Follet, René. – Fumettista e illustratore belga, meglio noto con lo pseudonimo di Ref (Bruxelles 1931 - ivi 2020). Ha intrapreso la carriera di fumettista negli anni Cinquanta, realizzando strips per i [...] F. è stato inoltre apprezzato illustratore di opere quali L'isola del tesoro di R.L. Stevenson (1949), Il Conte di Montecristo di A. Dumas (1951-52), L'ultimo dei Mohicani di J.F. Cooper (1962), Il richiamo della foresta di J. London (1964-70) e Tom ...
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Attrice, nata a Bruxelles nel 1821 e morta a Parigi nel 1900. Esordì a Versailles, e nel 1838 si presentò al Vaudeville sotto il nome di Eugénie Fleury; ma il successo, almeno come attrice, fu mediocre, [...] si dedicò alla commedia e al dramma, sollevando grandi entusiasmi. Alla Porte-Saint-Martin trionfò in Benvenuto Cellini del Dumas padre; e si fece acclamare in La jeunesse des Mousquetaires, Capitain Fracasse, Madame Lovelace, La vie a Paris. La ...
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WORMS, Gustave-Hippolyte
Alberto Manzi
Attore francese, nato a Parigi nel 1836, ivi morto nel 1910. Esordì alla Comédie come sostituto di Delaunay in Tartufe (Damis) con bel successo, confermato e accresciuto [...] alla Comédie interpretando Le Marquis de Villemer e Hernani. Interpretò tutto il repertorio moderno, specie le opere di A. Dumas figlio. Si ritirò nel 1901. Attore di buone qualità, insegnò anche nel Conservatorio. Sposò in seconde nozze l'attrice ...
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Pittore e incisore, nato a CharentonSaint-Maurice il 25 aprile 1798, morto a Parigi il 13 agosto 1863. Ricevuta al liceo una buona preparazione umanistica, allievo senza successo del Guérin nel 1816 e [...] , visita Gros, posa per l'amico Géricault nel Radeau de la Méduse (1819), frequenta in seguito V. Hugo e A. Dumas, però abbandona presto la "banda romantica".
Nella sua opera immensa e complessa che comprende 1968 numeri del catalogo del Robaut, si ...
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PASCA, Alix-Marie-Angèle Pasquier, detta
Alberto Manzi
Attrice francese, nata a Lione nel 1835, morta a Parigi nel 1911. Si dedicò assai giovane all'arte lirica, per la quale aveva singolari doti; ne [...] commedia sociale. Elegante, dotata della rara qualità di trasformarsi e vivere le varie "dame", divenne l'interprete prediletta di Dumas figlio, dell'Augier, ecc. Nel 1870 riportò bei successi a Pietroburgo; nel 1874 in Inghilterra; dopo il 1895 fece ...
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Attore e regista italiano (Struppa, Genova, 1922 - Roma 2000). Esordì nel 1943 nella compagnia di Alda Borrelli; fu primo attore con E. Merlini, L. Adani, E. Maltagliati, poi nella compagnia di P. Stoppa [...] : I Persiani di Eschilo, Tieste di Seneca, Amleto, Romeo e Giulietta, Otello e Macbeth di W. Shakespeare, Antony e Kean di A. Dumas, Peer Gynt di H. Ibsen, Un tram chiamato desiderio di T. Williams, Oreste di V. Alfieri, Adelchi di A. Manzoni ...
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Attore (Le Havre 1800 - Parigi 1876); esordì nei teatri minori e fu ai Funambules come mimo. Nel 1823 all'Ambigu ottenne un grande successo nell'Auberge des Adrets, dramma patetico che trasformò in un'esilarante [...] sui cinici uomini d'affari del tempo. Fu poi alla Porte Saint-Martin, di nuovo all'Ambigu, al Variétés, alla Renaissance. Ebbe successo in drammi di V. Ducange, A. Dumas, V. Hugo; scrisse Le vieil artiste (1826); postumi uscirono i Souvenirs (1878). ...
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Attrice francese (Parigi 1844 - ivi 1923). Esordì (1862) alla Comédie Française, e passò poi in altri teatri; nel 1867 all'Odéon conseguì grande successo in Le Passant di Fr. Coppée; richiamata alla Comédie [...] con i suoi giri in Europa, negli USA, nell'America Meridionale, in Australia. Mirabile interprete, fra l'altro, dei drammi di A. Dumas figlio, di H. Sudermann, di G. D'Annunzio, e specialmente di quelli di V. Sardou e di E. Rostand, seppe armonizzare ...
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BIXIO, Giacomo Alessandro
Bertrand Gille
Nacque da Tommaso e da Colomba Caffarelli il 20 nov. 1808 a Chiavari, allora parte del dipartimento francese degli Appennini; il padre, battiloro, successivamente [...] così una specie di piccola accademia. Tra i primi convitati vi furono pittori come Delacroix e Meissonnier, letterati come Merimée, A. Dumas padre, E. Augier, politici come Arago, il duca Decazes e Ferri-Pisani, e un banchiere A. Donon, e più tardi ...
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Illustratore, pittore e scultore (Strasburgo 1832 - Parigi 1883). Autodidatta, studiò al Louvre e si mise a disegnare giovanissimo per il giornale La caricature. Fra il 1847 e il 1854 eseguì svariate caricature [...] (1862), la Bibbia (1864), il Paradiso perduto (1865), ecc. Dopo il 1870 si dedicò in prevalenza alla pittura e alla scultura (monumento a Dumas padre, 1882, Parigi, piazza Malesherbes), ma senza raggiungere la fama conseguita come illustratore. ...
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cappa1
cappa1 s. f. [lat. tardo cappa]. – 1. a. Ampio mantello senza maniche destinato ad avvolgere e coprire tutta la persona, spesso fornito di un cappuccio: Elli avean cappe con cappucci bassi (Dante). In partic., il mantello usato dai...
cloroformio
clorofòrmio s. m. [dal fr. chloroforme (termine coniato nel 1834 dal chimico J.-B. Dumas), comp. di chlor(ure) «cloruro (d’idrogeno)» e (acide) form(ique) «acido formico»]. – Composto organico, di formula CHCl3 (più propriam. detto...