Nel corso degli ultimi quindici anni le conoscenze sulla struttura e sulle funzioni della cellula, grazie agli sviluppi di nuove discipline quali la microscopia elettronica applicata ai materiali biologici [...] quali consta di tre subunità (fig. 17).
I centrioli hanno la capacità di duplicarsi per gemmazione. Durante la mitosi i due centrioli si pongono ai poli opposti della cellula e verso di essi si dirigono le fibre del fuso mitotico. Alla telofase ogni ...
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GENETICA MEDICA
Bruno Dallapiccola
Mentre la g. umana studia le variazioni e l'ereditarietà nell'uomo, la g. m. ha per oggetto l'applicazione di questi principi alla pratica medica. La g. m. ha conquistato [...] e confermare questa ipotesi e di dimostrare che l'RB si sviluppa quando il gene-malattia è presente in duplice dose nelle cellule del tumore, a seguito di non-disgiunzione, delezione o ricombinazione. Pertanto l'RB è dovuto a due mutazioni recessive ...
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(App. V, i, p. 662)
Definizione e fondamenti
Mentre la c. è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente, l'espressione 'clonazione molecolare' o del DNA è spesso usata [...] voce. Il legame tra i diversi tipi di c. è dato dal fatto che dalla c. (o duplicazione) del DNA di una cellula deriva la c. (o duplicazione) delle cellule, e dalla c. di queste (associata a un processo di progressivo differenziamento) si ha la c. di ...
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Oncogeni
Vittorio Colantuoni
(App. V, iii, p. 763)
La ricerca oncologica negli anni Novanta si è focalizzata sull'identificazione e l'isolamento dei geni responsabili delle sindromi cancerose ereditarie. [...] . Il passaggio dalla fase G₁ a S è la norma nelle cellule permissive all'infezione virale perché consente la duplicazione del DNA virale. Se esso avviene in una cellula non permissiva vuol dire che i normali meccanismi di controllo del ciclo ...
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METABOLISMO (XXIII, p. 17; App. II, 11, p. 293; III, 11, p. 68)
Carlo Alfonso Rossi
Libero Martoni
Si può affermare che gli organismi viventi creano e mantengono il loro essenziale ordine interno a [...] conversione dell'ATP ad acido adenilico ciclico.
All'interno della cellula quindi si ha un aumento di concentrazione dell'AMP ciclico e la trasmissione dell'informazione è affidata alla duplicazione del DNA.
L'espressione dell'informazione contenuta ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] il fatto che l'individualità dei sistemi biologici ha duplice natura: essa è concausa di evoluzione e prodotto soltanto la parte è nel tutto, ma il tutto è nella parte. Così, ogni cellula è una parte di un tutto - l'organismo globale - ma il tutto è ...
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VIRUS
Angelo Carere
Generalità. - Negli ultimi 30 anni la virologia ha avuto uno sviluppo enorme portando contributi fondamentali alla biologia e alla medicina; ciò è dimostrato anche dal fatto che [...] quelli della ricombinazione genetica, della duplicazione dell'acido nucleico, della struttura d'infezione mista di due tipi di v. nello stesso organismo o nella stessa cellula uno dei due v. può essere inibito e non riuscire a riprodursi. Grazie agli ...
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OVAIO (lat. scient. ovarium; fr. ovaire; sp. ovario; ted. Eierstock; ing. ovary)
Primo DORELLO
Nicola PENDE
Alberto PEPERE
Pasquale SFANIENI
Anatomia umana. - L'ovaio è l'organo destinato alla produzione [...] (utero, trombe, vagina) e i caratteri femminili secondarî esterni.
L'ovaio è una ghiandola a duplice secrezione: una secrezione esterna cellulare, che consiste nella funzione di formare e far passare nel canale genitale (trombe) l'ovulo, cioè ...
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INGEGNERIA GENETICA
Vittorio Sgaramella
L'i.g. può essere definita una scienza (G. Radnitzky, 1982) diretta allo studio e alle applicazioni di modificazioni controllate apportabili al patrimonio genetico [...] loro molecole di DNA; c) l'abilità di trapiantare molecole di DNA all'interno di cellule viventi e di permetterne replicazione (duplicazione del materiale genico) ed espressione (realizzazione del programma genico scritto nel DNA trapiantato) grazie ...
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PARTENOGENESI (dal gr. παρϑένος "vergine" e γένεσις "generazione")
Giuseppe MONTALENTI
Alberto CHIARUGI
Nicola TURCHI
Termine introdotto da R. Owen (1849) per indicare lo sviluppo di uova non fecondate. [...] e i due nuclei figli si fondono (endoduplicazione) per formare cellule ed embrioni diploidi. Questo processo precoce di regolazione del numero dei cromosomi (duplicazione somatica), analogo a quello illustrato dal Loeb nelle rane partenogenetiche ...
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riproduzione
riproduzióne s. f. [der. di riprodurre]. – 1. L’azione, l’operazione di riprodurre, il fatto di venire riprodotto, nel sign. di produrre di nuovo. Si usa quasi esclusivam. in economia: r. di un bene, di un fattore produttivo,...
poliploidia
poliploidìa s. f. (o poliploidismo s. m.) [der. di poliploide]. – In genetica, la condizione di cellule, tessuti o organismi i cui nuclei contengono tre o più assetti cromosomici completi (3n = triploide; 4n = tetraploide, ecc.);...