BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] regione in via di ridefinizione: dall'ultimo quarto del sec. 5° i Burgundi, risaliti dalla Sapaudia (Savoia) verso N attraverso il nuovo Ordine ebbe grande sviluppo incoraggiato dai duchidi Borgogna. Mentre la diffusione dell'arte cluniacense restò ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] religiosa venne ricostituita a opera di un pellegrino di ritorno dalla Terra Santa, Tommaso di Morienna, originario della Savoia. Il monastero conobbe un immediato sviluppo grazie all'interessamento dei duchidi Spoleto, che concessero ingenti ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] 213), quello dei duchidi Normandia (Parigi, BN, fr. 129), quello della corte di Blois forse di Diana di Poitiers (Parigi, BN, fr. 239), uscito dall'atelier del 'Maître de Sir John Fastolf', e quello derivatone di Eugenio diSavoia (Vienna, Öst. Nat ...
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CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] riservati ai nobili committenti: a Champmol i duchidi Borgogna si fecero costruire un oratorio, mentre ai medievali ancora ben leggibili è quella di Mélan (dip. Haute-Savoie), fondata nel 1292 per munificenza dei Savoia; la loro insegna, la croce ...
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AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] V diSavoia (1285-1323), ma la stilizzazione della figura, notevole soprattutto nelle ali, la rende molto diversa dal tipo dell'augustale. L'a. fu rappresentata nei secc. 12° e 13° anche sui bratteati tedeschi dei signori di Arnstein, dei duchidi ...
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ARAZZO
A. Ghidoli
Il termine a., con cui si indica un tipo di tessuto dalle particolari caratteristiche tecniche, deriva dal nome della città francese di Arras, centro particolarmente attivo nei secc. [...] duchidi Borgogna (nel 1393 Filippo, incontratosi a Lelinghen con i duchidi Gloucester e di Lancaster, aveva donato loro a. di sua diffusione. Si sa solamente che Amedeo VI diSavoia (1343-1383) si servì di Nicolas Bataille, cui ordinò tra il 1376 e ...
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VISCONTI
S.B. Tosatti
Dinastia di signori (1310-1447) e, dal 1395, duchidi Milano (v.), che soppiantarono i Torriani, già signori di questa città, inizialmente nel 1287 e definitivamente nel 1310.
Il [...] Bernardo da Venezia), e sposò Bianca diSavoia (m. nel 1387); Bernabò duchidi Baviera; Agnese (m. nel 1391) si unì in matrimonio con Francesco Gonzaga; Lucia (m. nel 1424) sposò Edmondo IV, duca di Kent. Gian Galeazzo - sposata nel 1360 Isabella di ...
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LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] la sua reputazione a Vercelli: in quello stesso anno infatti, in occasione dell'ingresso solenne dei duchi Emanuele Filiberto diSavoia e Margherita di Valois, il 7 novembre, progettò e decorò due archi trionfali per l'apparato dei festeggiamenti ...
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CASTELLAMONTE, Amedeo di
Luciano Tamburini
Figlio del conte Carlo e d'Ippolita Maria Fiocchetto, nato a Castellamonte (Torino) nel 1618, si addottorò in legge. Sulle orme paterne si dedicò all'architettura; [...] conte di Castellamonte della linea Cognengo, aveva sposato nel 1638 Ippolita Maria Dentis e nel 1667 Lodovica Duchi; ebbe Madame Reali diSavoia, Torino 1965, pp. 58, 70-79 passim, 82, 85 e tavole; Politecnico, di Torino, L'opera di Carlo e A. di C. ...
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GARZONI, Giovanna
Gerardo Casale
, Nacque, quasi certamente, ad Ascoli Piceno nel 1600 da Giacomo e da Isabetta Gaia.
La data di nascita si ricava esclusivamente dalla Sacra Famiglia (collezione privata), [...] Savoia citano varie sue miniature, di carattere sacro e mitologico, e anche ritratti (Vesme, 1897). Agli inizi degli anni Trenta risalgono quelli dei duchi Emanuele Filiberto e Carlo Emanuele I (Torino, Palazzo Reale), che la G. derivò da dipinti ...
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forte3
fòrte3 s. m. [uso sostantivato di forte1 (nel sign. 6 a)]. – In numismatica, moneta frazionaria dei conti e duchi di Savoia, la cui coniazione cominciò al tempo di Edoardo conte di Savoia (1323-1329): equivaleva in origine a 1/8 di...
aquilato
agg. [der. di aquila]. – Che porta l’effigie dell’aquila; in numismatica, forte a., una delle monete dei duchi di Savoia che ebbero il nome di forte, così detta per il tipo dell’aquila.