale Silvio Alberoni caduto in disgrazia presso la corte ...
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Randoni, Carlo. – Architetto italiano (Torino 1755 – ivi 1831). Nominato architetto civile di Sua Maestà presso la Regia Università di Torino nel 1785, due anni dopo divenne assistente dell'architetto [...] Ispettore dei demani imperiali a Piacenza (1809) e membro onorario dell’Accademia diParma (1811), dove dal 1814 fu per un breve periodo docente di Architettura. In questi anni si collocano i suoi lavori più importanti, tra i quali occorre citare la ...
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Letterato (Ferrara 1525 circa - Parma dopo il 1576). Prof. di leggi a Ferrara (1552), amico di G.B. Pigna, ebbe dai duchi varî incarichi di fiducia. Fu costretto a esulare per motivi non chiari (1576) [...] e si stabilì a Parma, dove furono pubblicate (1591) un'ediz. della Gerusalemme liberata, con annotazioni anonime a lui fondatamente attribuite, e l'opera sua maggiore, Historia della città diParma, in 8 libri. ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] governatore d’Ascoli Piceno, Città di Castello, Parma e Fano. Fu l’avvio di una carriera che lo vide disposto a concedere ai duchidi Firenze, Mantova e Urbino e alla Repubblica di Venezia i diritti di nomina alle principali chiese cittadine ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] elegante e cortese della ritrattistica degli anni Novanta: il morbido piegarsi del collo di Leda è chiaramente uno sviluppo delle idee alla base della Scapiliata diParma e del san Giovanni Evangelista nel Cenacolo; l’elegantissimo nudo appare invece ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] sua marca, e seppure in minore misura, il vescovo di Cremona Landolfo e i canonici diParma. L'unica donazione a noi nota fatta da B. a Erlangen 1936, p. 93; T. Gasparrini Leporace, Cronol. dei duchidi Spoleto, Perugia 1938, pp. 45 s.; P. S. Leicht, ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] G. Mss. 347 della Bibl. di S. Cecilia a Roma e 48189 della Bibl. Palatina diParma) concorda bensì con quello del libretto 23 febbr. 1672 in onore dei duchidi Brunswick). A Milano vi furono l'Alessandro vincitor di se stesso nel 1659 (edizione, forse ...
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estense
estènse agg. e s. m. e f. – 1. Della città di Èste (in prov. di Padova, nella parte merid. dei Colli Euganei); abitante, originario o nativo di Este. V. anche estino. 2. Della famiglia d’Este, in origine marchesi di questa città, poi,...
novino
s. m. [der. di nove]. – In alcuni bandi monetarî del sec. 15° di Milano e di Parma, nome delle monete dei duchi di Savoia, di Genova e dei vescovi di Losanna (novino di S. Maria), del valore di 9 denari.