Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] come Venezia e Napoli, la popolazione scelse dei duchi locali, ciò che doveva necessariamente portare al loro approfittando della guerra civile che infieriva fra i partigiani di Anna diSavoia, reggente per il figlio Giovanni V, e Giovanni ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] diSavoia e di Milano, la repubblica di Venezia, i ducati di Ferrara e di Urbino, il marchesato di Mantova e le repubbliche di Siena e di maggiore di quest'ultimo, che già vi si era preparato mostrandosi arrendevole coi duchidi Milano e di Ferrara, ...
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Popolazione (p. 508). - L'aumento della popolazione, secondo i censimenti 1930 e 1935, è sintetizzato nella seguente tabella:
ll calcolo complessivo per l'inizio del 1937 darebbe circa 8.330.000 abitanti. [...] con gioia le nozze della principessa Marie José con Umberto diSavoia principe di Piemonte, erede al trono d'Italia, celebrò con grande costumanze locali. La loro redazione scritta incominciò sotto i duchidi Borgogna, poco dopo la metà del sec. XV. ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] diSavoia; dava il suo appoggio ai protestanti irlandesi, e mandava soccorsi ai Valdesi contro il duca diSavoia Malouel) lasciò la nativa Gheldria per lavorare alla corte dei duchidi Borgogna, e poco dopo il suo compaesano Francken acquistò fama a ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] il rilievo della presenza asburgica nella politica cisalpina. I duchi d'Austria, dei quali sia il governo veneto sia il e le Fiandre" (R. Cessi, Un trattato fra Venezia e Ludovico diSavoia, p. 67, anche per la citazione nel testo). Già il 20 ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] di Averardo Serristori, p. 385). La concessione di P. ai duchidi Firenze, Mantova e Urbino e alla Repubblica di Venezia dei diritti di Die Erste Nuntiatur 1560-1564, Firenze 1935.
Nunziature diSavoia, I, a cura di F. Fonzi, Roma 1960 (Fonti per la ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] di vicario di Milano (marzo 1364). Appoggiò il papa osteggiando i disegni degli Asburgo, duchi d'Austria: difese Francesco da Carrara, signore di corte di Avignone il re di Danimarca, il potente Valdemaro IV Atterdag, Amedeo VI conte diSavoia, benché ...
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CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] Nel febbraio 1373 il C., per distogliere i duchi d'Austria dalla loro politica di neutralità, consegnò loro Belluno e Feltre. Ma accomodamento pacifico. Finalmente, attraverso la mediazione di Amedeo VI conte diSavoia, la pace fu conclusa a Torino ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] fu inviato, con Giovanni Garzoni, a Trento, presso i duchi d'Austria Ernesto e Federico, per sollecitare un'alleanza contro inviato a sottoscrivere il trattato di alleanza antiviscontea con Amedeo diSavoia e la Repubblica di Firenze, quindi - nello ...
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MALETTA, Alberico
Maria Nadia Covini
Nacque attorno al 1410 da Cristoforo, insigne giurista, consigliere ducale e conte palatino, di famiglia originaria di Mortara, probabile luogo di nascita del Maletta. [...] , trattato con familiarità e confidenza, ed ebbe occasione di intavolare trattative per il matrimonio tra Bona diSavoia, sorella di Carlotta, regina di Francia, e Galeazzo Maria Sforza, e di riferire della costante animosità degli Orléans e degli ...
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forte3
fòrte3 s. m. [uso sostantivato di forte1 (nel sign. 6 a)]. – In numismatica, moneta frazionaria dei conti e duchi di Savoia, la cui coniazione cominciò al tempo di Edoardo conte di Savoia (1323-1329): equivaleva in origine a 1/8 di...
aquilato
agg. [der. di aquila]. – Che porta l’effigie dell’aquila; in numismatica, forte a., una delle monete dei duchi di Savoia che ebbero il nome di forte, così detta per il tipo dell’aquila.