Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] ; tra i massimi seguaci del r. scolastico sono da ricordare, oltre a s. Tommaso, s. Anselmo d’Aosta e Giovanni DunsScoto.
Il r. nella filosofia moderna
Nella filosofia moderna il r. si oppone all’idealismo: le diverse forme di r., pur affermando ...
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Ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie; in particolare, l’uomo considerato nella sua singolarità.
Diritto
Nel diritto internazionale, il tema della condizione giuridica dell’i. [...] forma, o la forma, in quanto determinatrice dell’indefinitezza della materia. La seconda tesi fu sostenuta da Giovanni DunsScoto, la prima da Tommaso d’Aquino. Queste due tesi divennero le tipiche soluzioni date al problema dagli ordini domenicano ...
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Potere insito nell’uomo di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento di fini determinati.
La v. costituisce già nell’antichità uno dei principali problemi filosofici, soprattutto [...] ragione, il vero. In contrasto con l’intellettualismo di s. Tommaso (che subordinava, aristotelicamente, la v. alla conoscenza), DunsScoto individuava la superiorità della v. nella libertà, di cui non gode l’intelletto, sottomesso all’oggetto della ...
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arbìtrio, lìbero Espressione usata per indicare la libertà dell'uomo, i cui atti non sono determinati da forze superiori (di tipo soprannaturale o naturale), ma derivano da sue autonome scelte. Nata sul [...] tende a ritrovare la libertà del volere nella totale indipendenza della volontà rispetto ai motivi dell’agire: così in G. DunsScoto la libertà è intesa come possibilità di determinarsi ad azioni opposte, mentre in Guglielmo di Occam si accentua il ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] dell'anima.
Con i grandi scolastici, e dopo di loro, si trovano ancora numerosi commentatori del De anima di Aristotele, da DunsScoto a Gregorio da Rimini, Pierre d'Ailly, Gerardo Harderuyck e, ancora nel sec. 16° fino al 17°, il gesuita Suarez ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] a livello dell’intelletto, colte dal soggetto conoscente; rappresentano dunque l’o. in quanto presente al soggetto. Per G. DunsScoto le species sono considerate come ciò che fa le veci dell’o., mettendo chiaramente in luce la distinzione tra species ...
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necessità Carattere, qualità, condizione di ciò che non può non essere o essere diversamente da come è.
Filosofia
Nel mondo greco, il termine corrispondente a n., ἀνάγκη, è adoperato inizialmente per [...] come negazione di ogni volontà e libertà: donde l’opposta dottrina del volontarismo, rappresentata principalmente da DunsScoto, la quale, per salvare la libertà e onnipotenza divina dal determinismo implicito nel concetto della razionalità ...
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In filosofia, dottrina secondo la quale le entità astratte (generali o universali) non esistono di per sé, ma si risolvono nei nomi che designano classi di individui, gli unici considerati esistenti.
Nel [...] dal valore di ‘segno’ riconosciuto all’universale seguono alcune conseguenze. Innanzitutto, in polemica con le posizioni di G. DunsScoto, è rifiutata ogni distinzione che non sia quella reale: l’intelletto, dividendo, ossia separando, i segni, segue ...
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Persona
Angela Ales Bello
Sul piano filosofico il concetto di persona è stato inteso in tre fondamentali accezioni che si sono succedute nel tempo: come sostanza primaria e indivisibile, composta di [...] riferimento al contesto teologico e metafisico posto da Tommaso. Sulla singolarità insiste in modo particolare G. DunsScoto (13°-14° secolo) introducendo l'importante concetto di haecceitas, intesa come 'principio di individuazione', ultima entità ...
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scoto
scòto (o scòtto) agg. e s. m. – Propriam., relativo o appartenente all’antico popolo celtico degli Scoti (o Scotti), originarî dell’Irlanda, che invasero nel sec. 4° d. C. la Caledonia e diedero il loro nome al paese (Scozia). Nel linguaggio...
scotismo
s. m. [dal nome del filosofo scozz. G. Duns Scoto (circa 1263/66 - 1308)]. – Il complesso delle dottrine filosofico-teologiche elaborate da G. Duns Scoto e dai suoi seguaci; in partic., la dottrina dell’univocità dell’essere, la dottrina...